Stalli disabili: pronto un odg in consiglio, Previti prevede una pioggia di ricorsi

Stalli disabili: pronto un odg in consiglio, Previti prevede una pioggia di ricorsi

Francesca Stornante

Stalli disabili: pronto un odg in consiglio, Previti prevede una pioggia di ricorsi

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lunedì 08 Aprile 2013 - 15:45

Continua a far discutere il provvedimento del Dirigente alla Mobilità che ha scaricato il costo per la realizzazione degli stalli riservati sulle spalle degli stessi disabili. Il consigliere Guerrera porterà la questione domani in consiglio comunale, il Presidente Previti prevede numerosi ricorsi al Tar e dice "mi auguro li paghi il Dirigente".

A Palazzo Zanca non è andata giù quasi a nessuno la determina con cui il Dirigente del Dipartimento Mobilità Mario Pizzino, lo scorso 5 febbraio, ha stabilito che i disabili che chiedono uno stallo di sosta riservato dovranno pagarsi tutte le spese di realizzazione. Determina che, tra l’altro, non considera i ciechi aventi diritto dello spazio di sosta personalizzato. Durissimi gli attacchi arrivati nelle ultime settimane, ad inasprire poi ancor di più gli animi le dichiarazioni del commissario Luigi Croce che disse che anche i disabili devono pagare perché esattamente uguali a chiunque altro. La determina è destinata a fare scompiglio. Domani il consigliere Domenico Guerriera porterà in consiglio comunale un ordine del giorno per chiedere all’Amministrazione Comunale di revocare la delibera sopprimendo l’iniqua tassa per sancire e consolidare il principio di equità sociale che richiede rispetto e sensibilità nei confronti delle persone affette da disabilità. Per Guerrera la determina è in aperta contraddizione con la Costituzione Repubblicana, con le Normative Statali, con la Convenzione con l’ONU e con i principi di solidarietà nei confronti delle persone gravate dal peso e dai condizionamenti della disabilità.

Non è stato meno duro il Presidente del Consiglio Comunale Pippo Previti che è tornato sulla vicenda alzando i toni della critica e segnalando che oltre ad un problema di tipo etico, che di certo non fa onore ad una città come Messina, sorge anche un aspetto legato alla legittimità del provvedimento. Secondo Previti fioccheranno a breve i ricorsi al Tar e il Comune potrebbe trovarsi costretto a sborsare fiori di quattrini per delle cause che perderebbe matematicamente. “A quel punto mi auguro che paghi il Dirigente” dice senza mezzi termini il Presidente del Consiglio Comunale che attacca il Dirigente Pizzino sul suo operato anche per quanto non è stato fatto ad esempio sul viale Giostra. Ma tornando ai pass disabili Previti spiega nel dettaglio perché il Comune potrebbe rimetterci economicamente.

Intanto, spiega Previti, rispetto alla normativa vigente il dirigente inserisce e appesantisce, con ulteriori richieste di documenti a carico del disabile non previsti dalla legge. Un'altra gravissima illegittimità è riscontrata nel negare la sosta personalizzata ai ciechi, i quali per legge, e non per determina, sono equiparati agli invalidi civili.

Ma la parte più criticabile, ingiusta ed illegittima, per il Presidente, è quella relativa al costo per la realizzazione e la manutenzione della segnaletica stradale, nonché alla rimozione, in caso di decesso, prevista a carico del beneficiario. La legge dice che “nei casi in cui ricorrono particolari condizioni di invalidità della persona interessata, il Comune può, con proprio ordinanza, assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta”. La frase “il Comune può” non stabilisce la facoltà in capo all'Ente di concedere o meno a titolo gratuito la sosta, ma solo di concederlo o meno, vincolandolo, questo sì, al non possesso o uso “di uno spazio di sosta privato accessibile nonché fruibile o di altra area di proprietà del nucleo familiare. Quindi, spiega Previti, quando il Comune rilascia l'autorizzazione, il costo relativo alla realizzazione dell'area di sosta è a totale carico dell'Ente.

Queste difformità rispetto alla normativa potrebbe fa scoppiare un boom di ricorsi, dice Previti che però a quel punto addebiterebbe tutti sul conto del Dirigente. Al commissario Croce il numero uno del consiglio comunale gira una precisa richiesta: ritiro del provvedimento, in autotutela, e predisposizione di una nuova stesura dell’atto. Per giustizia ed equità sociale. Per i più deboli.

(Francesca Stornante)

3 commenti

  1. NOOOO dott. Previti..tanto come sempre non è che paga chi sbaglia…ma noi cittadini che con le nostre tasse paghiamo i ricorsi persi dal comune. Come se non ci fossero già problemi…

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  2. PIPPO PREVITI sempre sensibile alle persone più disaggiate

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  3. franco martino 9 Aprile 2013 06:59

    Sono preoccupato; se domani il Direttore Generale del Papardo o del Policlinico prendessero carta e penna e scrivessero che i malati di cancro debbono pagare la radioterapia, o la chemioterapia, o i malati di reni la dialisi, chi vorrebbe così tanto per fargli fare dietrofront?

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