Ennesimo ritardo nella consegna della seconda invasatura. Il comitato chiede alla Procura di accertare le responsabilità e organizza un sit in per venerdì, davanti al tribunale, per gridare per l’ennesima volta il “no ai tir in città”
L’Autorità Portuale lo ha detto più volte: l’approdo di Tremestieri è stato progettato e realizzato male. I lavori in corso servono a mettere una toppa ma la soluzione definitiva della vicenda avverrà solo con la costruzione delle quattro nuove invasature che fungeranno anche da tutela per le due esistenti.
L’ennesimo intoppo degli ultimi giorni ha ritardato anche la consegna della seconda invasatura. Il grosso è stato fatto ma non si può ancora fornire una data di fine lavori. Alla notizia, il comitato “La Nostra Città” ha inviato una nota al prefetto e al sindaco, senza tuttavia ricevere alcuna risposta. “Adesso – scrive il presidente del comitato, Saro Visicaro – chiediamo un intervento dalla Procura peravviare le indagini necessarie a far luce sullo scandalo rappresentato dall’approdo di Tremestieri. Opera finanziata dal governo nazionale nel 2001, completata nell’aprile del 2006 e ancora oggi, dopo tredici anni, sostanzialmente inutilizzata o sottoutilizzata nonostante costose varianti in corso d’opera, appalti per adeguamenti strutturali e per costosissime operazioni di dragaggio che durano periodicamente da otto anni”.
Visicaro chiede chiarezza anche sulla vicenda ecopass. “I cittadini di Messina – scrive – sono parte lesa per le troppe omissioni e disattenzioni legate anche alle vicende paradossali della gestione dell’ecopass, del trasferimento di competenze e funzioni dal corpo di polizia municipale ai privati e, non ultima, la inverosimile mancata presenza della prevista rappresentanza del Comune nel ruolo strategico all’interno del Comitato Portuale".
Venerdì, alle 10, davanti al tribunale, rappresentanti del comitato distribuiranno volantini per gridare per l’ennesima volta il loro “no ai tir in città”.
Rieccoli!! Ogni volta che si avvicinano le elezioni rispunta la solita tiritera, senza mai fornire una soluzione definitiva al problema. I messinesi che “amano” Messina e che hanno detto NO alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, l’unico che avrebbe debellato in modo definitivo la schiavitù da attraversamento subita da decenni Messina e Villa San Giovanni, hanno, di fatto preferito lasciare le cose come stanno, infatti nulla è cambiato dalla famosa manifestazione burla del 1992!
Tremestieri non sarà mai idoneo e sarà sempre soggetto a insabbiamenti, come più volte ribadito da veri conoscitori del mare, perchè la diga realizzata a protezione non potrà mai essere allungata oltre le dimensioni attuali perchè i fondali non lo permettono! Basta andare a vedere l’ex spiaggia a Nord dell’approdo, la sabbia che manca è finita dentro il porto!!
Allora, tutti i comitati cittadini invece di gridare slogan demagogici si battano per la realizzazione del Ponte sullo Stretto per eliminare DEFINITIVAMENTE l’attraversamento della Città dal gommato e dalle ferrovie.
Finalmente Saro Visicaro fa qualcosa di serio.
Speriamo non sia solo un’iniziativa si preparazione alla parata “anti-tir”
Qualcuno avrà sottoscritto l’idoneità del sito che avrebbe dovuto ospitare il molo a Tremestieri, nonostante fosse noto a qualsiasi persona con un minimo di esperienza marinara che sarebbe stato un fallimento.
Senza malignare troppo il vero affare lo hanno fatto in tanti, cominciando da chi ha ceduto il terreno dove è stata posizionata la rampa di accesso. Un’indagine per tale accertamento di facilità estrema è stata mai fatta?
La buona esecuzione dell’opera è stata sottoscritta?
Chi ha firmato gli atti relativi è stato mai disturbato?
Mi pare sin troppo chiaro che gli scienziati di Palazzo Piacentini sono troppo indaffarati nell’istruzione del processo a carico dell’extracomunitario che ha rubato la mela al supermecato oppure che ha fatto violenza sessuale per avere palpeggiato fugacemente due chiappe.
IL PROGETTO DOVEVA ESSERE CORREDATO DA UNO STUDIO SULLE MAREE, DA INDAGINI GEOLOGICHE E DA ALTRI ATTI CHE ERANO A CORREDO E CHE AVREBBERO ACCERRTATO LA BONTA DEL SITO… GUARDA CASO IL SITO, CHE TUTTI GLI ABITANTI DEL LITORALE SCONSIGLIAVANO, E STATO SCELTO PROPRIO LI… E SI E TRASFORMATO IN UN ENNESIMO POZZO SPILLASOLDI… PERCHE SE VA BENE LE SOCIETA NAVIGANO, SE VA MALE (COME E PER LA MAGGIOR PARTE DELL ANNO) LE SOCIETA SPOSTANO GLI AUTOMEZZI PROPRIO IN QUELLA ZONA DA CUI SI E CERCATO DI ALLONTANARE (RADA S. FRANCESCO E DOGANA) MENTRE UNA DRAGA E COSTANTEMENTE AL LAVORO (PAGATA DA CHI???) E TOGLIE LA SABBIA CHE DOPO UN PAIO DI GIORNI SI RIDEPOSITA, COME LA TELA DI PENELOPE
NON DIMENTICATE CHE STANNO PARTENDO ORDINANZE DI SGOMBERO DELLE ABITAZIONI A RIDOSSO DEL CAMPO SPORTIVO DI GALATI, IN ATTESA DI 200.000 EURO CHE DOVREBBERO RISOLVERE IL PROBLEMA DELL INSABBIAMENTO DI CIRCA 500 METRI DI SPIAGGIA CON PENNELLI DI MASSI, SPOSTANDO IL PROBLEMA NEL SITO LIMITROFO