Primo confronto sulla mobilità, spuntano dubbi e tante resistenze dalle partecipate

Primo confronto sulla mobilità, spuntano dubbi e tante resistenze dalle partecipate

Francesca Stornante

Primo confronto sulla mobilità, spuntano dubbi e tante resistenze dalle partecipate

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mercoledì 15 Ottobre 2014 - 00:34

Si è chiuso in tarda serata il primo confronto tra commissari, direttori e consulenti delle partecipate comunali, gli assessori Signorino e Ialacqua e il segretario Le Donne. Al centro dell'incontro la delibera per avviare la mobilità tra partecipate per i lavoratori Ato3, Feluca ed ex Agrinova, ma sono stati sollevati tanti problemi che porbabilmente l'amministrazione non si aspettava.

Una riunione lunghissima, che ha tenuto sveglio Palazzo Zanca ben oltre la mezzanotte. Un confronto durato diverse ore, tantissimi dubbi da dipanare, qualche resistenza, la necessità di procedere a ulteriori approfondimenti. Il primo incontro post delibera per la mobilità tra le partecipate,varata dall’amministrazione Accorinti, è stato tutt’altro che semplice da affrontare. Che quel provvedimento che tanto ha fatto discutere in questi giorni fosse solo il primo passo era già chiarissimo, come era chiaro che le difficoltà sarebbero sorte proprio nel momento in cui l’amministrazione avrebbe chiesto di mettere in atto quanto scritto in quella delibera. A Palazzo Zanca sono stati chiamati a raccolta tutti i protagonisti di questa grande operazione: Ato3, Amam, Feluca, Messinambiente, Atm. Commissari liquidatori, consulenti, presidenti, direttori e funzionari comunali hanno discusso fino a tarda notte con il segretario/direttore generale Antonio Le Donne, con il vicesindaco Guido Signorino e con l’assessore Daniele Ialacqua, artefici di questo provvedimento che sulla carta dovrebbe portare in Atm, Amam e Messinambiente i 53 lavoratori Ato3, i 16 ex Feluca e i 12 ex Agrinova che oggi lavoravano con la cooperativa PianetaVerde.

Questa prima riunione ha però fatto emergere delle difficoltà e delle resistenze che probabilmente l’esecutivo di Palazzo Zanca non aveva messo in conto. Ad esempio ogni società adesso ha fatto presente l’esigenza di mettere a posto alcune situazioni interne, per non penalizzare il personale già in forza alle aziende, ma ci sono anche le difficoltà economiche in cui versano le partecipate messinesi che, è sotto gli occhi di tutti, non godono certo di buona salute e non vogliono rischiare di fare passi azzardati senza avere le necessarie garanzie economiche.

Il quadro è dunque ancora molto confuso. Sulla carta, questa operazione di mobilità tra le partecipate comunali dovrebbe dare definitiva sistemazione agli 81 lavoratori entro la fine di novembre. Ma se, come si suol dire, il buongiorno si vede dal mattino, la strada al momento appare lunga e tutta in salita.

A sorprendere un po’ tutti, soprattutto l’assessore Signorino, le posizioni del Direttore dell’Amam Luigi La Rosa che ha messo in profonda discussione la validità della delibera e la fattibilità tecnica dell'operazione per vari motivi, portando sul tavolo la differenza normativa prevista tra le società controllate e quelle partecipate. Un elemento sottolineato anche dal consulente di Feluca, Enrico Spicuzza, presente all’incontro insieme al liquidatore Domenico Santamaura. Tra l’altro circa due mesi fa era stato proprio Santamaura a chiedere formalmente al Comune di chiarire l’identità di Feluca, di spiegare se si tratta di società partecipata o controllata, alla luce del fatto che le azioni societarie erano così suddivise: 51%, quindi quota maggioritaria, al socio privato rappresentato dalla cooperativa Intermedia (oggi fallita), 29% al Comune e 20% alla Provincia.

Questo punto però non è stato l’unico a creare scompiglio. L’Amam ha infatti consegnato un prospetto con le figure di cui potrebbe avere bisogno, prospetto che ha fatto emergere altri problemi con cui adesso si dovrà necessariamente fare i conti e trovare una soluzione. Innanzitutto i costi: l’Azienda meridionale acque ha fatto presente che assorbire 23 lavoratori significherebbe dover avere una copertura economica extra da 1.630.000 euro annui. Una cifra da capogiro, che cozza tra l’altro con uno dei punti salienti della delibera, cioè il fatto che la mobilità non deve provocare oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. Il direttore Amam ha poi aggiunto anche la necessità di avviare prima una progressione dei livelli interni.

