Protocollo d’intesa per la regolamentazione dei beni comuni

Protocollo d’intesa per la regolamentazione dei beni comuni

Eleonora Corace

Protocollo d’intesa per la regolamentazione dei beni comuni

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mercoledì 26 Marzo 2014 - 07:33

La Giunta Accorinti ha deliberato un protocollo d’intesa “per la regolamentazione partecipata dei beni comuni, la trasparenza costituzionale, la difesa ambientale e la difesa delle forme di partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative delle democrazie municipali”. Sarà inviato a tutte le amministrazioni in vista della due giorni sui Beni Comuni prevista a Messina il 4 e 5 Aprile

Un altro passo lungo la via innovativa dei “beni comuni”. La Giunta Municipale ha approvato, infatti, all’unanimità, il protocollo d’intesa “per la regolamentazione partecipata dei beni comuni, la trasparenza costituzionale, la difesa ambientale e la difesa delle forme di partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative delle democrazie municipali”.

Quello che viene definito nella delibera un vero e proprio schema – diviso in tre punti principali – è un passo importante che verrà inoltrato a tutte le amministrazioni comunali in vista delle Giornate dei Beni Comuni e delle istituzioni partecipate che si svolgeranno il 4 e il 5 Aprile prossimi a Palazzo Zanca. “È intendimento di questa amministrazione – si legge nella delibera – adottare un protocollo d’intesa con le altre amministrazioni comunali al fine di garantire sinergia tra le parti per la messa in pratica di politiche comuni volte alla regolamentazione partecipata dei beni comuni, alla trasparenza istituzionale e alla difesa ambientale e la difesa delle forme di partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative”.

Il protocollo d’intesa può essere considerato un secondo passo sulla strada, per molti versi nuova e sicuramente innovativa dei “beni comuni”,i cui nuovi principi – anche giuridici – sono stati tratteggiati da Stefano Rodotà ed una rosa scelta di diversi giuristi di fama nazionale e internazionale nella Costituente dei Beni Comuni. il primo congresso si è svolto nel Teatro Valle Occupato di Roma e il prossimo appuntamento è previsto a Napoli a fine Aprile.

La delibera per il protocollo d’intesa trans-comunale recita nelle premesse: “che questa amministrazione considera quali punti caratterizzanti della propria azione politica: l’attuazione degli indirizzi in materia di ampliamento della partecipazione democratica alle scelte di governo degli enti locali” ; l’intenzione di favorire “la definizione di proposte costituzionali che a livello locale possano rispondere all’esigenza sempre più diffusa nella società di rendere trasparente e partecipata la gestione dell’amministrazione urbana”. Affinché le istituzioni stesse recepiscano “nella maniera più diretta possibile le istanze sociali di riutilizzo e gestione condivisa, e di cura del patrimonio materiale e immateriale del comune di Messina”; e dunque “la necessità che le proposte della giunta vengano elaborate attraverso un percorso largamente partecipato, nel quale possano esprimersi cittadini e residenti del comune, oltre che esperti la cui professionalità nei campi suddetti risulti indiscutibile”. Tutto questo nella consapevolezza: “che le amministrazioni devono farsi garanti di politiche volte alla salvaguardia e alla promozione delle pratiche di autogestione della cittadinanza attiva”.

La prima, fondamentale, apertura verso la logica dei beni comuni da parte della Giunta Accorinti – dopo le promesse della campagna elettorale di cui il tema ha rappresentato uno dei punti cardine del programma – è stata la costituzione del “Laboratorio Messina per i beni comuni e le istituzioni partecipate”, siglato con la delibera municipale n. 47 del 30 Gennaio 2014. Questo dopo aver previsto una delega per l’assessorato ai Beni Comuni e creato una commissione consiliare apposita – la decima. Questo protocollo d’intesa rappresenta un’altra tappa, che vede Messina proiettata in questo nuovo ambito al confine tra neonati ambiti giuridici e alternative prassi sociali. Le due giornate sui Beni Comuni celebreranno questo percorso, regalando alla città ospiti d’eccezione come Settis e Mattei, oltre ad un’ampia piattaforma di confronto e dibattito aperta a tutta la cittadinanza.

Eleonora Corace

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