Stamane, gli assessori regionali Furnari e Stancheris in visita nei luoghi. "Il recupero dei resti mortali del grande pittore Antonello da Messina è un atto dovuto ad un grande genio pittorico che ha reso più grande il nostro paese. Una mobilitazione che deve vedere tutte le istituzioni Siciliane concretamente impegnate". Così ha dichiarato Silvano Vinceti, presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici Culturali e Ambientali
Non è la prima volta che un assessore regionale arriva in visita ai resti del convento di Santa Maria del Gesù Superiore. Per la valorizzazione del presunto luogo di sepoltura di Antonello da Messina, sono state spese tante parole ma mai nessun fatto concreto. Le speranze sono adesso riposte sulla messinese Giusy Furnari, neo assessore regionale ai beni culturali. In tarda mattina si recherà sul posto, insieme alla collega con la delega al turismo, Michela Stancheris, ed al deputato Marcello Greco, Presidente della Commissione Regionale Cultura. L’occasione sarà utile per fare il punto della situazione sul reperimento di risorse economiche e sull’istituendo tavolo tecnico per i lavori di scavo e messa in sicurezza del sito.
Intanto, dopo il diretto coinvolgimento del Comitato per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali per riportare alla luce i resti mortali di Antonello da Messina, nei prossimi giorni partirà una raccolta di adesioni fra deputati e senatori e personaggi della cultura italiana per la sottoscrizione di un Manifesto Appello per il recupero dei resti mortali di Antonello da Messina, rivolto alle principali autorità istituzionali Siciliane e allo stesso Ministro dei Beni Culturali Franceschini.
Silvano Vinceti, Presidente del Comitato e responsabile della ricerca sui resti mortali della Monna Lisa, la modella della Gioconda di Leonardo, ricerca che si sta svolgendo a Firenze, ha dichiarato: “nelle settimane scorse, a seguito della mia seconda visita a Messina, ho avuto occasione di incontrare molte delle Autorità istituzionali Siciliane, fra cui il Sindaco di Messina, che si era detto d’accordo e aveva manifestato un suo diretto impegno per rendere possibile il recupero dei resti mortali del grande pittore, Antonello da Messina. Il riportare alla luce i suoi resti mortali, presenti nella vecchia chiesa Carmelitana di Santa Maria di Gesù superiore, sita in località Ritiro, è un atto dovuto, un impegno morale verso chi ha reso più grande il nostro paese e che deve vedere tutte le Istituzioni, in primis quelle Siciliane, concretamente impegnate. La raccolta di adesioni di deputati e senatori, oltre a personalità del mondo della cultura italiana, è una mobilitazione volta a dare maggiore forza e autorevolezza a questo obiettivo. Mi auguro che le Istituzioni siciliane agiscano di conseguenza, così come il Ministro Franceschini, Se così non fosse, metteremo in atto tutte le iniziative opportune, anche per permettere a tutti i suoi ammiratori e stimatori, presenti in tutto il mondo, d’onorare le sue spoglie”.
Impegno confermato, ma con le dovute cautele, da parte del sindaco Renato Accorinti: “E’ nelle intenzioni mie e dell’Amministrazione comunale che rappresento, attenzionare ed occuparci del sito archeologico in questione, che tra l’altro rappresenta un luogo molto attraente che nel corso degli anni volontari hanno provveduto a ripulire e manutenere. In quest’ottica ho già fissato per sabato mattina un sopralluogo insieme all’assessore regionale alla cultura, Giusi Furnari. Noi sosterremo le azioni di tutti coloro che intendono recuperare il sito archeologico che rappresenta un piccolo spazio di storia messinese; sulla presenza o meno delle spoglie del nostro amatissimo Antonello da Messina però è tutto ancora da verificare, studiare e valutare”.
Odore di BUFALA!!!
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Sanno chi era Antonello? Non credo
Sanno chi era Antonello? Non credo