Redazionale
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Al giorno d’oggi sono moltissimi gli italiani che hanno scelto di seguire una dieta vegana: decisione assolutamente da rispettare, che nella maggior parte dei casi dipende da fattori etici. Ormai gli stessi nutrizionisti sono concordi nel sostenere che seguire una dieta vegana non sia pericoloso di per sé, ma potrebbe diventarlo se non lo si fa con la giusta attenzione. Questo regime alimentare infatti prevede l’esclusione di una serie di cibi ritenuti importantissimi a livello nutrizionale. È dunque fondamentale trovare i giusti sostituti, in modo da evitare carenze dannose per l’organismo. Vediamo alcuni consigli utili proprio per scongiurare tale rischio.
Integrare le proteine nella dieta vegana
Le proteine sono fondamentali per la salute di tutto l’organismo e per il benessere dei muscoli. Il problema è che le migliori fonti proteiche sono proprio gli alimenti di origine animale: carne, uova, formaggi, pesce e via dicendo. Escludendo completamente questi cibi dalla propria dieta, si rischiano scompensi nutrizionali davvero pericolosi ed è dunque fondamentale integrare le proteine in altro modo. Ecco che le barrette vegane di FarmaOra possono rivelarsi utilissime in tal senso, così come i legumi (ceci, fagioli, fave, ecc.) e la frutta secca. Non dimentichiamo inoltre che esistono degli alimenti altamente proteici appositamente pensati per i vegani come il seitan che può essere considerato un’alternativa alla classica bistecca di carne ma che contiene dosi elevate di glutine. Va dunque consumato con moderazione.
Integrare il calcio nella dieta vegana
Il calcio è preziosissimo per la salute delle ossa e dei denti, ma è presente in grandi quantità nel latte vaccino, che i vegani non possono consumare. Ecco che allora, anche in questo caso, è necessario trovare degli alimenti che consentano di ottenere il giusto apporto di calcio senza rischiare scompensi importanti. In tal senso, vale la pena privilegiare nella propria dieta la frutta secca, i legumi, ma anche i semi di sesamo, il basilico ed il pane, sia bianco che integrale. Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare invece, gli spinaci non sono sufficienti per garantire al proprio organismo il corretto apporto di calcio in quanto contengono ossolati: sostanze che ne complicano l’assorbimento.
Integrare il ferro nella dieta vegana
Anche il ferro potrebbe risultare carente nell’organismo di una persona che segue una dieta vegana, perché la carne è una delle fonti privilegiate. Fortunatamente però, è possibile garantire un buon apporto di ferro al proprio organismo anche seguendo un’alimentazione priva di cibi di origine o derivazione animale. Frutta secca, pane integrale, legumi, verdure a foglia verde scuro e cereali sono tutti alimenti che permettono di ottenere un buon apporto di ferro.
Integratori alimentari: un utile aiuto per i vegani
Quel che è certo è che per essere certi di non andare incontro a scompensi nutrizionali, i vegani dovrebbero sempre monitorare il proprio stato di salute sottoponendosi a prelievi periodici del sangue. Qualora dovessero essere presenti delle carenze, un buon integratore alimentare si rivela senz’altro utile e anche in questo caso può essere acquistato online, sempre su FarmaOra che si conferma un vero e proprio punto di riferimento per i vegani.