Il sistema è stato illustrato dal direttore Foti e dall'assessore Cacciola ai consiglieri della commissione mobilità. Tante le novità in arrivo, ecco il lavoro già fatto finora dall'azienda trasporti.
Dopo il biglietto elettronico, l’Atm continua a lavorare per diventare sempre più tecnologica. Con l’app MyCicero, infatti, ormai da qualche mese i messinesi possono fare il biglietto direttamente con lo smartphone, come accade in quasi tutte le città italiane ormai da tempo. Le novità però continuano. E prestissimo gli utenti potranno controllare dal cellulare i percorsi dei bus, tempi di arrivo alle fermate, posizione del mezzo e tante altre informazioni utili per usufruire al meglio del trasporto pubblico locale.
Il lavoro fatto su questo fronte dall’azienda trasporti è stato presentato oggi in II commissione dal Direttore Giovanni Foti e dall’assessore Gaetano Cacciola. Attraverso le slide portate in aula, i consiglieri hanno avuto la possibilità di capire da vicino a cosa serviranno le nuove applicazioni che l’Atm metterà a disposizione dei cittadini. Rientra tutto nel sistema Avl, sistema che mira a fornire ai gestori del trasporto pubblico uno strumento per una gestione più efficiente, sicura e funzionale della flotta. I sistemi AVL consentono infatti di conoscere costantemente la posizione dei mezzi, rilevare difformità, ritardi o anticipi sui piani di viaggio, segnalare emergenze e blocchi del traffico ai mezzi in zona, ripianificare i viaggi in funzione di ritardi, anticipi, emergenze, segnalare a utilizzatori e/o clienti ritardi sugli orari pianificati; verificare il rispetto delle tabelle di marcia e di sosta; individuare i mezzi più vicini ad una determinata area, localizzare mezzi fermi, guasti o rubati, analizzare statisticamente a posteriori l’andamento del movimento mezzi.
In quest’ottica il direttore Foti ha spiegato che cosa è già stato fatto, a cominciare dalla catalogazione e riorganizzazione delle 1400 fermate e delle 49 rotte, un lavoro che allinea Messina alle città più avanzate tecnologicamente in questo campo. Sono poi stati installati sistemi Gps su 70 bus e 10 tram. Il dispositivo di localizzazione ha lo scopo di georeferenziare il veicolo e trasmetterne in tempo reale la posizione (ed eventuali altre informazioni) ad una centrale di terra. La trasmissione si basa su formati aperti ed avviene su protocollo IP utilizzando la rete di un comune operatore telefonico.
Attraverso queste due prime fasi sono state sviluppate alcune app. La prima è stata chiamata “Sistema registro uscita macchine”. Si tratta di un’applicazione Web Oriented che serve ad assegnare ogni giorno le vetture che svolgono il servizio della linea Tranviaria di Messina accoppiando le vetture ai turni e alle “corse”. L’operatore della Sala Operativa, dopo essersi autenticato ha la possibilità in modo intuitivo e semplice di assegnare le vetture ai turni e alle corse del servizio. Il software, open source, registra anche tutte le volte che il mezzo si guasta o viene mantenuto.
Poi c’è l’applicazione “Falco” che consente di vedere in ogni momento orari e passaggi da ogni fermata di ogni mezzo. Cliccando sul simbolo della fermata vengono visualizzate tutte le informazioni: numero e denominazione passaggi dei veicoli, cliccando sul simbolo del veicolo vengono visualizzate tutte le sue informazioni con la possibilità di “inseguire” il mezzo durante il suo percorso.
Con Google transit infine si potranno calcolare i percorsi ed i tempi di dei mezzi pubblici e vedere deve si trova il mezzo in quel momento.
La prospettiva è quella di un futuro fondato sulla cultura della mobilità intelligente e sempre più a portata di cittadini e utenti.
Francesca Stornante
Fermo restando che ogni novità e miglioramento è sempre un fatto positivo non vedo tutta questa enfasi nella notizia in fin dei conti si tratta di un monitoraggio dei veicoli. Il cittadino come sempre e L ultimo a beneficiare e ad essere tenuto in considerazione.vedasi ad esempio i display della linea del tram : non sono mai entrati in funzione eppure sarebbe bello andare alla fermata e sapere quando passa il prossimo tram oppure essere informati che a causa di un guasto o incidente non passerà .l altro giorno per curiosità sono entrato nel sito del comune di genova se indichi un luogo di partenza è uno di arrivo ti dice quali bus orendere dove scendere e quanto impieghi sia in bus che a piedi per raggiungere il luogo.mah
Fermo restando che ogni novità e miglioramento è sempre un fatto positivo non vedo tutta questa enfasi nella notizia in fin dei conti si tratta di un monitoraggio dei veicoli. Il cittadino come sempre e L ultimo a beneficiare e ad essere tenuto in considerazione.vedasi ad esempio i display della linea del tram : non sono mai entrati in funzione eppure sarebbe bello andare alla fermata e sapere quando passa il prossimo tram oppure essere informati che a causa di un guasto o incidente non passerà .l altro giorno per curiosità sono entrato nel sito del comune di genova se indichi un luogo di partenza è uno di arrivo ti dice quali bus orendere dove scendere e quanto impieghi sia in bus che a piedi per raggiungere il luogo.mah
Speriamo bene!
