I due nuovi direttori artistici saranno presentati nei prossimi giorni. "Produzioni vere, progettualità europea, scuole, circuito dei teatri" dichiara Simona Celi, mentre Matteo Pappalardo ha il difficile compito di restituire alla musica quel ruolo sacrificato finora alla prosa.
Il teatro si rimette in moto dopo le recenti scosse telluriche legate allo scioglimento del Cda ed al commissariamento.
Nei prossimi giorni saranno presentati alla città i direttori artistici di prosa e musica e l’esperto in arti visive, scelti dal commissario Jervolino e dal sovrintendente Bernava valutando le candidature alla selezione a titolo gratuito.
Come pubblicato ieri (leggi articolo) sono tutti messinesi e la novità, alla vigilia dell’8 marzo, è la direzione artistica della prosa affidata per la prima volta ad una donna, Simona Celi, mentre per la direzione artistica della musica è stato scelto Matteo Pappalardo. I due direttori saranno presentati insieme all’esperto Giuseppe La Motta che si occuperà della sezione arti visive.
“Non ci siamo mai fermati, abbiamo operato su tutti i fronti- commenta Jervolino- Quanto prima saremo pronti a presentare la programmazione. E’ importante rimettere in moto la macchina del teatro. Siamo soddisfatti per la partecipazione al bando, sono state numerose le candidature. Non vogliamo fare come in passato e cioè affidare regie di spettacoli del Vittorio Emanuele agli stessi direttori artistici. Non è per questo che sono stati scelti, non è un sistema che ci piace”.
Simona Celi Zanetti vanta un ricco curriculum. E’ attrice, produttrice, impresaria, esperta in progettazione europea, organizzatrice di eventi culturali, consulente per diverse direzioni artistiche. E’ stata sovrintendente della Fondazione del Teatro Garibaldi di Modica (2014-2016), direttore artistico del Teatro Festival Internazionale di Taormina Arte (2009-2014), consulente dei direttori artistici Paolo Ferrari e Valeria Valeri alla Fenice srl., responsabile dell’organizzazione culturale e territoriale del Circuito del Mito. Ha all’attivo numerosi progetti di didattica, progetti europei e attività concertistica. Ampia e diversificata la produzione e le attività da impresaria.
“Ho mille progetti ma quelli fondamentali sono legati alla produzioni , vere, quelle in grado di riportare risorse, identità su territorio nazionale e lavoro per i messinesi- commenta a caldo- Visione del futuro, progettualità europea, didattica, e coinvolgimento delle scuole. Conosco bene i progetti europei sulla cultura. Collaboro da anni con il MIBACT su Europa creativa. Il teatro deve intercettare i fondi e soprattutto deve avere più fondi dal MIBACT attraverso le sue produzioni e la qualità culturale. Non ci sarà mai più un direttore artistico che usi per sè questo teatro ma solo progetti per il futuro e ricaduta sulla città. Poi bisogna fare una scuola importante. Coinvolgere gli imprenditori attraverso art bonus ed i progetti creati ad hoc ad investire in un teatro che porterà visibilità soprattutto sul territorio nazionale. Voglio fare il circuito regionale dei teatri. La Sicilia è l'unica regione in Italia che non ce l'ha. Onestà, trasparenza, economia per il futuro e casa per i messinesi, questo sarà questo teatro”
Matteo Pappalardo è docente al Conservatorio Corelli ed è stato docente all’Università di Messina. Giornalista pubblicista da 20 anni si occupa di critiche e recensioni di spettacoli. E’ autore di numerose pubblicazioni. E’ stato direttore artistico della Festa Europea della musica nel 2016 e di altre iniziative promosse dall’assessore comunale alla cultura Daniela Ursino come i concerti in Cattedrale.
Il suo obiettivo, anzi una vera e propria mission è dare spazio alla musica, divenuta con il passare degli anni la “Cenerentola” della programmazione al Vittorio Emanuele, a vantaggio della prosa. Spazio alla sinfonica, alla lirica ed anche alla contaminazioni: “Il teatro è musica, danza, non solo prosa. Dobbiamo tornare a dare spazio alla musica, alla concertistica, alla lirica, alla sinfonica, cambiare rispetto a quanto finora è stato fatto”
Con i due direttori artistici la novità sarà anche la sezione arti visive affidata a Giuseppe La Motta, che ricorda come i primi passi furono mossi dall’ex presidente Trimarchi. Ma nonostante gli ottimi inizi la sezione fu poi accantonata.
Numerose le candidature presentate, a testimonianza della voglia di contribuire, nonostante quel “titolo gratuito” che ha pesato nelle scelte di chi ha preferito non partecipare alla selezione.
PROSA- Filippo Amoroso, Corrado Russo, Luca Fiorino, Graziella Ronito, Giovanni Scuto, Rosario Miano, Cristiana Minasi, Pierluigi Macaluso, Giuseppe Surace, Sebastiano Calabrò
MUSICA- Pietro Crisafulli, Eliade Grasso, Giancarlo Parisi, Paolo Petrocelli, Maria Armaleo, Pietro Barbaro, Marcello Pellegrino Giordano, Dario Mannino, Alessandro Gilleri, Vincenzo Mariozzi, Gianfranco Pappalardo, Giuseppe Cataldo, Laura Donato, Alberto Veronesi, Jacopo Sipari di Pescasseroli, Oriana Celesti, Rossella Spinosa.
Per quanto riguarda la sezione danza le candidature presentate non sono state considerate confacenti all’esigenza e Bernava e Jervolino hanno preferito non scegliere l’esperto di questa sezione.
Rosaria Brancato
