"Che teniamo a fare la ZTL se rischia di diventare improduttiva per l'incredibile e reiterata assenza in moltissime rivendite del centro degli indispensabili gratta e sosta?". E' l'interrogativo che si pone il consigliere comunale Libero Gioveni che rispolvera l'idea dei parcometri per risolvere un problema che si presenta ormai ciclicamente.
“Da 10 giorni almeno nella quasi totalità di tabacchini e punti vendita del centro cittadino, non vi è neppure l'ombra di tagliandi per la sosta a pagamento, con le immaginabili conseguenze che partono dall'imbarazzo degli ausiliari del traffico al trovarsi impotenti a porre rimedio ad una situazione paradossale, passando poi dal fatto che molti automobilisti girano a vuoto molti isolati nel tentativo rarissimo di trovare un tagliando da acquistare, fino ad arrivare alla legittima insofferenza e incredulità dei commercianti che incassano dalla vendita dei gratta e sosta solo il 4% (seppur vi siano rivendite nei lotti centrali che arrivano anche a vendere agli utenti fino a 1000 tagliandi al giorno)”. A denunciare un’altra volta un problema che ormai si ripete con ciclica cadenza è il consigliere Libero Gioveni, che si chiede a cosa serva tenere la Ztl se poi rischia di diventare improduttiva per l’assenza di gratta e sosta.
“Appare evidente – commenta il consigliere – come questo stato di cose, oltre a penalizzare l'azienda trasporti per i mancati introiti, non fa dormire sonni tranquilli agli utenti che, a loro volta, oltre al "danno" per i disagi subiti a causa della difficoltà nel munirsi di tagliandi per la sosta, subiscono anche la "beffa" di rischiare delle multe da parte degli ausiliari addetti al controllo, seppur fra loro, che conoscono la situazione, certamente prevale il buon senso a non infierire”.
Ed ecco che Gioveni ripesca l'idea dei parcometri, proposta in più occasioni anche a questa nuova governance di ATM: “Tale sistema praticato ormai in moltissimi comuni servirebbe a garantire celerità nell'assolvimento degli adempimenti previsti per la sosta e risparmio per gli utenti, che così potrebbero arrivare a pagare solo il tempo di sosta effettiva mediante il frazionamento della tariffa oraria, evitando di trottolare inutilmente fra gli isolati”. Insomma, con l'auspicio che si ponga intanto rimedio a questo ennesimo disservizio, Gioveni rinnova l'invito al direttore generale Foti e all'assessore alla mobilità Cacciola affinchè questa soluzione possa esser presa in seria considerazione.