La segnalazione arriva da parte di un nostro lettore che chiede all'Asp di intervenire per andare incontro a tutti quei cittadini affetti da gravi patologie che sono costretti a recarsi nell'unica farmacia che effettua la distribuzione, sita alla cittadella della salute del Mandalari, nel viale Giostra alto. Serve un altro presidio nella zona sud
Un nostro lettore, Franco Martino, ci ha scritto per segnalare la difficoltà dei cittadini messinesi che soffrono di gravi patologie e per i quali sarebbero previsti presìdi e ausili. Il condizionale è d’obbligo a causa della distribuzione, che avviene in un’unica farmacia sita presso l’ex ospedale Mandalari. Da parte di chi ci ha scritto, la speranza che l’Asp possa prendere i necessari provvedimenti per andare incontro alle difficoltà di chi sta male.
“Scrivo per segnalare un grave problema che riguarda i cittadini messinesi in difficoltà, a causa di gravi patologie invalidanti, ivi comprese quelle di origine oncologica.
Per tali categorie di persone relativamente alle patologie che la rendono necessaria, è prevista, ai sensi del Decreto del Ministro della Sanità del 27/08/1999, n.332, la distribuzione di presidi e ausili, che vanno dall’incontinenza, ai presidi anti-decubito, alle stomie, alla prevenzioni lesioni cutanee, ausili per il sollevamento, ausili per la cura e la protezione personale e molti altri, distribuzioni che avviene esclusivamente alla farmacia dell’Asp sita presso la cittadella della salute Mandalari di Viale Giostra alto e che per molti prodotti ha cadenza mensile.
Un unico punto di distribuzione per le centinaia (forse migliaia) di cittadini interessati, crea quasi sistematicamente file rilevanti, la cui attesa può protrarsi per un tempo abbastanza lungo, considerato che il ritiro viene effettuato direttamente degli ammalati o dai familiari che li assistono. Inoltre costringe chi abita nella zona sud ad un vero e proprio “viaggio”, basti pensare che per andare all’ex Mandalari e tornare a casa propria, bisogna percorrere da: Pezzolo 44 Km, da Giampilieri 40 Km, da Briga 36 Km, da Galati 30 Km e così via.
Sarebbe opportuno suddividere la distribuzione tra nord, lasciandola presso l’ex Mandalari e sud magari portandola ai locali Asp di Pistunina o in altro luogo idoneo. Si otterrebbe così un duplice, importante, risultato; il dimezzamento dei tempi d’attesa per la consegna, considerato che il tempo è una risorsa importantissima per le persone che stanno male o per chi li assiste e la fine di vere e proprie “traversate del deserto” da parte dei concittadini che abitano nella zona sud.
Sarebbe auspicabile programmare una consegna domiciliare per i soggetti più svantaggiati, ma capisco che certi pensieri nella nostra città si possono formulare solo nelle sere di agosto, se si ha la fortuna di “intercettare” una stella cadente”.