Esigenza di ulteriori verifiche anche per il Direttore dell’Atm, Giovanni Foti, che ha messo sul piatto alcune precise condizioni prima di poter procedere sulla strada indicata dall’amministrazione. Il numero uno dell’azienda di via La Farina ha chiesto una preliminare verifica tecnica sulla procedura e ha annunciato un bando interno prima di poter aprire le porte dell’Atm ai lavoratori in mobilità. All’azienda trasporti dovrebbe transitare parte dei Feluca per i servizi informatici, il direttore Foti però avvierà prima una ricerca interna per capire se tra il personale in forza all’Atm ci siano le figure idonee a questa tipologia di servizio. Se questa procedura andrà a vuoto si passerà al secondo step, cioè alla verifica delle professionalità di chi dovrebbe eventualmente entrare per occuparsi di quei servizi.

Sono dunque saltati fuori tanti elementi che probabilmente non erano stati ben focalizzati durante le fasi che hanno portato alla delibera, tanto che Messinambiente non è stata neanche toccata dalla discussione. Alla fine dalla riunione è emersa la necessità di proseguire con incontri più “ristretti” che metteranno direttamente faccia a faccia le società tra le quali dovranno avvenire i passaggi, dunque per esempio Feluca-Atm, Ato3-Amam, Feluca-Amam. Tra una settimana si tornerà a discutere con elementi più certi alla mano e, si spera, con qualche perplessità in meno e qualche risposta in più.

Francesca Stornante

28 commenti

  1. In buona sostanza di questa brillantissima operazione che non avrebbe dovuto comportare maggiori oneri per le dissestate casse comunali (direttamente e/o indirettamente) finirebbe con l’accrescere il costo del personale già esistente nei ruoli delle società che dovrebbero godere della tanta scienza che sarebbe in arrivo dal piano di mobilità.
    Ma il Prof. Signorino come ha potuto pensare che questa operazione non avrebbe destato l’interesse dei sindacalisti per il miglioramento delle condizioni di+++++++++++?
    Una volta tanto voglio essere maligno. Pertanto ritengo che l’operazione sia la prima fase di una campagna elettorale svolta in funzione di chi lo ha fatto nominare Vice Sindaco.

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  2. In buona sostanza di questa brillantissima operazione che non avrebbe dovuto comportare maggiori oneri per le dissestate casse comunali (direttamente e/o indirettamente) finirebbe con l’accrescere il costo del personale già esistente nei ruoli delle società che dovrebbero godere della tanta scienza che sarebbe in arrivo dal piano di mobilità.
    Ma il Prof. Signorino come ha potuto pensare che questa operazione non avrebbe destato l’interesse dei sindacalisti per il miglioramento delle condizioni di+++++++++++?
    Una volta tanto voglio essere maligno. Pertanto ritengo che l’operazione sia la prima fase di una campagna elettorale svolta in funzione di chi lo ha fatto nominare Vice Sindaco.

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  3. Il mio plauso a Ciacci per avere messo le cose in chiaro immediatamente.
    I frutti del suo lavoro si vedranno col tempo a mio avviso ed in parte si sono già visti.
    Finalmente professionale e razionale l’approccio dei manager delle altre partecipate che prima intendono riorganizzare l’assetto interno e che comunque non intendono prescindere dalle qualifiche dei nuovi possibili assunti nonché dalle esigenze aziendali.
    In fine una domanda:
    Da cosa dipende l’aggravio di 1630000 euro per soli 23 dipendenti?
    Possibile sia solo retributivo?

    Salvatore

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  4. Il mio plauso a Ciacci per avere messo le cose in chiaro immediatamente.
    I frutti del suo lavoro si vedranno col tempo a mio avviso ed in parte si sono già visti.
    Finalmente professionale e razionale l’approccio dei manager delle altre partecipate che prima intendono riorganizzare l’assetto interno e che comunque non intendono prescindere dalle qualifiche dei nuovi possibili assunti nonché dalle esigenze aziendali.
    In fine una domanda:
    Da cosa dipende l’aggravio di 1630000 euro per soli 23 dipendenti?
    Possibile sia solo retributivo?

    Salvatore

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  5. Premesso che quello che è emerso era abbastanza prevedibile, non era opportuno fare questa riunione prima della delibera?

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  6. Premesso che quello che è emerso era abbastanza prevedibile, non era opportuno fare questa riunione prima della delibera?

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  7. se a questi amministratori comunali gli fate amministrare un condominio oltre a mandare sul lastrico gli inquilini li mandano pure in tribunale per via dei debiti contratti.

