Giulia Zuccotti: "Ho deciso di restare. Guardo Dina e Clarenza: se hanno vinto,vincerò anche io"

Giulia Zuccotti: “Ho deciso di restare. Guardo Dina e Clarenza: se hanno vinto,vincerò anche io”

Giulia Zuccotti: “Ho deciso di restare. Guardo Dina e Clarenza: se hanno vinto,vincerò anche io”

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domenica 20 Marzo 2016 - 23:07

"Fortunatamente ho deciso di non emigrare e restare qui e lottare. A volte guardando la maestosità del porto o il Duomo con Dina e Clarenza mi dico:loro hanno vinto perchè non possiaamo vincere anche noi?" E' Giulia Zuccotti ad invitarci a riflettere al Dibattito del lunedì

Messina è certamente uno di quei fiori rari che nascono da stagni profondi e melmosi. La città di Messina è un’ incantevole terrazza sul blu dello Stretto e grazie alla sua fortunata posizione ha un enorme potenziale così come lo ha ogni Messinese. Il problema è che solo pochi sono consci di questo potenziale. Mi spiego meglio, sento spesso che a Messina ci si lamenta di tutto e la coloritissima esclamazione ricorrente sulla bocca del Messinese è: “I Missinisi non sunnu cosa e a Missina non c’è nenti i fari!” Questo è il mood ricorrente che sento ripetere da sempre, quasi un mantra che ingabbia qualsiasi tipo di sviluppo. Insomma Messina sembra così una città condannata ad una vita di stenti e di miseria, un inferno infinito di sofferenze! E tanto ci crediamo che i buoni propositi e le iniziative di qualunque Messinese finiscono per morir lentamente! Basta e per favore non dimentichiamo l’importanza storica che ha avuto la nostra città, come ad esempio testimoniano i moti del 1848 o le rivolte del Vespro che hanno contribuito a trasformare il destino di un territorio. Messina è stata capitale del regno di Sicilia e neanche questo serve a fare immaginare il cammino verso un futuro sano. Al contrario prevale sempre l’idea che le generazioni Messinesi siano generazioni sfortunate che farebbero bene ad emigrare e tornare nella propria terra natìa durante le vacanze estive. Chi decide di restare è solo un pazzo che si pentirà di questa scelta. Accanto a questo scenario ne sorge un altro, altrettanto predominante che trasforma i quartieri in ghetti senza via d’uscita. Quartieri in cui le maggiori contraddizioni emergono in modo lampante nel carattere di ciascun abitante. Dall’impotenza per la disoccupazione, alla volontà intrinseca di sperimentare vie alternative di sopravvivenza alla paralisi economica e sociale (“l’ambulantato” abusivo, selvaggio o le silenziose occupazioni abitative spontanee non organizzate ne sono un esempio); dall’amore per le simbologie e le tradizioni locali alle forme di resistenza molte volte violente verso qualsiasi cambiamento che istituzioni, società civili, movimenti o collettivi tentino di importare. Insomma il delirio di una città che si presenta frammentata, in cui i cittadini vivono diffidenti l’uno con l’altro, incanalano le proprie energie in una malsana solitudine e confinandosi dentro un forte senso di rassegnazione, salvo poi fare emergere le contraddittorie resistenze comunitarie, che all’interno di ogni frammento di quartiere, forse potrebbero veramente aprire dei varchi di speranza. Fortunatamente ho deciso di non emigrare, di non studiare fuori, ma di restare qui. Fortunatamente ho deciso di sfidare il delirio della mia terra e di cercare di viverlo al cento per cento immergendomi dentro. Ho deciso di lottare per e con la mia gente, non smettendo mai di riconoscere e scoprire il valore nobile dei quartieri di Zancle soprattutto di quelli che sono stati volutamente trasformati in soffocanti prigioni di miseria. Le lotte che sto conducendo per il diritto alla casa, rappresentano per me il mezzo per poter far riemergere in modo predominante, spirito comunitario, relazioni di solidarietà e mutuo soccorso tra i Messinesi. Forse è tempo perso, ma tutte le volte che penso ciò e osservo la maestosità del nostro porto, che un tempo fu uno dei più importanti del Mediterraneo, o seduta su una panchina di Piazza Duomo, guardando le statue di Dina e Clarenza e immaginando i loro atti eroici vengo travolta da una forte inspirazione e mi dico:- “Loro hanno vinto, perché non possiamo vincere anche noi?

