Il Tribunale ha respinto tutti i ricorsi delle 11 persone coinvolte nel blitz della Digos del 25 ottobre scorso. Sono accusati di furto aggravato in concorso.
Confermate in toto tutte le misure disposte per le persone coinvolte nel blitz della Digos contro la "banda del gasolio" Atm. Il Tribunale del Riesame di Messina ha rigettato i ricorsi dei difensori, confermando quindi gli arresti di Placido Fumia, 56 anni dipendente ATM al servizio di guardia, e Giovanni Badessa, 49 anni.
Restano ai domiciliari Vennero Rizzo, 51 anni, e agli obblighi Guuseppa Urbino, moglie di Batessa. Aveva precedentemente ottenuto lo "sgravio", passando dall'obbligo di dimora all'obbligo di presentazione alla pg, l'altro dipendente Atm, Rosario Allegra, 53 anni. Anche per lui il ricorso è stato rigettato.
Va avanti intanto l'inchiesta sulle attività ai danni della Municipalizzata di via La Farina. Indagine che ha permesso alla Digos di svelare i retroscena di numerosi furti di gasolio all'interno del deposito aziendale. Furti che hanno provocato un danno di almeno 250 mila euro. Il gasolio, rubato e trasporto fuori, veniva rivenduto in un distributore abusivo di Santa Lucia sopra Contesse. A prezzo, ovviamente, più che concorrenziali. (Al.Ser.)
Questi poverini sottraendo la nafta allegerivano gli autobus per farli andare più velocemente in quanto erano attesi alle fermate dai cittadini sempre più incavolati per i loro ritardi.
Li premierei almeno con un encomio oltre che con una partcolare gratificazione monetaria.
Questi poverini sottraendo la nafta allegerivano gli autobus per farli andare più velocemente in quanto erano attesi alle fermate dai cittadini sempre più incavolati per i loro ritardi.
Li premierei almeno con un encomio oltre che con una partcolare gratificazione monetaria.