A pochi giorni dalla notizia disarmante della sua feroce scomparsa, il comune di Patti nella persona del Sindaco Giuseppe Mauro Aquino insieme al Direttore artistico del Tindari Festival, Anna Ricciardi, dedicheranno la prossima edizione di Tyndaris Augustea, l’evento culturale all’interno degli scavi dell’antica Tyndaris, al professore Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale e Assessore dei Beni Culturali della Regione Siciliana.
“Credo che la memoria del Professore Tusa” afferma il Sindaco Aquino, “eccellenza dell’archeologia internazionale, che, con dedizione e amore assoluti, ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca e all’archeologia,a cui dobbiamo le più importanti scoperte subacquee riguardanti la storia della Sicilia, a cui va il merito di avere gestito prima la Sovrintendenza del mare e poi l’Assessorato, con straordinaria competenza e grande capacità amministrativa e politica, un binomio che in lui coesisteva in modo strepitosamente perfetto e raro, non deve essere dimenticata ma deve essere per tutti esempio incrollabile affinchè il suo lavoro prosegua e dia quei frutti che restituiscano in futuro il senso profondo della sua vita, spezzata certamente troppo presto”.
Tra i suoi imminenti progetti vi era proprio la costituzione del Parco Archeologico di Tindari che avrebbe dato un nuovo avvio alla valorizzazione di uno dei siti più affascinanti della Sicilia Antica. Le attestazioni di stima e le reazioni provenienti non solo dal mondo scientifico e politico ma anche dalla gente comune ci ha fatto percepire come la grandezza e la virtù di un uomo siano qualità che toccano la sensibilità e la coscienza di ognuno che in queste vuole ancora riconoscersi.
“Il giorno stesso di questa terribile notizia ho percepito la sensazione che fosse finito tutto” commenta il direttore artistico del festival Anna Ricciardi “un vuoto profondo… come svanita la speranza di un riscatto finalmente decisivo del Beni culturali come forza propulsiva. Ma oggi ha vinto la pregnanza del suo monito. Conoscevo il Professore Tusa sin dagli anni dell’università a Palermo dove alla facoltà di lettere era già un riferimento indiscusso dell’archeologia militante. Quando venne nominato Assessore fu lampante il segno della sua gestione: ha avviato una nuova era. E come lui stesso ha affermato “Se vogliamo un futuro per la Sicilia dobbiamo basarci sulla cultura…oggi i monumenti, le aree archeologiche devono diventare elementi sentiti da tutti nella quotidianità””.