Autismo e Dopo di noi, progetto 0/90: teatro-terapia e sport per adolescenti

Autismo e Dopo di noi, progetto 0/90: teatro-terapia e sport per adolescenti

Grazia Di Mauro

Autismo e Dopo di noi, progetto 0/90: teatro-terapia e sport per adolescenti

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giovedì 26 Ottobre 2017 - 12:50

Le associazioni Il Volo e Pandora hanno affrontato le tematiche relative all'applicazione dei progetti sull'autismo e sulla recente norma del "dopo di noi"

L’incontro-dibattito organizzato dall’associazione “il Volo ” in sinergia con l’associazione “ Pandora”, centro polifunzionale socio educativo rappresentato dal responsabile Dott. Orlando Omodei che ha messo a disposizione i locali, ha avuto come tematica principale le iniziative promosse nel progetto interdipartimentale 0/90 sull’autismo.

Il programma mira a creare un percorso che comprenda tutte le fasi della vita di un paziente affetto da disturbi dello spettro autistico, sino al ‘dopo di noi’ interrogativo che crea angoscia nei genitori dei ragazzi affetti da questa patologia.

Non si può parlare del ‘dopo di noi’ se non si è curato il prima e durante- dichiara Pino Currò presidente dell’associazione “IL VOLO”- l’interrogatorio fondamentale che ogni genitore si pone è quello di chi si occuperà dei figli dopo la propria dipartita. La legge 112 del 2016 ‘Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare’ ha cercato in qualche maniera di dare una risposta , ma occorrono fondi che possano andare a contribuire attivamente alla creazione di tali progetti. Inoltre Noi come associazione, chiediamo che si rivedano i servizi e gli interventi effettuati sul territorio che, stando ai fatti, nella nostra regione sono purtroppo limitati. E visto i problemi da varia natura, soprattutto economici, che in pochi mesi hanno visto la soppressione del progetto pet therapy, chiediamo a gran voce un intervento sinergico tra tutte le istituzioni e organi: Comune, Città Metropolitana, Asp e Policlinico Universitario affinchè la causa dell’autismo non venga dimenticata.”

Con il programma interdipartimentale 0/90 sull’autismo si cercherà di contribuire attivamente per far sì che Messina possa essere tra qualche decennio, la provincia siciliana più vivibile da persone affette da questa patologia.

“Questo programma a lungo termine ― dichiara il professore Antonio Persico Responsabile Scientifico delle attività di ricerca in Neuropsichiatria infantile ― è interdipartimentale poiché è un’unità operativa a se stante, intrinseca all’azienda ospedaliera universitaria e costituita a lungo termine; pensata non soltanto per ospitare la neuropsichiatria infantile, ma in primo luogo la psichiatria adulti per seguire nel tempo e nella crescita i pazienti affetti da autismo.”

La missione quindi non sarà soltanto quella di assistenza infantile e adolescenziale, ma soprattutto di ricerca, vista la realtà universitaria del nostro polo sanitario. Le prime due iniziative del programma, che avranno inizio a breve nonostante i fondi ancora oggi non siano disponibili , tende a sottolineare il Professore Persico, sono la teatro terapia e lo sport per gli adolescenti.

“L’adolescenza è una fase critica per tutti, specialmente per le persone affette dal disturbo dell’autismo, perdiamo infatti circa il 50% delle cognizioni sinaptiche ― dichiara Persico ― per questo è importante sostenere i ragazzi con attività che non siano soltanto di natura ludica, ma conoscitiva di se stessi e delle proprie emozioni e capacità, oltre che veicolo di riabilitazione motoria e miglioramento dell’attività sociale come in questo caso le discipline sportive.”

Il programma prevede anche l’offerta di controlli precoci su bambini nelle prime settimane di vita, oltre alla ricerca per poter calibrare terapie mirate sulle specifiche esigenze dei pazienti ; come le ABA, LE COGNITIVE COMPORTAMENTALI e la PET THERAPY.

“Il dopo di noi- aggiunge il Professore Persico- è una tematica forte e difficile da affrontare, che richiede tempo ,ricerca e soprattutto fondi per elaborare progetti che possano soddisfare le aspettative e perdurare nel tempo; così da rendere più leggera la vita dei genitori .”

Per questo costante lavoro di ricerca che implica un bisogno di fondi, nonostante il cospicuo finanziamento destinato a questo progetto di 3 milioni di euro, Persico, basandosi sul modello inglese ha deciso di fare imprenditorialità per riuscire nel tempo a dare lavoro a professionisti impegnati nel campo.

Insieme ad un team di esperti dell’incubatore di start up dell’università di Messina, ha messo insieme la società Evidenzia S.R.L, che ha come obiettivo il ricevere finanziamenti da aziende che producono prodotti nutraceutici per comprovare l’efficacia o l’inefficacia, basandosi su canoni scientifici, di quel prodotto su pazienti autistici.

“Affinchè l’encomiabile lavoro fin qui svolto da professionisti e la ricerca che verrà fatta ― conclude Persico ― possano creare delle solide basi per un futuro roseo, sia per i ragazzi autistici che per le loro famiglie.”

Grazia Di Mauro

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