Giovedì 6 agosto, per la rassegna Il Cortile - Teatro Festival, andrà in scena "Defragmentō", di Gaia Gemelli
Giovedì 6 agosto, a partire dalle 20 e 45, presso Palazzo Calapaj-D’Alcontres, per la rassegna Il Cortile – Teatro Festival, andrà in scena Defragmentō, di Gaia Gemelli.
L’isolamento e la solitudine condivisi da tutti noi in questi mesi complessi sono stati opportunità. Ciascuno a modo suo si è trovato improvvisamente solo, confinato all’interno di un recinto intimo e, almeno all’inizio, spaventosamente vuoto, senza un’idea di finale chiaro per questa assurda, grottesca eppure verissima avventura.Un tempo lunghissimo in cui siamo stati costretti a vivere, anzi convivere con noi stessi e che ci ha obbligati a guardarci nel profondo, in uno specchio che ci ha restituito una figura nuova, composta da migliaia di frammenti che, come un mosaico, hanno composto l’immagine finale. Ogni frammento un’emozione, un ricordo, un gesto.“Sono vasto, contengo moltitudini” scrive Walt Whitman. Magari non così vasti, ma abbiamo scoperto che anche noi conteniamo moltitudini.Questa performance è un discorso, una riflessione sulle moltitudini che l’essere umano contiene. Schegge di luce che abbiamo imparato a conoscere e ri-conoscere, frammenti, ricordi, emozioni sparse, senza più il conforto di una immagine certa e definita da uno sguardo esterno.
Pezzi di un puzzle ribelle che ridisegna il suo destino.Fino a che ad uno ad uno hanno cominciato a raccontare la loro storia, un frammento alla volta, una moltitudine alla volta, ridisegnandosi in forma nuova, ri-componendosi.
Un viaggio interstellare fatto nello spazio di pochi metri quadrati, un cortile dove giocare a ridisegnarsi.