Giunge la stagione estiva e la pista ciclabile che costeggia la litoranea dello Stretto versa in condizioni di degrado e incuria. A denunciare tale situazione è l'associazione ambientalista Fare Verde presieduta da Francesco Rizzo.
La situazione di degrado in cui versa la pista ciclabile che costeggia la litoranea messinese è sotto agli occhi di tutti ma non quelli dell'amministrazione comunale che, in vista della stagione estiva, ignora tale stato di abbandono.
La denuncia ariva dall'associazione ambientalista Fare Verde, presieduta da Francesco Rizzo. Dopo un sopralluogo avvenuto nei giorni scorsi, si sono riscontrate varie situazioni di degrado a partire dalle erbacce e dalla spazzatura, che al di là dell'inciviltà dei cittadini, invadono la pista ciclabile poichè nessuno ha provveduto, lungo il periodo invernale, alla rimozione.
Diverse sono poi le zone interessate da frane, che si sono verificate a causa delle avverse condizioni meteo. Una situazione uest'ultima, che ha costretto l'amministrazione comunale a rendere inagibile lunghi tratti della pista causando disagi a tutti gli utenti che ne usufruiscono.
L'associazione Fare Verde denuncia inoltre che si possono facilmente intuire i pericoli cagionati alla pubblica incolumità, sia perché nella zona interessata ricade un parco giochi molto frequentato da bambini, sia per la imminente presenza di bagnanti e turisti.
Tanti infatti i pali della pubblica illuminazione staccati e adagiati lungo vari tratti di spiaggia. Presenti inoltre parecchi cavi elettrici volanti, presumibilmente ancora attaccati e che presentano un vario rischio per tutti coloro che vi passano nelle vicinanze.
Grazie di tutto accorinti!!! Ennesima dimostrazione che le sole chiacchiere non bastano…
Grazie di tutto accorinti!!! Ennesima dimostrazione che le sole chiacchiere non bastano…
se quel tratto della pista ciclabile fosse stata nella tratta Pedara- Messina in due giorni avrebbero riparato tutto, asfaltato, illuminato e addirittura messo i fiori …. finiamola di prenderci in giro. non ci ricordiamo di queste cose solo quando si avvicina la stagione estiva e evitiamo inutili sprechi come i fiori a bordo della sede tranviaria che dopo due giorni per forza di cose si sono appassiti. tutto deve avere una precedenza e i lavori devono essere fatti bene ed in maniera oculata. so che nell’aria descritta nell’articolo c’è un bellissimo progetto da parte di un noto architetto messinese che ha ricevuto moltissimi consensi da parte dell’ordine degli architetti ed ingegneri…speriamo che si possa realizzare ma non come il ponte
se quel tratto della pista ciclabile fosse stata nella tratta Pedara- Messina in due giorni avrebbero riparato tutto, asfaltato, illuminato e addirittura messo i fiori …. finiamola di prenderci in giro. non ci ricordiamo di queste cose solo quando si avvicina la stagione estiva e evitiamo inutili sprechi come i fiori a bordo della sede tranviaria che dopo due giorni per forza di cose si sono appassiti. tutto deve avere una precedenza e i lavori devono essere fatti bene ed in maniera oculata. so che nell’aria descritta nell’articolo c’è un bellissimo progetto da parte di un noto architetto messinese che ha ricevuto moltissimi consensi da parte dell’ordine degli architetti ed ingegneri…speriamo che si possa realizzare ma non come il ponte