I consiglieri comunali e di quartiere dopo il dietrofront del Sindaco Cateno De Luca: «Chiarezza su modi e tempi di attuazione. Messina è stanca delle eterne promesse e delle chiacchiere»
MESSINA. «Pretendiamo chiarezza su modi e tempi di attuazione, sul regolamento e sui peg circoscrizionali, mettendo nero su bianco tutte le procedure da intraprendere, un cronoprogramma dettagliato e un’agenda condivisa da concordare con tutte le sei circoscrizioni. Messina è stanca delle eterne promesse e delle chiacchiere, soprattutto in merito a un provvedimento di estrema importanza che garantirebbe immediati benefici alla gestione della città, a partire dalla manutenzione dei servizi pubblici essenziali, oggi al collasso più totale».
Il gruppo consiliare del M5s, di concerto con i consiglieri di Quartiere, chiede all’Amministrazione risposte certe e immediate per far sì che il decentramento amministrativo, ancora non in vigore malgrado quanto previsto dalla legge 11 del 2015, vada a regime nel giro di pochi mesi.
«Prima di cantare vittoria – spiegano i consiglieri – vorremmo capire le reali intenzioni del primo cittadino, che con i suoi mediatici “giochi di prestigio” e le sue continue inversioni di rotta destabilizza l’intera città, soprattutto alla luce del fatto che nella recente rimodulazione delle deleghe si faccia ancora riferimento ai comitati civici».
«Nonostante il “dietrofront social” di Cateno De Luca, da sempre ostile nei confronti dei Quartieri, al punto che era intenzionato ad abolirli, – commentano gli esponenti delle Circoscrizioni – ci riterremo soddisfatti solo quando avremo modo di confrontarci faccia a faccia con la Giunta per affrontare la questione in modo approfondito. Un’occasione che purtroppo finora non si è mai presentata, dato che il primo cittadino non ha mai ritenuto opportuno presentarsi nelle sedi dei quartieri malgrado i ripetuti inviti».
«Il nostro auspicio – concludono i portavoce del M5S – è che ci sia davvero l’intenzione di mettere in pratica in modo costruttivo e condiviso il decentramento (con tutti i benefici che ciò comporterebbe) e che l’annuncio del Sindaco non sia dettato solamente da “ragionamenti” politici.
