Il sindacato degli operatori di giustizia spiega perché, a differenza delle altre sigle dei lavoratori, la struttura di centro città è la scelta migliore. L'Udu (Unione degli universitari) si accoda a IV e V circoscrizione e spinge per l'ex Ospedale Margherita
Continua il dibattito sull'allocazione del palagiustizia satellite. Dopo l'ordine del giorno, approvato a maggioranza dal consiglio della IV e V Circoscrizione, che impegna l'Amministrazione a "virare" verso l'ex Margherita, tornano a farsi sentire i fautori dell'ipotesi ex Casa dello Studente. Ipotesi che ha avuto il placet del Consiglio comunale, all'ultima seduta aperta che vedeva l'argomento all'Ordine del giorno (vedi correlato). Unico tra i sindacati degli operatori della giustizia, in questo si era espresso, e ora conferma l'indicazione, l'Ugl Intesa.
Le ragioni sono in una nota del sindacato, sottoscritta dal responsabile del settore giustizia per la provincia di Messina, Antonio Pedale.
"La struttura, oltre che centrale, è da subito disponibile, non interessa ad altre amministrazioni pubbliche e/o locali, è facilmente raggiungibile da tutti (dipendenti e cittadini)” , scrive il sindacato.
" Infatti – continua il documento – consente l'immediato utilizzo delle somme accantonate presso il Ministero della Giustizia per la realizzazione del predetto palazzo, senza corrersi il rischio concreto che con il passare del tempo tali somme vengano distratte e destinate ad altre finalità. Inoltre, la somma attualmente stanziata non potrebbe mai bastare per la ristrutturazione dei locali dell'ex ospedale Margherita.
Secondo il sindacato, inoltre, “l'introduzione a pieno regime del Processo Civile Telematico, a partire dal mese di luglio, comporterà una sensibile abbattimento delle “carte” nel settore civile, con conseguente riduzione degli spazi necessari per collocare gli archivi del settore civile e lavoro.
Viceversa, cominciando da subito a ristrutturare l'attuale casa dello studente, si potrebbe, in tempi ragionevolmente più brevi, dare una collocazione dignitosa e sicura ai lavoratori attualmente impiegati presso i locali del tribunale sezione lavoro, giudice di pace di Messina e negli scantinati dell'attuale palazzo di giustizia”.
Infine- conclude la nota di Pedale – un palazzo di giustizia così distante dal centro città penalizzerebbe anche i molti lavoratori pendolari della provincia.
Favorevoli alla soluzione dell’ex Ospedale Margherita sono gli studenti dell’Udu, in linea con la IV e V Circoscrizione
“Il trasferimento del secondo palazzo di giustizia nell’attuale sede di via Cesare Battisti – scrivono in un comunicato – porterebbe alla perdita dei 249 posti letto e dei 50 mila pasti erogati annualmente dal servizio mensa rimpiazzati in tempi non prevedibili e sicuramente più lunghi”.
Gli universitario si augurano, quindi, che finalmente “inizino i lavori per la messa in sicurezza dello stabile, dato che giorno 6 febbraio è scaduto il termine per la presentazione delle buste riguardo la relativa gara di appalto, consentendo ai tanti studenti fuori sede che ogni anno fanno richiesta di borsa di studio, di potere usufruire dei 249 posti letto e del relativo servizio mensa”. (Al.Ser.)