L'assessore Caruso rassicura sulla riqualificazione della struttura di via Catania dopo la polemica del presidente della III Municipalità Cacciotto
MESSINA – “Devo amaramente constatare la totale assenza dell’amministrazione comunale, e in particolare del titolare alla delega al Turismo, Enzo Caruso, in merito al progetto dell’esposizione permanente dei giganti Mata e Grifone. Esposizione nel deposito di via Catania, previa riqualificazione dello stesso”. A lanciare l’attacco, nei giorni scorsi, è stato il presidente della III Circoscrizione Alessandro Cacciotto.
Ha aggiunto l’esponente di Fratelli d’Italia: “L’assessore Caruso ha incontrato in più di una occasione il Consiglio della Terza Municipalità ma, nonostante le belle parole, nulla ad oggi è stato fatto. I giganti simbolo del nostro quartiere, ma anche dell’intera città, sono destinati alla classica passeggiata ed esposizione per pochi giorni per poi rimanere a “marcire” in un deposito. La proposta della Municipalità è invece quella di esporli tutto l’anno all’interno del deposito di via Catania, che però dovrebbe essere completamente ristrutturato, con larghe e lunghe vetrate, accogliendo i turisti”.
Caruso: “Troveremo il finanziamento per ristrutturare il deposito di via Catania”
Da parte sua, l’assessore Caruso preferisce non replicare al presidente ma gli preme fare alcune precisazioni: “Non sono state fatte tante cose in questa città. In programma abbiamo tante cose che, se le avessimo già trovate, ci avrebbero consentito di andare oltre. Abbiamo affrontato più volte il tema del deposito di via Catania, da ristrutturare, con la Soprintendenza e con la stessa Terza Municipalità. Le nostre non sono promesse da marinai ma esiste un percorso amministrativo che parte dalla ricerca dei fondi per poi arrivare al risultato: la ristrutturazione e poi l’esposizione permanente dei giganti nel deposito di via Catania”.
Continua l’assessore alla Cultura e al Turismo: “Tutto quello che si realizza è il frutto del lavoro di anni. Sono passati anni per avere un largo Minutoli finalmente accogliente. Sono passati anni per avere una segnaletica adeguata. Di conseguenza, si arriverà a questo risultato auspicato pure dalla Terza Municipalità: ne ho discusso con l’assessore Minutoli e con il gruppo Vara e giganti. L’idea è proprio quella di recuperare il luogo in cui i giganti sono depositati, con un’estesa riqualificazione. Ci sarà una parete a vetri, in modo da ammirarli dalla strada, e l’ambiente sarà climatizzato”.
La proposta era stata lanciata anche da Tempostretto e accolta dall’assessore Caruso.
Ma come si avranno i finanziamenti? Risponde Caruso: “Abbiamo dovuto accantonare i 42 milioni di euro per il Piano di riequilibrio, con fondo di garanzia, e dobbiamo lavorare su progettazioni come fondi Fua (Fondo unico di amministrazione) e Pon 2021-27. Abbiamo già preparato dei progetti e troveremo il modo di finanziare questo progetto di ristrutturazione. I giganti fanno parte di quel territorio e lì saranno ammirati, nel quadro di un percorso che ha la conclusione nel Gran Camposanto. I tempi sono quelli ministeriali o regionali. Per la casa museo di Antonello, già da due anni abbiamo ottenuto l’approvazione ma poi ci vogliono i tempi tecnici per ricevere i soldi”.
Per la casa museo di Antonello, si potrebbe utilizzare, il palazzo Formento, accanto alla chiesa del Ringo, con un’adeguata ristrutturazione. Il Museo potrebbe essere allargato con l’ex ospedale Margherita, realizzando ambienti dedicati ai tanti grandi che hanno vissuto o soggiornato per diverso tempo a Messina, ad esempio: Pascoli, Cervantes, Caravaggio, ect. Un polo storico/culturale che va dalla chiesa del Ringo fino al museo regionale. Un vero richiamo turistico. E’ un’dea.