Il 35enne si trova adesso in carcere in stato di fermo.
Si chiama Soussi Kaid Najm Arab ed è un pluripregiudicato marocchino di 35 anni l’uomo che, domenica mattina, ha esploso un colpo di pistola rischiando di uccidere un connazionale venditore ambulante di Ganzirri. A chiudere velocemente il cerchio sull’aggressore erano già state le indagini degli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile di Messina che, neanche ventiquattr’ore dopo l’episodio, avevano fatto luce su quanto accaduto in una manciata di secondi.
Tutto è da ricollegare ad una lite avvenuta il giorno prima tra il fratello di Soussi Arab e la vittima. Secondo quanto ricostruito, Arab avrebbe reagito presentandosi il giorno dopo su un motorino, con un casco nero e degli occhiali scuri, davanti alla bancarella della vittima. Prima qualche frase minacciosa, poi la pistola e lo sparo che, solo per una pura fortuna, non ha centrato il venditore ambulante.
E’ stato proprio lui, poco dopo, a raccontare tutto agli agenti delle Volanti e riconoscere, tra le tante foto mostrate, il suo aggressore. Il 35enne si trova adesso in carcere in stato di fermo. Sul posto i poliziotti hanno anche ritrovato il bossolo del colpo esploso dalla pistola di Arab.