La giunta annulla la delibera d’urgenza presidenziale con cui era stato chiesto il pensionamento anticipato del segretario generale coinvolto nello scandalo Ascom
La Giunta della Camera di commercio, assistita dall’avv. Gaetano Sorbello, ha deliberato in autotutela, su istanza dell’interessato, la revoca della delibera di ratifica della delibera d’urgenza presidenziale n. 122 del 27.12.2011 relativa al pensionamento anticipato richiesto dal dott. Vincenzo Musmeci, usufruendo delle agevolazioni previste dall’art. 3, comma 3, della legge 104/92, applicabile ex art. 39 comma 1, legge regionale siciliana n. 10 del 15.05.2000.
Pertanto, il dott. Vincenzo Musmeci viene ripristinato nell’esercizio delle funzioni dirigenziali e di Segretario Generale dell’Ente.
Ciò a seguito della comunicazione del 19.01.2011 dell’Inps- gestione ex Inpdap – che lo stesso non aveva maturato il diritto a pensione, non avendo raggiunto l’età pensionabile.
Va precisato che la contribuzione relativa al rapporto di lavoro del dott. Vincenzo Musmeci è sempre stata versata all’Inpdap e non alla Cassa di previdenza della Camera di commercio. Di conseguenza, pur essendo dipendente di Ente, il cui personale sul piano retributivo e previdenziale è equiparato a quello regionale, non può usufruire dei benefici del pensionamento anticipato, essendo per l’Istituto di previdenza nazionale nella fattispecie applicabile solo ed esclusivamente la normativa nazionale in vigore e non quella della Regione Siciliana. (EDP)
fai il cane come fanno tutti gli onesti….