Confronto in giunta tra l’assessore, il dirigente ed i funzionari del Dipartimento viabilità. Al termine dell’incontro Cacciola non si è sottratto alle domande, mentre Pizzino ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Nella conferenza dei capigruppo ha invece spiegato perché non ha emesso parere sui Regolamenti presentati da Fenech e Zuccarello
Le revoche degli stalli personalizzati destinati ai disabili saranno sospese . Questa la direttiva impartita dall’assessore alla viabilità Gaetano Cacciola al dirigente Mario Pizzino, convocato “d’urgenza” in giunta insieme ad altri funzionari del Dipartimento viabilità di palazzo Zanca per fare chiarezza sul caso della rimozione degli stalli personalizzati ad oltre 250 disabili. Negli ultimi giorni, la vicenda ha sollevato un vespaio di polemiche, per via delle critiche giunte sia dalle associazioni sia da alcuni esponenti politici (vedi correlati).
«I mei dati – afferma Cacciola al telefono- erano aggiornati ad ottobre e sino a quel momento le revoche erano solo 6, alcune riguardavano persone decedute. Ho quindi voluto capire i numeri attuali e il dirigente Pizzino ha spiegato che gli stalli già rimossi sono 37 , mentre altre 206 revoche sono in programma ma non state ancora effettuate . Si tratta di rimozioni – continua Cacciola – comunicate prima dell’ultima determina di Pizzino, firmata a giugno».
«Vista la situazione – aggiunge Cacciola – ho chiesto al dirigente di fermare le procedure e dare riposte a quei disabili che magari non sono riusciti a presentare una domanda completa pur avendo i requisiti per poter usufruire dello stallo personalizzato».
Il problema infatti è che molti portatori di handicap presentano una documentazione incompleta che necessita di integrazioni. Spesso, ad esempio ,i disabili che richiedono lo stallo personalizzato non allegano il certificato medico e questo ha indotto il Dipartimento viabilità, diretto dall’ingegnere Pizzino, a procedere immediatamente con la revoca della concessione dello spazio di sosta personalizzato. Un comportamento che l’assessore Cacciola considera eccessivamente rigido soprattutto alla luce del fatto che in ballo ci sono i diritti di categorie svantaggiate. «Ho voluto mettere dei paletti, spiegando che lo spirito di questa amministrazione non è quello di trattare l’argomento come fosse un interruttore con sue sole opzioni, on e off dobbiamo parlare con le persone disabili e fornirgli risposte, magari dandogli la possibilità di mettersi in regola con i documenti».
Da qui la richiesta della giunta Accorinti di stoppare le revoche, anche in attesa che i richiedenti possano integrare la documentazione, dimostrando di avere i requisiti previsti dalla determina.
Se dopo l’incontro in giunta l’assessore Cacciola non si è sottratto alle domande, il dirigente Pizzino ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Il manager pubblico si era invece confrontato in mattinata con i consiglieri comunali in sede di conferenza dei capogruppo, durante la quale ha spiegato che, secondo lui, il Consiglio comunale non ha alcuna competenza a decidere sul rilascio degli stalli dei disabili, motivando così la scelta di non dare parere ai due regolamenti presentanti dalla consigliera di Cambiamo Messina da Basso, Lucy Fenech, e dal consigliere del Pd Daniele Zuccarello.
La teoria di Pizzino sulla non competenza del Consiglio Comunale non convince troppo l’assessore Cacciola, che a proposito del mancato parere ha anche affermato : «secondo noi un parere lo deve dare, anche negativo ma lo deve dare».
La questione regolamento terrà sicuramente banco anche nei prossimi giorni, ma intanto un primo risultato si è ottenuto: la sospensione delle revoche degli stalli personalizzati, di cui vanno certamente privati i finti portatori di handicap ma non i veri disabili.
Danila La Torre
Sono mesi che si discute sugli stalli ai disabili e Cacciola se ne ricorda solo adesso, dopo essere stato convocato.
Ennesima figuraccia di una giunta che pensa che i problemi enormi di Messina si posssano risolvere con una isola bislacca e le biciclette scassate.
Più si va avanti, più la cittadinanza ha capito in quale guaio si è cacciata, affidando il suo destino a certa gente, incensata e lodata dagli xxxxxxxxx.
George.
Sono mesi che si discute sugli stalli ai disabili e Cacciola se ne ricorda solo adesso, dopo essere stato convocato.
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Più si va avanti, più la cittadinanza ha capito in quale guaio si è cacciata, affidando il suo destino a certa gente, incensata e lodata dagli xxxxxxxxx.
George.
Non mi riesce capire perchè non si dimetta. Per favore, qualcuno mi può aiutare? Credo di non essere scemo.
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