Durante l’assemblea tenutasi ieri, le maestranze della centrale hanno dato parere positivo all’accordo che i sindacati hanno sottoscritto con Confindustria e A2A
Le maestranze della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela hanno dato ieri nel corso di un’assemblea il via libera all'accordo che Filctem Cgil Flaei Cisl Uiltec Uil hanno sottoscritto con Confindustria e la capogruppo A2A per la riconversione del sito industriale. Nel corso dell'assemblea, a cui hanno presenziato anche i segretari di Femca Cisl Fiom Cgil Fim Cisl Uilm Uil, sono stati illustrati i dettagli dell'intesa siglata a seguito della presentazione del piano industriale di A2A, che conferma così per quest’area un investimento di oltre 200 milioni.
L'accordo, che è stato preceduto dall'illustrazione del progetto di riconversione del sito in polo delle tecnologie rinnovabili, sancisce finalmente l'impegno delle parti a seguire passo passo, attraverso una apposita commissione bilaterale, tutte le fasi dalla presentazione del piano agli organi di controllo e fino alla sua realizzazione. Decisivo sarà in questo percorso il pronunciamento di Terna previsto per i prossimi mesi sull'indispensabilità o meno della centrale; l’elettrodotto Terna è ancora fermo dopo il sequestro del pilone 40 nel comune di Saponara.
Nell’accordo si è parlato anche, se ci dovesse essere un drastico ridimensionamento della produzione, di garantire ai lavoratori per il periodo della riconversione adeguati strumenti di ammortizzatori sociali.
Per quanto riguarda l'indotto, Filctem Cgil Flaei Cisl Uiltec Uil hanno preteso e ottenuto nell'intesa che Confindustria ed A2A- Edipower garantissero una particolare tutela, nei lavori della riconversione, alle maestranze delle aziende finora impiegate negli appalti per le manutenzioni; nel verbale viene fatto esplicito riferimento al coinvolgimento delle aziende del territorio ed alla manodopera locale.
Dopo mesi di proteste e incertezze, l'accordo rappresenta un primo segnale per la difesa del lavoro.