Sabato mattina un gruppo di cittadini residenti a Palizzi, cuore nevralgico dell'area grecanica, si sono organizzati per "ripulire" il borgo
L’incuria e il degrado sembrano interessare l’intera area metropolitana di Reggio Calabria non solo la città che comunque è interessata da qualche mese da alcune azioni di riqualifica e ripristino del decoro urbano. Sabato mattina un gruppo di cittadini residenti a Palizzi, cuore nevralgico dell’area grecanica, si sono organizzati per “ripulire” il borgo dalle sterpaglie che invadevano da tempo le strade e le “pareti” di case e del piccolo paese. Un’azione importante di riqualificazione urbana.
Azioni propositive
L’operazione, promossa dall’ associazione Poliscin, (Palizzi, in greco di Calabria) ha incontrato il favore degli abitanti. In poche ore hanno svolto una importante azione di rigenerazione urbana e del verde pubblico. Grande attenzione all’ambiente, quindi, non solo nei centri urbani cittadini, ma anche nei borghi. Gli stessi che costituiscono il tesoro più prezioso della città metropolitana. Una sensibilità indice di grande cura del luogo, di paesi interessati da una bassa densità demografica e da un’età media non proprio giovanissima, ma non per questo abbandonati al loro destino che sembra essere quell’impoverimento da tutti i punti di vista.
Il sogno dell’associazione
“Siamo fortemente animati dal senso di appartenenza e valorizzazione delle bellezze del territorio in cui viviamo – ci dicono i tre soci fondatori di Poliscin volenterosi nel cambiare radicalmente le sorti di Palizzi – ci spinge la volontà di riportare il nostro borgo, oggi commissariato, all’antico splendore. Lavoreremo affinché possa tornare ad essere accogliente e vivo. Nucleo di tradizioni importanti come quella, ad, esempio della produzione del vino. Non ci fermeremo con l’azione di oggi. Abbiamo in cantiere tantissime operazioni per riuscire a promuovere il nostro territorio che non riguardano solo l’ambiente. Pensiamo ad esempio a realizzare una serie di murales. Speriamo che le nostre iniziative possano avvicinare anche i turisti. E’ il nostro, piccolo, grande sogno”