Lavori per l’alluvione del 2011: Nizza deve saldare un conto da 98 mila euro

Lavori per l’alluvione del 2011: Nizza deve saldare un conto da 98 mila euro

Giusy Briguglio

Lavori per l’alluvione del 2011: Nizza deve saldare un conto da 98 mila euro

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giovedì 06 Agosto 2015 - 08:46

L’argomento era tra i punti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale di Nizza (29 luglio) ma, rinviata l’approvazione del bilancio di previsione 2015, è slittato anche il riconoscimento del debito fuori bilancio. Se ne tornerà a parlare tra poco meno di due mesi quando il civico consesso si riunirà per approvare il bilancio, il cui termine è slittato al 30 settembre: Per far fronte al pagamento del debito si prevede un piano di rateizzazione della durata di tre anni

Ammonta a 98.362,64 euro il debito dell’amministrazione di Nizza di Sicilia nei confronti delle cinque ditte che all’indomani dell’alluvione del 9 novembre 2011 si sono messe a disposizione per rimediare il prima possibile ai danni causati dal nubifragio al territorio comunale. Le imprese creditrici sono le seguenti: Andronaco Saverio, Ciulla Giuseppe, Visalli Pietro, New Media e Costruzioni Generali le quali, ognuna secondo le proprie competenze, si sono occupate della sistemazione di strade e torrenti, fognature e pozzetti, ripristino degli impianti elettrici, depuratore consortile, il tutto sotto la direzione dell’Ufficio Tecnico Comunale che ha in seguito attestato che i lavori “sono stati regolarmente effettuati nel rispetto delle indicazioni dell’amministrazione e dell’Utc e che gli stessi hanno prodotto una manifesta utilità e nel contempo un arricchimento per l'Ente”.

Dopo quattro anni, si avvicina il momento per le imprese di riscuotere i pagamenti. L’argomento era tra i punti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale di Nizza (29 luglio) ma, rinviata l’approvazione del bilancio di previsione 2015 (vedi correlato: Nizza. Il consiglio rinvia il bilancio, mentre continua la polemica sulle istituzioni comunali), è slittato anche il riconoscimento del debito fuori bilancio.

Se ne tornerà a parlare tra poco meno di due mesi quando il civico consesso si riunirà per approvare il bilancio, il cui termine è slittato al 30 settembre dopo l’abrogazione delle L.R del 9 maggio 2015 e la decisione del Ministero dell’Interno di concedere una proroga ai comuni siciliani per procedere al riaccertamento straordinario previsto dalla normativa.

Per far fronte al pagamento del debito si attuerà un piano di rateizzazione della durata di tre anni, così come ha spiegato in aula il responsabile dell’area economico-finanziaria Teodoro Santisi, che dovrebbe quindi prevedere rate da poco meno di 2mila e 800 euro al mese.

Giusy Briguglio

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