Giulia Zuccotti

34 commenti

  1. montalbanosono 21 Marzo 2016 07:04

    facile x la zuccotti fare la rivoluzionaria con alle spalle il papaprino che fattura milioni di euro sempre pronto a farla difendere dai migliori avvocati quando ce ne bisogno cosi sono bravi tutti

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  2. montalbanosono 21 Marzo 2016 07:04

    facile x la zuccotti fare la rivoluzionaria con alle spalle il papaprino che fattura milioni di euro sempre pronto a farla difendere dai migliori avvocati quando ce ne bisogno cosi sono bravi tutti

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  3. Hombre de barro 21 Marzo 2016 11:12

    Complimenti per la modestia, una PINELLINA, FIGLIAD’ARTE, COMUNISTA/RADICALCHIC che si paragona alle eroine di Messina!
    ^_^ … e ce credo che non emigri!

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  4. Hombre de barro 21 Marzo 2016 11:12

    Complimenti per la modestia, una PINELLINA, FIGLIAD’ARTE, COMUNISTA/RADICALCHIC che si paragona alle eroine di Messina!
    ^_^ … e ce credo che non emigri!

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  5. mi fa piacere questa intervista ma non capisco come chi ama questa citta’ non riesca a far mantenere un ‘isola pedonale in via dei Mille , comunque io la penso come la sig.ra Giulia e mi sono pentito di essere andato via…

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  6. mi fa piacere questa intervista ma non capisco come chi ama questa citta’ non riesca a far mantenere un ‘isola pedonale in via dei Mille , comunque io la penso come la sig.ra Giulia e mi sono pentito di essere andato via…

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  7. Carissima Giulia, leggere la tua lettera mi ha commosso nel profondo del cuore. Sei riuscita a descrivere l’amore e la speranza che anch’io provo per la nostra Messina. Sono tanti i problemi che affliggono la città ma il PRIMO su tutti è la mentalità di molti nostri concittadini che non fanno altro che ripetere sempre la stessa tiritera in maniera estenuante… che a Messina non c’è nulla, è una città morta, è una città di buddaci e via via discorrendo inculcando nelle nuove generazioni la voglia di scappare verso altre mete “migliori” .. eh già … qualsiasi posto, anche il più lurido, è meglio di Messina!! Non abbiamo capito che la città SIAMO NOI e che la qualità della vita di Messina l’abbiamo fatta NOI!! Grazie Giulia, evviva MESSINA

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  8. Carissima Giulia, leggere la tua lettera mi ha commosso nel profondo del cuore. Sei riuscita a descrivere l’amore e la speranza che anch’io provo per la nostra Messina. Sono tanti i problemi che affliggono la città ma il PRIMO su tutti è la mentalità di molti nostri concittadini che non fanno altro che ripetere sempre la stessa tiritera in maniera estenuante… che a Messina non c’è nulla, è una città morta, è una città di buddaci e via via discorrendo inculcando nelle nuove generazioni la voglia di scappare verso altre mete “migliori” .. eh già … qualsiasi posto, anche il più lurido, è meglio di Messina!! Non abbiamo capito che la città SIAMO NOI e che la qualità della vita di Messina l’abbiamo fatta NOI!! Grazie Giulia, evviva MESSINA

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  9. brava signora lotti con tutte le forze per l’ isola pedonale, la zona falcata il waterfront e la fiera che deve essere sempre a disposizione della citta’ ….i messinesi mancano di coesione ma tante Dina e C e tanti Colapesce possono farla riemergere…

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  10. brava signora lotti con tutte le forze per l’ isola pedonale, la zona falcata il waterfront e la fiera che deve essere sempre a disposizione della citta’ ….i messinesi mancano di coesione ma tante Dina e C e tanti Colapesce possono farla riemergere…

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  11. unmessinesequalunque 21 Marzo 2016 12:54

    Bel tema su cui riflettere.vivo al nord e ho avuto modo di incontrare e parlare con molti messinesi e la cosa sento dire spesso è:Messina fa schifo e non ce nenti. Questo evidenzia il fatto che il Messinese a differenza ad esempio di Palermitani o Catanesi(molto piú patriottici),ha uno scarso attaccamento verso la città e soprattutto,qualsiasi attività/iniziativa o ancora novità civica che viene portata in città non va bene. Non si riesce ad apprezzare quello che cè e ad introdurre cose che in altre città ci somo e funzionano bene. A mio avviso per cambiare la città, dovremmo prima cambiare noi stessi perché la bellezza e la funzionalità della città non può essere costruita solo da sindaco e politici vari, ma in primis dai cittadini.