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  8. se a questi amministratori comunali gli fate amministrare un condominio oltre a mandare sul lastrico gli inquilini li mandano pure in tribunale per via dei debiti contratti.

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  9. Giuseppe Manganaro 15 Ottobre 2014 07:13

    Come sempre qualcuno si sveglia per difendere “orticello” degli amici. Pochi operano per ben amministrare preferendo restare nelle loro logiche di “appartenenza”. Detto ciò quando si parla di oneri aggiuntivi per la finanza pubblica il riferimento è al bilancio complessivo dell’Ente Comune di Messina. Mi spiego meglio per i commercialisti che non lo “capiscono”: se sposto un milione di euro di costi dalla società A e lo faccio gravare sulla società B non ho aumentato i costi complessivi. Ma è una complessa operazione aritmetica e non so se tutti sono in grado di capirla. Per quanto riguarda i dubbi sul controllo, invito a leggere qualche libro di diritto (anche se basterebbe leggere attentamente qualche comma del codice civile) piuttosto che settimanali locali che si travestono da riviste giuridiche per scrivere “sentenze” a cui gli amici devono attenersi. Ma vergognatevi! Dott. Giuseppe Manganaro (dipendente Feluca Spa non raccomandato e per questo motivo non ha diritto a lavoro che gli tocca per legge)

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  10. Giuseppe Manganaro 15 Ottobre 2014 07:13

    Come sempre qualcuno si sveglia per difendere “orticello” degli amici. Pochi operano per ben amministrare preferendo restare nelle loro logiche di “appartenenza”. Detto ciò quando si parla di oneri aggiuntivi per la finanza pubblica il riferimento è al bilancio complessivo dell’Ente Comune di Messina. Mi spiego meglio per i commercialisti che non lo “capiscono”: se sposto un milione di euro di costi dalla società A e lo faccio gravare sulla società B non ho aumentato i costi complessivi. Ma è una complessa operazione aritmetica e non so se tutti sono in grado di capirla. Per quanto riguarda i dubbi sul controllo, invito a leggere qualche libro di diritto (anche se basterebbe leggere attentamente qualche comma del codice civile) piuttosto che settimanali locali che si travestono da riviste giuridiche per scrivere “sentenze” a cui gli amici devono attenersi. Ma vergognatevi! Dott. Giuseppe Manganaro (dipendente Feluca Spa non raccomandato e per questo motivo non ha diritto a lavoro che gli tocca per legge)

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  11. Buongiorno signor Mangano,

    Operazioni aritmetiche a parte vorrei che lei mi chiarisse un semplicissimo aspetto.
    Prendo il suo caso ad esempio solo perché lei come si sul dire ci ha messo la faccia.
    Nel caso in cui la sua figura non risultasse necessaria in nessuna delle società partecipate, lei ritiene che dovrebbe comunque essere assunto con altra mansione?

    Cordialmente

    Salvatore

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  12. Buongiorno signor Mangano,

    Operazioni aritmetiche a parte vorrei che lei mi chiarisse un semplicissimo aspetto.
    Prendo il suo caso ad esempio solo perché lei come si sul dire ci ha messo la faccia.
    Nel caso in cui la sua figura non risultasse necessaria in nessuna delle società partecipate, lei ritiene che dovrebbe comunque essere assunto con altra mansione?

    Cordialmente

    Salvatore

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  13. Una sola Partecipata,Fuori i Funzionari e Dirigenti(nominati dai vecchi politici.
    Un solo Consiglio di amministrazione.

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    Un solo Consiglio di amministrazione.

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  15. La Sua scienza e le Sue conoscenze mi potranno essere di aiuto.
    Se e quanti degli 81 dipendenti sono attualmente precari?
    Se sì, continueranno ad essere precari?
    Basta un precario perchè i costi aumentino.
    Sono certo che parecchi commercialisti non capiscono questa semplice (nient’affatto complessa) operazione aritmetica, ma perchè mai si dovrebbero vergognare, visto che tra i loro professori esiste il proponente di questo progetto di mobilità?

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  16. La Sua scienza e le Sue conoscenze mi potranno essere di aiuto.
    Se e quanti degli 81 dipendenti sono attualmente precari?
    Se sì, continueranno ad essere precari?
    Basta un precario perchè i costi aumentino.
    Sono certo che parecchi commercialisti non capiscono questa semplice (nient’affatto complessa) operazione aritmetica, ma perchè mai si dovrebbero vergognare, visto che tra i loro professori esiste il proponente di questo progetto di mobilità?

