La denuncia in una nota congiunta a firma di Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Carmelo Picciotto, presidente Confcommercio Messina e Lino Santoro, coordinatore provinciale Fipe
“Siamo costretti a denunciare la grave e paradossale situazione che si è venuta a creare a Piazza Cairoli, uno dei salotti della nostra città. Infatti, nonostante la conclusione del lavoro di parziale restyling della piazza, avvenuta alcune settimane addietro, l’impresa edile ‘G.R. Costruzioni Srl’ di Monforte S. Giorgio, azienda esecutrice dell’appalto in questione, non intende liberare le aree di cantiere. Così in una nota congiunta Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Carmelo Picciotto, presidente Confcommercio Messina e Lino Santoro, coordinatore provinciale Fipe.
“Com’è noto, si tratta di un appalto comunale aggiudicato dalla suddetta azienda per un importo complessivo di €. 250.393,60. Con grave sconcerto – si legge nel documento – abbiamo appreso che l’impresa che ha eseguito i lavori di Piazza Cairoli non avrebbe ricevuto alcun pagamento, neanche parziale, relativamente all’opera realizzata. Palazzo Zanca, alla data odierna non avrebbe liquidato un solo euro. Per tale ragione l’azienda non libera Piazza Cairoli dalle inferriate e dalla cortina che avvolge una grande porzione della stessa. Una situazione che, evidentemente, produce serio nocumento e difficoltà da una lato ai lavoratori dell’impresa edile e all’azienda medesima, dall’altro alle tante attività commerciali e imprenditoriali, in primis di piazza Cairoli, che subiscono questa situazione vergognosa e inaccettabile”.
“Già la decisione di avviare i lavori in corrispondenza della stagione dei saldi – scrivono ancora Tripodi, Picciotto e Santoro – si è rivelata infelice, adesso si innesca un pericoloso contenzioso che sta finendo per penalizzare i commercianti di piazza Cairoli, i quali lamentano perdite e calo di vendite a causa dei lavori e adesso dell’area di cantiere che non viene rimossa perché il Comune non ha liquidato i lavori. La Confcommercio ha fatto sempre la sua parte su piazza Cairoli e mai si è sottratta alle iniziative tendenti a creare qualità della vita e rigenerazione dei luoghi di riferimento. Chiediamo quindi attenzione per il mondo delle imprese da parte dell’amministrazione comunale”.
Perché, qualcuno si aspettava che l’inadeguato mantenesse i patti? Questo xxxxxx scalzo, dimostra ancora una volta quanto vale. I soldi, li trova solo per il dalai lama ma per le imprese che lavorano, non c’è mai una lira. La stagione estiva imponeva maggiore attenzione per i tempi di realizzazione dei lavori, attenzione che non c’è stata. I danni alle aziende che subiscono l’inadeguatezza del tibetano, chi li paga? E dire che c’è gente che ancora lo difende…
Ma tanto ora arriva il Dalai Lama…
mi sembrava troppo strana come cosa, infatti è risultata essere una notizia infondata. i lavori riprenderanno dopo la pausa del ferragosto.
L’importante è buttare fango, tanto, che la notizia sia infondata, non interessa a nessuno..