Giovedì 5 dicembre, alle 17, seduta aperta del Consiglio circoscrizionale in piazza Cairoli, alla presenza degli assessori delegati. Chiesta l’estensione dell’isola pedonale in viale San Martino e via Giordano Bruno al pari di via dei Mille. Ed anche intorno alla già esistente piccola isola di piazza Duomo
15 dicembre o 15 gennaio? Non si conosce ancora la data di inizio dell’esperimento di isola pedonale permanente proposta dall’amministrazione comunale. Prevede la pedonalizzazione, a partire da via Tommaso Cannizzaro, di piazza Cairoli, di 500 metri di via dei Mille fino a via Nino Bixio, di 260 metri di via Giordano Bruno e di 100 metri di viale San Martino fino a via Maddalena.
La decisione è stata condivisa con le associazioni dei commercianti, ma adesso anche la IV circoscrizione, in rappresentanza dei cittadini, vuole voce in capitolo. La premessa è d’obbligo: è necessario ottimizzare il servizio di trasporto pubblico, avviando il collegamento a pettine fra il tram e la parte a monte della città, lungo le direttive dei torrenti, e agevolare e obbligare i cittadini a parcheggiare al Cavallotti, nel “pozzo” di via La Farina, nel nuovo parcheggio di villa Dante e prevedendo l’apertura dello spazio di via Santa Cecilia bassa, nell’area Rfi che diventerà il proseguimento della nuova via don Blasco.
La IV circoscrizione, con una delibera approvata lo scorso 20 novembre, condivide l’idea dell’isola pedonale permanente in piazza Cairoli, ma chiede che venga ampliata sul viale San Martino e in via Giordano Bruno fino all’incrocio con via Nino Bixio, praticamente in linea con le previsioni stabilite per via dei Mille, escludendo la via Maddalena per consentire il traffico veicolare monte – mare.
Il Consiglio di quartiere sposta l’attenzione anche in area Duomo, sulla piccola isola pedonale permanente già esistente oltreché naturalmente in piazza anche in via San Giacomo e in piccoli tratti di via Loggia dei Mercanti e via Cristoforo Colombo. Riguarda proprio queste ultime due vie la proposta di pedonalizzarle totalmente, insieme alla via Consolato del Mare, ed alla via che passa davanti a palazzo Zanca. In questo modo, si avrebbe un’unica isola pedonale tra il Municipio e il Duomo, escludendo le grandi arterie che la circondano: via I settembre a ovest, corso cavour a nord, via San Camillo a est, e le vie Garibaldi e Cesare Battisti a sud.
E c’è pure un’altra proposta che però, a nostro avviso, è decisamente eccessiva. E’ vero che l’attuale ztl, compresa tra viale Boccetta e viale Europa, di ztl ha solo il nome, visto che prevede il divieto di accesso solo ai mezzi pesanti con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. E’ altrettanto vero che bisogna limitare il traffico delle autovetture nel centro cittadino. Ma vietare il transito a tutti i mezzi privati all’interno di una così vasta area del centro città appare troppo.
Sono tutti argomenti che saranno all’ordine del giorno di una seduta aperta del Consiglio del IV quartiere, giovedì alle 17 a piazza Cairoli, alla quale parteciperanno gli assessori delegati. E potrà essere l’occasione per saperne di più sull’avvio dell’esperimento “isola Cairoli” e sulle prospettive di sviluppo di un’idea che sembra piacere a molti.
(Marco Ipsale)
Sono un sostenitore delle isole pedonali, ma considerando le difficoltà “logistiche” di una città stretta e lunga come Messina cercherei di non strafare.
Si potrebbe concentrare la pedonalizzazione su piazza Cairoli e v.le S.Martino lasciando aperte al traffico e potenziando via dei mille e via g.bruno: eliminando i posteggi sul lato sinistro della carreggiata diventerebbero strade a due corsie che sostituirebbero in tutto e per tutto il viale s.martino.
L’idea di pedonalizzare l’area tra duomo e municipio mi elettrizza, ma per lo stesso motivo di cui sopra tornerei al “vecchi sistema” di paletti, pedonalizzando l’area solo nel week end.
Ottima iniziativa ma fallimentare se non si realizza un parcheggio multipiano nella “fossa” di Via La Farina. Se non fosse possibile bisognerà realizzare un parcheggio sotto Piazza Cairoli e Viale San Martino. Basta farsi un giro su internet per scoprire come Paesi molto più civilizzati di noi hanno risolto il problema!!!
Personalmente sono quasi incredulo (o meglio, sconvolto) dalla nonchalance con cui i nostri amministratori ideano queste soluzioni folli. Messina è una città dal traffico (e soprattutto dalla sosta) selvaggio, perennemente ostruita in fila e, come ricordato nel precedente commento, sviluppata in lunghezza e non in ampiezza. La sola istituzione dell’isola pedonale natalizia in centro, ogni anno, fa sì che nel periodo di dicembre/gennaio l’accesso a quell’area della città sia semplicemente un delirio oltre che un’enorme perdita di tempo (e un alto tasso di inquinamento e consumo). E qui si parla di isola pedonale permanente? Sarebbe il collasso del traffico cittadino, già attuale senza queste invenzioni scellerate. I punti dovrebbero essere ben altri: prima ancora di pensare a pedonalizzare fantascientificamente mezza Messina, si deve risolvere il primo problema della lista mobilità: PUNIRE TASSATIVAMENTE LA SOSTA VIETATA! La doppia fila o il semplice parcheggio sulle sponde del Viale S. Martino (o in qualunque arteria trafficata) DEVONO SPARIRE. Servono vigili svegli, adeguati e scrupolosi che multino senza “se” e senza “ma” chiunque piazzi l’auto in mezzo alla strada o in un punto dove non è consentito parcheggiare. Serve una repressione severa, una rieducazione totale contro l’incivile comportamento dei messinesi, che di fare due passi a piedi dopo aver parcheggiato civilmente non ne hanno la minima intenzione. Questa, dovrebbe essere la priorità assoluta. Secondo punto: i mezzi pubblici. Il trasporto va sanato completamente e bisogna educare questa città a PAGARE IL BIGLIETTO (o l’abbonamento) per usufruire dei mezzi. Finita questa fase (cosa che non avverrà mai, purtroppo, perchè siamo dei completi incivili e ineducati) si potrà pensare a un’idea di pedonalizzazione permanente in determinate aree. Vorrei non aggiungere altro ma temo che la mentalità orrenda pressochè di tutti i messinesi (dai semplici cittadini a chi ci governa) sia un virus quasi impossibile da eliminare. Alla base dell’evoluzione sociale c’è il rispetto reciproco, comunitario e l’assenza di prepotenti egoismi. Anche quando si tratta di non lasciare un’auto in mezzo alla strada, cosa che invece è uno dei principali e odiosi biglietti da visita di questo luogo. Un “diritto” di cui troppi si sono impossessati senza scrupoli. Prima di pensare all’attico è necessario creare buone fondamenta…
e la gente dove posteggia?? improvvisati che non siete altro
Non capisco con quale criterio si pensa di chiudere le strade andando incontro per lo piu a delle spese assurde quando il ns comune non ha liquidità per pagare gli stipendi,solo per favorire alcune categorie di commercianti della via dei mille creando come negli anni precedenti solo caos alla circolazione anche in termini di posteggi.se c è un isola pedonale permanente che si deve fare è solo il viale s martino.una strada che gia naturilisticamente si presta ad essere area pedonale,che non toglie posteggi,che è servita dal tram e la cui apertura non comporta alcuna uscita di denaro pubblico.