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  12. unmessinesequalunque 21 Marzo 2016 12:54

    Bel tema su cui riflettere.vivo al nord e ho avuto modo di incontrare e parlare con molti messinesi e la cosa sento dire spesso è:Messina fa schifo e non ce nenti. Questo evidenzia il fatto che il Messinese a differenza ad esempio di Palermitani o Catanesi(molto piú patriottici),ha uno scarso attaccamento verso la città e soprattutto,qualsiasi attività/iniziativa o ancora novità civica che viene portata in città non va bene. Non si riesce ad apprezzare quello che cè e ad introdurre cose che in altre città ci somo e funzionano bene. A mio avviso per cambiare la città, dovremmo prima cambiare noi stessi perché la bellezza e la funzionalità della città non può essere costruita solo da sindaco e politici vari, ma in primis dai cittadini.

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  13. PREMETTO HO UN CARATTERE CHE NON MI EMOZIONO, NE’ TANTOMENO LACRIME. SINCERAMENTE NON LE POSSO DIRE VADA O RESTI. ABBRACCI CALOROSAMENTE E LI TENGA STRETTE DINA E CLARENZA APPARTENEVANO, FORTUNATE LORO, IN UNA EPOCA GLORIOSA EROICA DI MESSINAO QUANDO I MESSINESI ERANO MESSINESI. NON ORA CHE NON HANNO LA VOLONTA’, CORAGGIO EALZARE LA TESTA PER RIBELLARSI. SIGNORINA LE AUGURO BUONA FORTUNA SINCERA, MA TENGA PRESENTE CHE LE INVIO CONSIGLI E SUGGERIMENTI NON SI FACCIA PRENDERE IN GIRO DA MESSINESI NOTI DA TUTTI. VALUTI BENE DI ANDARSENE. CERCHI, RESTANDO A MESSINA SE RIESCE AD AVERE UN POSTO FUORI CITTA’ O REGIONE. IO LE SCRIVO DA MOLTO LONTANO SEMPRE IN ITALIA. MESSINA NON HA PIU’ NULLA NEANCHE ODORE DI ZAGARE E DI MARE SI SENTIVANO. EMIGRI

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  14. PREMETTO HO UN CARATTERE CHE NON MI EMOZIONO, NE’ TANTOMENO LACRIME. SINCERAMENTE NON LE POSSO DIRE VADA O RESTI. ABBRACCI CALOROSAMENTE E LI TENGA STRETTE DINA E CLARENZA APPARTENEVANO, FORTUNATE LORO, IN UNA EPOCA GLORIOSA EROICA DI MESSINAO QUANDO I MESSINESI ERANO MESSINESI. NON ORA CHE NON HANNO LA VOLONTA’, CORAGGIO EALZARE LA TESTA PER RIBELLARSI. SIGNORINA LE AUGURO BUONA FORTUNA SINCERA, MA TENGA PRESENTE CHE LE INVIO CONSIGLI E SUGGERIMENTI NON SI FACCIA PRENDERE IN GIRO DA MESSINESI NOTI DA TUTTI. VALUTI BENE DI ANDARSENE. CERCHI, RESTANDO A MESSINA SE RIESCE AD AVERE UN POSTO FUORI CITTA’ O REGIONE. IO LE SCRIVO DA MOLTO LONTANO SEMPRE IN ITALIA. MESSINA NON HA PIU’ NULLA NEANCHE ODORE DI ZAGARE E DI MARE SI SENTIVANO. EMIGRI

