"Il governo non ha impugnato l'ordinanza e nel contempo non la applica. E' omissione da parte delle prefetture"
“Io non sono pazzo, io sto esercitando il mio diritto ed i miei poteri di Presidente della Regione Siciliana. Io devo difendere il diritto alla salute di tutti gli esseri umani che sono in Sicilia, i migranti ed i siciliani”. Musumeci in diretta su LA7 interviene sulla questione hotspot e ribadisce la sua posizione.
La diffida di Musumeci
In tarda serata ha inviato una diffida alle autorità competenti (tra le quali le prefetture dell’isola) per l’esecuzione dell’ ordinanza emanata lo scorso 22 agosto. “Il governo non ha ancora impugnato l’ordinanza ma non è stata neanche applicata, mentre le altre due ordinanze in materia sono state eseguite- ha spiegato- Mi chiedo perché”. Con la diffida il governatore richiede, tra le altre misure, di illustrare il crono-programma del progressivo svuotamento degli hotspot per le gravi ragioni di promiscuità e assembramento in cui sono costretti gli ospiti. Qualora ciò non fosse stato già predisposto (come avvenuto ieri a Pozzallo per i 62 migranti positivi al Covid contagiatisi tra loro, nella struttura di Pozzallo), Musumeci ha chiesto di dare rapida esecuzione al provvedimento, tenuto conto dell’enorme numero di migranti attualmente presenti senza alcun distanziamento e pregiudizio della loro salute, nell’hotspot di Lampedusa.
Hotspot: condizioni inumane
“Io pongo un problema serio eppure vengo attaccato- ha spiegato in diretta- Le condizioni degli hotspot sono inumane e lo sono a maggior ragione in tempi di pandemia nei quali non viene garantita la misura di distanziamento tra le persone. Io non faccio differenza tra esseri umani. Il governo centrale mi chiede di applicare misure per garantire il distanziamento tra le persone. Vale per i turisti stranieri, italiani, vale per chi risiede in Sicilia, allora perché non deve valere per i migranti? Molti di loro arrivano ed al tampone non risultano positivi, lo risultano dopo 8 giorni. Allora vuol dire che il problema delle strutture inadeguate c’è. Da gennaio abbiamo avuto 17 mila sbarchi”.
Viminale prepara ricorso
Dal Viminale finora nessuna mossa ufficiale, si sa però che è stato chiesto un parere al Consiglio di Stato per impugnare l’ordinanza. L’ipotesi è quella di un ricorso ed è probabile che notizie più certe si avranno in giornata. “Anche noi ci siamo rivolti ai costituzionalisti. Loro suonano le loro trombe, noi suoneremo le nostre campane. Ma fino ad ora non è stata né impugnata né applicata la mia ordinanza quindi siamo di fronte ad un’omissione da parte delle prefetture. Per questo ho deciso di procedere con la diffida”.
Lo Statuto speciale
A margine (ma per la verità dovrebbe essere centrale) c’è l’art.31 dello Statuto Speciale della Regione Siciliana che attribuisce poteri al Presidente della Regione. Secondo il governo non è più attuale, ma se da marzo ad oggi di interpretazioni enormemente estensive della Costituzione ne sono state fatte tante, figuriamoci se non è possibile dare colpi di spugna ad un’autonomia speciale che per responsabilità della classe politica e dirigente siciliana non è mai stata applicata.
Questo governo è da mandare a casa a calci nel sedere! Uno ad uno, a cominciare proprio da questa “signora” antiitaliana per eccellenza che è proprio la Lamorgese! Una vergogna! Forza Musumeci! Benissimo! Ci voleva una smossa! Dovremmo essere tutti i siciliani a ribellarci e non solo i siciliani, perché questo è un problema di tutti gli italiani e di tutta l’Italia!
Quindi va fatto per il bene dei migranti… Si.