Speriamo bene!
Certo, è sempre meglio dare enfasi alle cose negative, noi messinesi siamo fatti così. La localizzazione delle vetture e l’informatizzazione di tutti i dati porterà probabilmente ad un sistema come quello che esiste a Genova e non solo.
Per quanto riguarda i display alle fermate hanno funzionato parzialmente solo per pochissimo tempo, poi un contenzioso con la ditta fornitrice ha fatto sì che il completamento del sistema non fosse mai portato a termine. Attuare quel sistema ora sarebbe dispendioso e, vista la diffusione capillare degli smartphone, sarebbe assurdo tentare di ripristinarlo. In futuro anche i display alle fermate potrebbero essere affidati al sistema che ora si sta sperimentando.
Certo, è sempre meglio dare enfasi alle cose negative, noi messinesi siamo fatti così. La localizzazione delle vetture e l’informatizzazione di tutti i dati porterà probabilmente ad un sistema come quello che esiste a Genova e non solo.
Per quanto riguarda i display alle fermate hanno funzionato parzialmente solo per pochissimo tempo, poi un contenzioso con la ditta fornitrice ha fatto sì che il completamento del sistema non fosse mai portato a termine. Attuare quel sistema ora sarebbe dispendioso e, vista la diffusione capillare degli smartphone, sarebbe assurdo tentare di ripristinarlo. In futuro anche i display alle fermate potrebbero essere affidati al sistema che ora si sta sperimentando.
Lungi da me a voler polemizzare mi piace evidenziare che nella mia oremessa ho ritenuto positiva la novità ciò non toglie che i display non hanno mai funzionato ,che non tutti hanno o possono utilizzare il cellulare per sapere se passa il tram ,che comunque ancora oggi dopo una mia telefonata alla Atm di anni fa sul display dei tram quasi sempre non è indicsra la direzione giusta di marcia, che non sono stati attivati i sistemi di via libera semaforica con precedenza al tram ecc. E comunque consideri la critica sempre costruttiva
Lungi da me a voler polemizzare mi piace evidenziare che nella mia oremessa ho ritenuto positiva la novità ciò non toglie che i display non hanno mai funzionato ,che non tutti hanno o possono utilizzare il cellulare per sapere se passa il tram ,che comunque ancora oggi dopo una mia telefonata alla Atm di anni fa sul display dei tram quasi sempre non è indicsra la direzione giusta di marcia, che non sono stati attivati i sistemi di via libera semaforica con precedenza al tram ecc. E comunque consideri la critica sempre costruttiva
Forse mi sbaglieró e nel caso chiedo scusa in anticipo, ma, chissà perché..ho avuto sempre la netta impressione che questi dell’ATM e l’assessore Cacciola, con il loro iperattivismo di marketing comunicativo si prendano e ci prendano per i fondelli. Tantu trafficu pi nenti? Shakespearemissinisi. Forse per esorcizzare ed allontanare la “paura” e preoccupazione che possano venir fuori le magagne,i buchi, bubboni ed i nodi finanziari che si intuisce.. verranno presto al pettine? Speriamo sinceramente di No. Così a naso..mi pare “fumus tecnologiucus”. Tentare di mettersi una medaglietta di “buonismo innovativo” tentando di emulare ciò che avviene già , in maniera molto più efficiente, nelle altre città italiane?.
Forse mi sbaglieró e nel caso chiedo scusa in anticipo, ma, chissà perché..ho avuto sempre la netta impressione che questi dell’ATM e l’assessore Cacciola, con il loro iperattivismo di marketing comunicativo si prendano e ci prendano per i fondelli. Tantu trafficu pi nenti? Shakespearemissinisi. Forse per esorcizzare ed allontanare la “paura” e preoccupazione che possano venir fuori le magagne,i buchi, bubboni ed i nodi finanziari che si intuisce.. verranno presto al pettine? Speriamo sinceramente di No. Così a naso..mi pare “fumus tecnologiucus”. Tentare di mettersi una medaglietta di “buonismo innovativo” tentando di emulare ciò che avviene già , in maniera molto più efficiente, nelle altre città italiane?.