Sono stati i responsabili della tutela ambientale di Palazzo dei Leoni a notarla, ieri pomeriggio, durante un sopralluogo.
Una rete utilizzata per la pesca di frodo, posizionata esattamente tra il lago di Ganzirri ed il canale Due Torri, inutilizzata ma dal potenziale dannosissimo.
Sono stati i responsabili della tutela ambientale di Palazzo dei Leoni a notarla, ieri pomeriggio, durante un sopralluogo.
La rete era posizionata tra l’imboccatura del lago ed il canale. Adesso è finita sotto sequestro, mentre le Forze dell’Ordine sono state informate. Peraltro, è scattata anche formale denuncia.
In galera devono andare ,questa gente rovina tutto compreso il mare .
Chi non ha una licenza non dovrebbe pescare nemmeno in mare.
In galera devono andare ,questa gente rovina tutto compreso il mare .
Chi non ha una licenza non dovrebbe pescare nemmeno in mare.
Strano che gli ispettori non abbiano fatto caso alle nasse e vongolare in bella mostra nel pantano grande.. si proprio quello in cui è proibito allevare!
PROVOCATA STRAGE ALLA LUCE DEL GIORNO.. tanto c é anche un graduato delle FFOO che alleva le sue cozze impunemente e i buddaci ne vanno ghiotti, fomentando gli illegali e le loro cozze tossiche.
Strano che gli ispettori non abbiano fatto caso alle nasse e vongolare in bella mostra nel pantano grande.. si proprio quello in cui è proibito allevare!
PROVOCATA STRAGE ALLA LUCE DEL GIORNO.. tanto c é anche un graduato delle FFOO che alleva le sue cozze impunemente e i buddaci ne vanno ghiotti, fomentando gli illegali e le loro cozze tossiche.