Il punto da parte del direttore generale del Comune di Messina, Salvo Puccio. C’è anche un progetto per San Saba
La seconda proroga prevedeva la fine dei lavori al 30 ottobre 2023, pochi giorni fa, ma ce n’è stata un’altra. Ora il termine dei lavori di ristrutturazione del depuratore di Mili è previsto al 31 dicembre 2023, tra due mesi.
Perché quest’altra proroga? “La ditta è stata coinvolta in una recente alluvione, con un problema per la copertura delle forniture” – spiega il direttore generale del Comune di Messina, Salvo Puccio.
E proprio il 30 ottobre l’Assessorato regionale della salute ha accertato che “in atto non sussistono, sull’area oggetto della segnalazione, inconvenienti igienico sanitari tali da potere avere gravi refluenze sulla Salute Pubblica”, mentre l’Asp di Messina ricordava che l’impianto risulta autorizzato e che “l’area non è oggetto di anomalie di alcun tipo in relazione a malattie o disturbi per patologie varie”.
Depuratore di Tono
Da sud a nord. Il finanziamento di un nuovo depuratore a Tono risale addirittura al 2012 ma ci sono voluti ben dieci anni per ottenere il via libera. A che punto siamo? “C’è un nuovo commissario con cui siamo in stretto contatto – spiega ancora Puccio -. Abbiamo dato disponibilità, come Comune, ad assumere la direzione lavori, fornendo una costante assistenza sul progetto. L’obiettivo che abbiamo chiesto di ottenere al commissario è di pubblicare la gara d’appalto entro fine anno”.
Depuratore di San Saba
Nel parco progetti di Amam, poi, ci sono anche i lavori di copertura del depuratore di San Saba. Un progetto esecutivo da 1 milione 187mila euro per ridurre gli odori sgradevoli, soprattutto quando l’impianto si trova in condizioni di forte carico. E’ stato progettato per una popolazione di circa 25mila abitanti, in zona sono circa 8mila ma diventano 17mila nel periodo estivo, con punte di 19mila ad agosto.
“La proposta di progetto – conclude Puccio – è stata inserita nel Pnrr, attendiamo risposta”.