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  15. SCUSATE SE CONTINUO. LEI NON HA SOFFETO LA SETE DI MESSINA CHE PASSERA’ ALLA STORIA COME CITTA’ INCAPACE? LE NON LI VEDE I TOPI SPAZZATURA, CINGHIALI BLATTE E OSPEDALE CHE VOLEVANO CHIUDERE IN CENTRO CITTA’? LEI NON SENTE L’INQUINAMENTO IN UNA CITTA’ FAMOSA PER IL VENTO O LA POSIZIONE? SONO ANNI CHE NON METTO PIEDE A MESSINA, MA SONO INFORMATISSIMO GRAZIE A TEMPOSTRETTO E COMPUTER, CONOSCO LA CITTA’ BENE. MI ARRIVANO NOTIZIE CHE MESSINA E’ TRISTE, E’ VERO? NEGOZI CHIUSI? VERO? NON C’E’ PIU’ QUELLA VOGLIA DI VIVERE? E’ VERO? LE STRADE SONO IMMONDEZZAIE ANCHE AL CENTRO ILC UORE DELLA CITTA’. FORSE LEI E’ NATA VICINO AL DUOMO, ZONA BELLISSIMA, MA POI CHE METTE IN TAVOLA O NEI SUOI SOGNI DI RAGAZZA? CITTA’ MARTORIATA DA DECENNI? VOLTI LE SPALLE

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  16. SCUSATE SE CONTINUO. LEI NON HA SOFFETO LA SETE DI MESSINA CHE PASSERA’ ALLA STORIA COME CITTA’ INCAPACE? LE NON LI VEDE I TOPI SPAZZATURA, CINGHIALI BLATTE E OSPEDALE CHE VOLEVANO CHIUDERE IN CENTRO CITTA’? LEI NON SENTE L’INQUINAMENTO IN UNA CITTA’ FAMOSA PER IL VENTO O LA POSIZIONE? SONO ANNI CHE NON METTO PIEDE A MESSINA, MA SONO INFORMATISSIMO GRAZIE A TEMPOSTRETTO E COMPUTER, CONOSCO LA CITTA’ BENE. MI ARRIVANO NOTIZIE CHE MESSINA E’ TRISTE, E’ VERO? NEGOZI CHIUSI? VERO? NON C’E’ PIU’ QUELLA VOGLIA DI VIVERE? E’ VERO? LE STRADE SONO IMMONDEZZAIE ANCHE AL CENTRO ILC UORE DELLA CITTA’. FORSE LEI E’ NATA VICINO AL DUOMO, ZONA BELLISSIMA, MA POI CHE METTE IN TAVOLA O NEI SUOI SOGNI DI RAGAZZA? CITTA’ MARTORIATA DA DECENNI? VOLTI LE SPALLE

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  17. Egregio Giovannino, una cosa mi è incomprensibile: se tanto disprezza la NOSTRA CITTA’ perché se ne interessa ancora? Condivido la sua scelta di essere andato via perché gente come lei fa più danno del terremoto del 1908! Noi siamo qui, certamente in trincea, a batterci giorno per giorno per la nostra terra, per i nostri figli, per la nostra gente, per le nostre origini e per la speranza di ridare a Messina la sua nobile storia. Insomma, noi abbiamo un ideale, lei, invece, ne è orfano! Noi ci battiamo quotidianamente per un risorgimento collettivo del nostro tessuto sociale, non come lei che probabilmente ha fatto una scelta per un interesse personale. E’ vero Messina ha tanti problemi, ma noi siamo quì a combattere e siamo fieri di farlo!

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  18. Egregio Giovannino, una cosa mi è incomprensibile: se tanto disprezza la NOSTRA CITTA’ perché se ne interessa ancora? Condivido la sua scelta di essere andato via perché gente come lei fa più danno del terremoto del 1908! Noi siamo qui, certamente in trincea, a batterci giorno per giorno per la nostra terra, per i nostri figli, per la nostra gente, per le nostre origini e per la speranza di ridare a Messina la sua nobile storia. Insomma, noi abbiamo un ideale, lei, invece, ne è orfano! Noi ci battiamo quotidianamente per un risorgimento collettivo del nostro tessuto sociale, non come lei che probabilmente ha fatto una scelta per un interesse personale. E’ vero Messina ha tanti problemi, ma noi siamo quì a combattere e siamo fieri di farlo!

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  19. Dimenticavo una cosa egregio Giovannino, se per caso dovesse venirle in mente di ritornare, la prego cambi idea.

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  20. Dimenticavo una cosa egregio Giovannino, se per caso dovesse venirle in mente di ritornare, la prego cambi idea.

