Obiettivo dell’iniziativa raccogliere fondi per l’acquisto di defibrillatori da donare alle scuole ed alle attività sportive messinesi.
Aveva 29 anni Giuseppe Sorrenti e come i giovani della sua età tanti progetti realizzati e tanti altri da realizzare. Ma il suo cuore si è fermato lo scorso 10 ottobre mentre giocava a calcetto con i suoi amici, a Lucca dove il giovane messinese si era trasferito per ragioni lavorative.
Tantissimi i messaggi di cordoglio che campeggiano sui profili social del ragazzo. Parenti, amici e colleghi tutti increduli per la prematura morte del giovane ingegnere navale, che dopo aver conseguito la laurea presso l’Università di Trieste, aveva ottenuto un incarico presso l’ufficio tecnico della Perini Navi di Viareggio, azienda leader nella costruzione di yatch a vela di lusso.
Altruista, generoso, buono sono solo alcuni degli aggettivi usati dagli amici per descrivere Giuseppe, che nel 2018 aveva anche vinto il “Premio Leonardo 2018” consegnatoli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La famiglia e gli amici hanno deciso di trasformare il dolore per la perdita di Giuseppe in amore e per questo hanno avviato una raccolta fondi per l’acquisto di defibrillatori portatili.
La raccolta fondi in solo tre giorni ha ottenuto già 50 donazioni e più di 1500 condivisioni ed ha raggiunto la cifra di 1892 euro. Obiettivo della raccolta raggiungere 5000 euro, cifra necessaria per l’acquisto dei defibrillatori da donare agli istituti scolastici e alle attività sportive per intervenire tempestivamente nei casi di arresto cardiaco improvviso.
Le donazioni saranno trasferite su una postepay intestata al fratello di Giuseppe, Francesco Sorrenti. Questo il link per poter contribuire alla raccolta fondi, https://www.gofundme.com/f/defibrillatori-in-memoria-di-giuseppe-sorrenti?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=p_cp+share-sheet&fbclid=IwAR2fyTNe5idLXi8A_ple_8fYZlieK-QWkhVh8Pc04f9Zv0D86jo4XzuktUA.
Bellissima iniziativa non ci dimentichiamo di formare il personale che deve usare i defibrillatori sennò è come avere un auto senza motore.