Prosegue la controversia tra il comune di Nizza e quello di Fiumedinisi per la gestione del consorzio intercomunale di depurazione. In allegato i dati forniti dall'ufficio ragioneria
L’ufficio ragioneria del comune di Nizza di Sicilia ha inviato i dati relativi alle “somme a debito del comune di Fiumedinisi”. La cifra, secondo quanto viene riportato, ammonta esattamente a 146.244,38 euro, suddivisi tra il 2010, il 2011 e il 2012, tra spese ordinarie e spese straordinarie. Le prime, relative alla fornitura dell’energia elettrica e il personale, ammontano a 111.211,21 euro. Quelle per la gestione straordinaria a 35.033,17. In totale ci sarebbero dunque quei famosi 150 mila euro di cui l’ente nizzardo aveva parlato, smentito dalle dichiarazioni di Fiumedinisi che riferivano invece della metà (vedi articolo correlato).
L’amministrazione del centro collinare ha fatto sapere di aver liquidato le spese straordinarie del biennio 2010-2011, ma di aver emesso il mandato solo per il 2010. La somma, 11.836,64, non è comunque ancora rientrata nelle casse comunali dell’ente rivierasco, il quale avrebbe anticipato la parte di Fiumedinisi interamente. Il centro collinare, mentre specifica le somme per il 2010 e il 2011, che corrispondono a quelle fornite da Nizza, non riferisce invece del 2012. “Non si ha contezza delle spese sostenute nel 2012 – dichiara Mario Puglisi – per le quali si è genericamente richiesto un acconto”. L’”acconto”, secondo la nota dell’ufficio di ragioneria comunale di Nizza, ammonterebbe esattamente a 50.158,60 euro.
E manca ancora il rendiconto del 2013. I dati, infatti, sono fermi al 31 gennaio 2012. Intanto, sembra che da parte dell’ente nizzardo sia partita una diffida nei confronti del centro collinare.
Giusy Briguglio