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  21. Cara Giulia, ti auguro ogni bene per il futuro e di avere fatto la scelta giusta.
    Ma come sai bene, per tanti partire o restare non è una scelta. È un doloroso obbligo dettato dall’esigenza di un futuro dignitoso per se stessi e le proprie famiglie. Quel futuro che, a dispetto di un passato glorioso, di Dina, di Clarenza,dei Vespri, oggi non vedo.
    Quel futuro che in questa città è assicurato a chi ha rendite di posizione baronali, accademiche, professionali, massoniche, notarili, legali,mediche,etc.
    Quel futuro che è invece negato ai bravi, ma figli di genitori senza santi in paradiso.
    Futuro che in una città ‘potenzialmente’ bellissima, generazioni di cittadini (per primi) e classi dirigenti incapaci hanno cancellato definitivamente.

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  22. Cara Giulia, ti auguro ogni bene per il futuro e di avere fatto la scelta giusta.
    Ma come sai bene, per tanti partire o restare non è una scelta. È un doloroso obbligo dettato dall’esigenza di un futuro dignitoso per se stessi e le proprie famiglie. Quel futuro che, a dispetto di un passato glorioso, di Dina, di Clarenza,dei Vespri, oggi non vedo.
    Quel futuro che in questa città è assicurato a chi ha rendite di posizione baronali, accademiche, professionali, massoniche, notarili, legali,mediche,etc.
    Quel futuro che è invece negato ai bravi, ma figli di genitori senza santi in paradiso.
    Futuro che in una città ‘potenzialmente’ bellissima, generazioni di cittadini (per primi) e classi dirigenti incapaci hanno cancellato definitivamente.

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  23. Il mio consiglio è scappare non emigrare e mi raccomando posti lontani, non è solo messina il problema ma l”italia tutta.

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  24. Il mio consiglio è scappare non emigrare e mi raccomando posti lontani, non è solo messina il problema ma l”italia tutta.

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  25. FELICEE CONDIVIDO TUTTO. IO AGGIUNGEREI COMPRESI FIGLI INCAPACI E FORTUNATI PER LE AMICIZIE. CONDIVIDO

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  26. FELICEE CONDIVIDO TUTTO. IO AGGIUNGEREI COMPRESI FIGLI INCAPACI E FORTUNATI PER LE AMICIZIE. CONDIVIDO

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  27. CITTA’ME RISPONDO. IO NON DISPREZZO, NON DISPREZZO ANZI! SE DISPREZZAVO NON PARLAVO NON INTERVENIVO A FAVORE DELL’OSPEDALE PIEMONTE, DEL RESTO NON HO BISOGNO CONSIDERATO CHE HO OSPEDALI A LIVELLO EUROPEO. IL PROBLEMA, FORSE, NON MI AVETE CAPITO. IO PARLO PERCHE’ IO APPARTENEVO AI POCHISSIMI VERI MESSINESI. NON VENUTI DA ALTRE PARTI. VEDERE MESSINA DISTRUTTA NON E’ BELLO. FORSE ERA MEGLIO BOMBARDTA, C’E’ UNA SPIEGAZIONE, MA COSI’ DISTRUTTA? ESSERE IN ALTRA CITTA’ E SENTIRSI DIRE DA VICINI DI ALTRE REGIONI, MA IL TUO PAESE(CITTA’) NON HA ACQUA DA GIORNI MA DOVE VIVETE? CHE PAESE E’? IO NON DIPREZZO. SEMMAI DISPREZZO COLORO CHE HANNO RIDOTTO L’ULTIMA CITTA’ D’ITALIA, E I MESSINESI TACITAMENTE HANNO DISTRUTTO. HO AMICI E PARENTI A MESSINA.

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  28. CITTA’ME RISPONDO. IO NON DISPREZZO, NON DISPREZZO ANZI! SE DISPREZZAVO NON PARLAVO NON INTERVENIVO A FAVORE DELL’OSPEDALE PIEMONTE, DEL RESTO NON HO BISOGNO CONSIDERATO CHE HO OSPEDALI A LIVELLO EUROPEO. IL PROBLEMA, FORSE, NON MI AVETE CAPITO. IO PARLO PERCHE’ IO APPARTENEVO AI POCHISSIMI VERI MESSINESI. NON VENUTI DA ALTRE PARTI. VEDERE MESSINA DISTRUTTA NON E’ BELLO. FORSE ERA MEGLIO BOMBARDTA, C’E’ UNA SPIEGAZIONE, MA COSI’ DISTRUTTA? ESSERE IN ALTRA CITTA’ E SENTIRSI DIRE DA VICINI DI ALTRE REGIONI, MA IL TUO PAESE(CITTA’) NON HA ACQUA DA GIORNI MA DOVE VIVETE? CHE PAESE E’? IO NON DIPREZZO. SEMMAI DISPREZZO COLORO CHE HANNO RIDOTTO L’ULTIMA CITTA’ D’ITALIA, E I MESSINESI TACITAMENTE HANNO DISTRUTTO. HO AMICI E PARENTI A MESSINA.

