L'immagine è quella del degrado con rifiuti di ogni genere abbandonati fuori dai cassonetti
Frigoriferi, armadietti, cassettoni, materassi, scaldabagni, scatoloni, stendini, poltrone, sedie… sarebbe infinito l’elenco completo relativo al materiale “depositato” nella parte alta della via Santa Cecilia tra i rifiuti lasciati accanto a indecorosi cassonetti. Uno “spettacolo” da Terzo Mondo che avevamo già segnalato in precedenza e che era stato momentaneamente “eliminato”, purtroppo solo per poche ore…
L’increscioso “quadretto” torna infatti a far bella mostra di sé, nonostante a pochi metri da quella che è possibile definire un’autentica discarica “incontrollata” sorga un presidio delle Istituzioni, la Caserma “Calipari” della Polizia di Stato. Nella cui lunga aiuola sottostante, tra l’altro, le ormai alte erbacce secche crescono oltre ogni limite e grossi topi continuano a proliferare “indisturbati”… Solo di tanto in tanto, infatti, qualche pedone osa “infastidire” il loro quieto vivere giornaliero “passeggiando” tra i copiosi e fetidi rifiuti e il limitrofo piccolo marciapiede dalle mattonelle insidiosamente sfalsate.
Il tutto si verifica, ovviamente, tra lo stupore di molti residenti (spesso accompagnato da amari sorrisi… a denti stretti) e soprattutto la paura e l’indignazione dei tanti turisti o vacanzieri che frequentano in questi giorni la centralissima zona del centro ubicata qualche metro a monte della Basilica Santuario di Sant’Antonio.
Messina, per pulizia, come avevamo già scritto ed evidenziato, non è di certo paragonabile a Molde, una delle tante cosiddette “Città delle rose” della Norvegia, né ad altre che non “osiamo” portare ad esempio. Siamo troppo lontani da quella… “cultura”.
Un minimo di decenza, però, sembra indispensabile. Urgentemente. Per tale ragione non si possono non sottolineare con piacere le recenti multe elevate a quei cittadini che vivono nella maleducazione, lasciando rifiuti di ogni genere per strada a qualsiasi ora e il più delle volte fuori dai cassonetti.
Vorremmo, però, dare un suggerimento al sindaco Cateno De Luca, per impinguare le casse municipali, ma soprattutto per iniziare a “mettere in riga” chi, fino adesso, non ha capito che è tempo di cambiare: collochi un “controllore” munito di blocchetto per verbali in via Santa Cecilia, proprio difronte la Caserma “Calipari”. Non se ne pentirà.
E a guadagnarci sarà la nostra Messina…
Cesare Giorgianni