Periferie in preda all'incuria. Nella frazione tirrenica continuano le fuoriuscite dai condotti fognari, mentre la città del Longano fa i conti con la scarsità dei mezzi a disposizione
Alle porte della stagione turistica, numerose criticità vengono segnalate nelle periferie urbane del litorale tirrenico.
Ancora irrisolto il problema dello sversamento di liquami fognari sul lungomare di Acqualadroni. L’ultimo caso, segnalato ancora una volta dal consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, risale al 23 aprile. Biancuzzo, dopo un personale sopralluogo, ha inviato l’ennesima nota di reclamo al direttore generale dell’AMAM, l’azienda che si occupa delle reti idriche messinesi. I liquami fuoriusciti si riversano in strada, causando disagi all’ambiente urbano, come denunciato dai commercianti del luogo; poi finiscono in mare, violando tra l’altro la legge 349/86 in materia di danno ambientale.
Il caso di Acqualadroni non è isolato. Il problema delle periferie in preda al degrado è stato sollevato anche dai gruppi di opposizione della giunta di Barcellona Pozzo di Gotto. I consiglieri di Fratelli d’Italia e Centrodestra Barcellona hanno presentato al sindaco Maria Teresa Collica e al presidente del consiglio Angelo Pino un dossier fotografico, che mostra la presenza di una rigogliosa vegetazione e di numerosi rifiuti, che non risparmiano nemmeno un’area storica del turismo barcellonese come Calderà. Gli stessi firmatari del dossier hanno affermato di voler presentare una mozione per affidare le aree attualmente in degrado ai lottizzanti, così da agevolarli fiscalmente e favorire il rilancio commerciale della zona.
L’amministrazione comunale ha avviato alcuni progetti di bonifica in città, ma si ritrova a fronteggiare una carenza di mezzi e personale che impedisce una maggiore attività sul territorio.
(Giovanni Passalacqua)
Invito il consigliere Mario Biancuzzo a farsi una passeggiata fino al depuratore di Acqualadroni, l’impianto è abbandonato da anni, e durante la stagione estiva la fogna scarica direttamente in mare “come natura crea”. Accanto al depuratore c’è un complesso che d’estate ospita 55 famiglie (che pagano Tares, imu, etc etc), che sono costrette a respirare un’insolito “ciauru i mari”…I liquami sul “lungomare” in confronto, sono un’inezia…
Invito il consigliere Mario Biancuzzo a farsi una passeggiata fino al depuratore di Acqualadroni, l’impianto è abbandonato da anni, e durante la stagione estiva la fogna scarica direttamente in mare “come natura crea”. Accanto al depuratore c’è un complesso che d’estate ospita 55 famiglie (che pagano Tares, imu, etc etc), che sono costrette a respirare un’insolito “ciauru i mari”…I liquami sul “lungomare” in confronto, sono un’inezia…