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  17. mi scusi ma lei fa una domanda provocatoria? La risposta è siiiii,perchè è stato assunto non per raccomandazioni ma per virtù dello spirito santo.Poi se non esiste il profilo chi se ne frega…esistono sempre i profilattici come esistono i cetrioli per chi di lavoro non ne ha mai avuto nemmeno da precario.

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  18. mi scusi ma lei fa una domanda provocatoria? La risposta è siiiii,perchè è stato assunto non per raccomandazioni ma per virtù dello spirito santo.Poi se non esiste il profilo chi se ne frega…esistono sempre i profilattici come esistono i cetrioli per chi di lavoro non ne ha mai avuto nemmeno da precario.

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  19. questo lo va dicendo Renzi ma penso resterà un diceria….

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  20. questo lo va dicendo Renzi ma penso resterà un diceria….

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  21. Giuseppe Manganaro 17 Ottobre 2014 21:35

    Posso solo parlare della mia situazione, non conosco o comunque so poco delle altre 2 società. Non sono precario (lo sono stato dal 1996 al 2001) ma sono dipendente a tempo pieno e indeterminato dal 1 ottobre 2001 quando sono stato stabilizzato ex Decreto Treu.
    Dovrebbero invece vergognarsi tutti quelli che vogliono mantenere lo stato di “bisogno” dei precari per promettere loro una “sistemazione” che mai daranno.

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  22. Giuseppe Manganaro 17 Ottobre 2014 21:35

    Posso solo parlare della mia situazione, non conosco o comunque so poco delle altre 2 società. Non sono precario (lo sono stato dal 1996 al 2001) ma sono dipendente a tempo pieno e indeterminato dal 1 ottobre 2001 quando sono stato stabilizzato ex Decreto Treu.
    Dovrebbero invece vergognarsi tutti quelli che vogliono mantenere lo stato di “bisogno” dei precari per promettere loro una “sistemazione” che mai daranno.

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  23. Giuseppe Manganaro 17 Ottobre 2014 21:43

    Non devo essere assunto, già ho un contratto a tempo indeterminato. Comunque, in caso di mobilità, mi può essere chiesto di cambiare mansione in base alle esigenze del cessionario. Il discorso comunque è diverso: solo se ci sono dei posti carenti presso la società (per questo è stata fatta una ricognizione delle esigenze) e questi non possono essere ricoperti dal personale interno (fatti già atti di interpello interni) allora si può pensare di utilizzare il personale di altre società. Per quanto riguarda invece una eventuale mia “assunzione” con altra mansione credo sia possibile con accordi sindacali.

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  24. Giuseppe Manganaro 17 Ottobre 2014 21:43

    Non devo essere assunto, già ho un contratto a tempo indeterminato. Comunque, in caso di mobilità, mi può essere chiesto di cambiare mansione in base alle esigenze del cessionario. Il discorso comunque è diverso: solo se ci sono dei posti carenti presso la società (per questo è stata fatta una ricognizione delle esigenze) e questi non possono essere ricoperti dal personale interno (fatti già atti di interpello interni) allora si può pensare di utilizzare il personale di altre società. Per quanto riguarda invece una eventuale mia “assunzione” con altra mansione credo sia possibile con accordi sindacali.

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  25. Giuseppe Manganaro 17 Ottobre 2014 21:46

    Burrascanu, o come cavolo ti chiami, sei il classico messinese buddace. Se vuoi ci vediamo lunedì mattina al Comune al bar e ti porto tutti i documenti relativi alla mia assunzione. Certo sarà difficile per te capire quello che c’è scritto ma se vuoi te li spiego rigo per rigo.

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  26. Giuseppe Manganaro 17 Ottobre 2014 21:46

    Burrascanu, o come cavolo ti chiami, sei il classico messinese buddace. Se vuoi ci vediamo lunedì mattina al Comune al bar e ti porto tutti i documenti relativi alla mia assunzione. Certo sarà difficile per te capire quello che c’è scritto ma se vuoi te li spiego rigo per rigo.

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  27. Giuseppe Manganaro 17 Ottobre 2014 21:49

    Devo dissentire. Il consenso si ottiene alimentando il bisogno non togliendo il precariato. Ma è troppo difficile da capire. Comunque per avere riconosciuto un diritto non credo di dover ringraziare nessuno.

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  28. Giuseppe Manganaro 17 Ottobre 2014 21:49

    Devo dissentire. Il consenso si ottiene alimentando il bisogno non togliendo il precariato. Ma è troppo difficile da capire. Comunque per avere riconosciuto un diritto non credo di dover ringraziare nessuno.

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