I consiglieri Benedetto Vaccarino e Mario Barresi segnalano le condizioni di degrado persistente a Valle degli Angeli nella piazzetta di fronte all'ex scuola Nicholas Green
La piazzetta di fonte all’ex scuola Nicholas Green di Valle degli Angeli è sempre sommersa dai rifiuti. Lo segnalano ancora una volta il consigliere comunale Benedetto Vaccarino ed il collega della III circoscrizione, Mario Barresi.
“A nulla – scrivono – sono serviti fino ad oggi gli appelli inviati all’Amministrazione per rendere il sito sicuro e protetto da chi lo rende terra di nessuno. Suppellettili, auto abbandonate e bruciate sono pane quotidiano in uno scorcio di periferia, Valle Degli Angeli, dimenticata dalle Istituzioni di ogni ordine e grado. Abbiamo chiesto di installare delle telecamere al fine di scoraggiare gli incivili. In questo luogo che potrebbe essere stupendo, in particolar modo per il panorama di cui si può godere, si può invece solo ammirare una discarica perenne, a cui si aggiungono resti di auto, e infine lo spettrale scheletro dell’ex scuola Nicholas Green. I cittadini di Valle degli Angeli non possono più tollerare una situazione simile; non vi è più sicurezza per loro né ancora di più, per i bimbi e i ragazzi che crescono in questo rione. Persistendo tale stato di fatto, non viene tutelato il diritto alla salute e alla pubblica incolumità. I cittadini di Valle degli Angeli pertanto pretendono risposte dall’Amministrazione, attenta (forse solo a parole) alle periferie e ai suoi abitanti”.
Per essere ascoltati, questi cittadini, devono fare un blocco stradale come quelli di Fondo Saccà?
Per essere ascoltati, questi cittadini, devono fare un blocco stradale come quelli di Fondo Saccà?
Si chiamano amministratori.
L’idea è quella di gestire i servizi.
Qui siamo ben oltre. Il comune non può far fronte, questo e nessun altro, ad una situazione in cui intervenire non significa mai gestire l’ordinario ma lottare contro la stessa cittadinanza.
Oggi a Messina tentare di rendere un servizio decoroso significa scontrarsi con i messinesi stessi.
È il paradosso di una vera e propria guerra contro la stragrande maggioranza delle persone che nel contempo reclamano il decoro.
Nessuna giunta può vincere contro i propri stessi cittadini.
Nessun corpo dei vigili e men che mai quello di Messina è pensato per lottare e reprimere un orda di barbari, ma solo per punire le eccezioni.
Qui l’eccezione è la regola.
La colpa è nostra.
Si chiamano amministratori.
L’idea è quella di gestire i servizi.
Qui siamo ben oltre. Il comune non può far fronte, questo e nessun altro, ad una situazione in cui intervenire non significa mai gestire l’ordinario ma lottare contro la stessa cittadinanza.
Oggi a Messina tentare di rendere un servizio decoroso significa scontrarsi con i messinesi stessi.
È il paradosso di una vera e propria guerra contro la stragrande maggioranza delle persone che nel contempo reclamano il decoro.
Nessuna giunta può vincere contro i propri stessi cittadini.
Nessun corpo dei vigili e men che mai quello di Messina è pensato per lottare e reprimere un orda di barbari, ma solo per punire le eccezioni.
Qui l’eccezione è la regola.
La colpa è nostra.
ma di cosa parlate,messina è una città pulita commu u specchiu
ma di cosa parlate,messina è una città pulita commu u specchiu