L'emendamento che prevede la cancellazione delle risorse ha già ottenuto il sì del Senato. Il deputato regionale fa un appello a tutti i sindaci per una mobilitazione in vista dell'esame della Camera
A rischio ci sono milioni di euro destinati al Bando Periferie, che, soprattutto per gran parte dei comuni del Sud, rappresentano ossigeno per riqualificare il territorio.
Un emendamento al Decreto Milleproroghe, che ha già avuto il via libera al Senato e deva passare dall’esame della Camera, punta a tagliare le risorse stanziate, causando la protesta dei rappresentanti del territorio. Il deputato regionale di Forza Italia Tommaso Calderone lancia l’allarme per quanto riguarda la provincia di Messina, che vedrebbe venir meno l’arrivo di 40 milioni di euro, e fa un appello alla mobilitazione dei sindaci.
“Se necessario – dichiara Calderone – mi farò promotore di iniziative che richiedono un deliberato del civico consesso. Inoltre, grazie alla spinta del Presidente Micciché, la stessa forma di protesta sarà intrapresa in tutta la Regione. Ciò a cui stiamo assistendo è un atto i cui effetti saranno gravosi per i comuni in attesa dei fondi”.
Il 4 settembre, presso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, sarà convocata l’ANCI Sicilia. Con una missiva inviata a tutti i Sindaci dei comuni del messinese, privati dei finanziamenti previsti dal Bando Periferie, Calderone chiede di unirsi alla sua protesta e deliberare una mozione di sostegno che per quella data sia di contestazione contro l'iniziativa del Governo e del Parlamento.
“Un taglio di tale entità al Bando periferie per la riqualificazione delle aree più emarginate – conclude il deputato siciliano – è una mortificazione per i cittadini e un danno per i Comuni in difficoltà, che speravano in preziose risorse per risollevare la china”.
Di seguito tutti i Comuni ammessi a finanziamento e i rispettivi importi progettuali.
Alcara Li Fusi (1.617.711,00); Forza D’Agro (338.751,65); Savoca (159,092,45); Falcone (1.000.000,00); San Salvatore di Fitalia (358.265.82); Naso (260.000,00); Barcellona Pozzo di Gotto (1.850.772,00); Basico (1.100,000,00); Frazzano (624.528,00); Tusa (1.100.000,00); Gualtieri Sicaminò (350.000,00); Mandanici (876.136,25); Furci Siculo (750.000,00); Gioiosa Marea (677.723,00); Antillo (130.000,00); Santa Teresa Riva (2.251.558,20); Mongiuffi Melia (1.000.000,00); Torrevova (999.965,50); San Pietro Patti (1.000.000,00); Terme Vigliatore (750.000,00); Limina (999.989,25); Longi (917.323,84); Castel di Lucio (1.440.000,00); Patti (958,000,00); Capo d’Orlando (940.347,05); Letojanni (2.695.000,00); Pace del Mela (980.000,00); San Marco d’Alunzio (1.290.000,00); Monforte San Giorgio (520.000,00); Valdina (679.500,00); Fiumedinisi (2.794.685,00); Librizzi (1.150.000,00); Granti (1.400.000,00); Mistretta (1.990.000,00); Mojo Alcantara (352.389,30); Caprileone (750.000,00); Torregrotta (915.000,00); Castroreale (1.990.000,00);