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  29. CITTA’MIA E’ VERO SONO ORFANO DI PADRE AMMAZZATO SOTTO OPERAZIONE DA CHIRURGO INCAPACE E MESSO PER POLITICA O AMICIZIA. HO IDEALI, NON HO MAI DETTO: SONO CONTENTO, FATE IN C..O CHIAPPANE’ EL CUL. MAI DETTO! TUTTO QUESTO RISORGIEMENTO DELLE CITTA’ NON L’HO VEDO, NE’ SENTITO. AL CONTRARIO. COMPRO GIORNALI GIURIDICO-ECONOMICO PUBBLICANO CLASSIFICHE DI TUTTE LE CITTA’, CITTA’MIA VUOL LEGGERE MESSINA? INIZI DALL’ULTIMO. PARLA DEL 1908? I MIEI AVI SONO SOTTO LE MACERIE ANCORA! ESSERE SFOTTUTI QUI PER L’ACQUA E CITTA’ NON E’ BELLO LO ASSICURO. IO DANNI PEGGIO DEL 1908? SI BAGNI LA BOCCA. LEI A MESSINA HA DIFESO L’OSPEDALE PIEMONTE? NON LO SO. IO DA OLTRE 1500 KM DIFESO. ANALIZZI CIO’ CHE SCRIVO E LEI CAMBIA IDEA DA OGGI DIRO’ MESSINA FA SCHIFO?

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  30. CITTA’MIA E’ VERO SONO ORFANO DI PADRE AMMAZZATO SOTTO OPERAZIONE DA CHIRURGO INCAPACE E MESSO PER POLITICA O AMICIZIA. HO IDEALI, NON HO MAI DETTO: SONO CONTENTO, FATE IN C..O CHIAPPANE’ EL CUL. MAI DETTO! TUTTO QUESTO RISORGIEMENTO DELLE CITTA’ NON L’HO VEDO, NE’ SENTITO. AL CONTRARIO. COMPRO GIORNALI GIURIDICO-ECONOMICO PUBBLICANO CLASSIFICHE DI TUTTE LE CITTA’, CITTA’MIA VUOL LEGGERE MESSINA? INIZI DALL’ULTIMO. PARLA DEL 1908? I MIEI AVI SONO SOTTO LE MACERIE ANCORA! ESSERE SFOTTUTI QUI PER L’ACQUA E CITTA’ NON E’ BELLO LO ASSICURO. IO DANNI PEGGIO DEL 1908? SI BAGNI LA BOCCA. LEI A MESSINA HA DIFESO L’OSPEDALE PIEMONTE? NON LO SO. IO DA OLTRE 1500 KM DIFESO. ANALIZZI CIO’ CHE SCRIVO E LEI CAMBIA IDEA DA OGGI DIRO’ MESSINA FA SCHIFO?

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  31. COME LA CAPISCO,pansa chijna fa cantare ,pansa vota fa emigrare.

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  32. COME LA CAPISCO,pansa chijna fa cantare ,pansa vota fa emigrare.

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  33. Si esprime apprezzamento per l’impegno e la decisione della nostra novella Dina o Clarenza di rimanere a Messina a battersi appassionatamente per la nostra amata e sfortunata città. Tuttavia, se Giulia Zuccotti, non propone qualche progetto CONCRETO per “rianimare” una città in coma, rischia di essere…Don Chisciotte. Sulla diagnosi infatti possiamo essere tutti d’accordo, ma la terapia qual’è? Una terapia CONCRETA ed EFFICACE, non generica ma con un vero realistico “business plan”.

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  34. Si esprime apprezzamento per l’impegno e la decisione della nostra novella Dina o Clarenza di rimanere a Messina a battersi appassionatamente per la nostra amata e sfortunata città. Tuttavia, se Giulia Zuccotti, non propone qualche progetto CONCRETO per “rianimare” una città in coma, rischia di essere…Don Chisciotte. Sulla diagnosi infatti possiamo essere tutti d’accordo, ma la terapia qual’è? Una terapia CONCRETA ed EFFICACE, non generica ma con un vero realistico “business plan”.

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