Tutto pronto al corteo di sabato 20 luglio. Cannata: "Serve consapevolezza sui diritti di tutti". E il Consiglio comunale vota sì alla mozione a sostegno
MESSINA – Il grande drappo colorato con i colori dell’arcobaleno, di fatto il simbolo della difesa dei diritti della comunità Lgbtqia+, è stato appeso al balcone della facciata di Palazzo Zanca dando inizio alla settimana che culminerà con lo Stretto Pride di Messina, edizione 2024. L’amministrazione comunale anche quest’anno ha voluto dare il proprio patrocinio all’evento, che si terrà sabato 20 luglio. Il raduno è previsto alle 16.30 in piazza Antonello, da dove il corteo poi partirà per sfilare lungo le vie del centro e tornare a piazza Unione Europea. Il claim, quest’anno, sarà “Diritti d’aMare“:
Cannata: “Serve consapevolezza sui diritti”
A commentare la notizia è stata l’assessora alle Pari opportunità Liana Cannata: “L’Amministrazione del sindaco Federico Basile anche per questa edizione dello Stretto Pride è vicina e sensibile a dare il proprio contributo alle iniziative promosse per la celebrazione e difesa dei diritti della comunità lgbtqia+ e ribadire l’importanza dei diritti civili, del rispetto delle diversità e del contrasto ad ogni forma di odio. Il tema dell’uguaglianza sociale ci sta molto a cuore e per questa ragione siamo sempre attenti e presenti a sostenere la centralità dei diritti e garantire diritti uguali per tutte le persone in quanto segno di civiltà e progresso. È questo il nostro obiettivo di operare quanto più possibile con azioni volte a far crescere la consapevolezza sui diritti per il contrasto alle discriminazioni, garantire i diritti umani nella loro complessità con iniziative per promuovere le pari opportunità e favorire una cultura del rispetto reciproco”.
Approvata la mozione
E del Pride si è parlato anche in Consiglio comunale con la mozione presentata dai tre consiglieri del Pd, Felice Calabrò, Alessandro e Antonella Russo, che è stata approvata con 19 sì su 22 presenti, con 3 astenuti (si tratta di Giulia Restuccia, Emilia Rotondo e Giuseppe Villari, tutti in quota Lega/Prima l’Italia). Altri consiglieri dei gruppi di centrodestra (ma non tutti, sono rimasti e hanno votato sì i due vicepresidenti Mirko Cantello della Lega e Giandomenico La Fauci di Ora Sicilia) hanno lasciato l’aula prima del voto. In ogni caso i consiglieri presenti hanno risposto all’annuncio del presidente Nello Pergolizzi con un applauso. Il Consiglio comunale, con il voto favorevole, vuole dimostrare la propria vicinanza a una manifestazione che parla di diritti a tutto tondo, come spiegato in premessa da Alessandro Russo.
Atm e le pensiline smart
Anche Atm SpA ha aderito alla promozione di iniziative per lo Stretto Pride. L’Azienda Trasporti di Messina manifesta la propria adesione attraverso la collocazione nelle pensiline smart dislocate nelle varie zone della città di manifesti con i colori dell’arcobaleno sui quali è riportata la scritta “Il nostro amore in continuo movimento”. Lo slogan scelto da Atm SpA oltre che in lingua italiana è riprodotto sui manifesti in tutte le lingue del mondo.
…andava tutto così bene nel pensiero dell’assessora, ma come faceva a non aprire il suo appello alle pari opportunità partendo dalla comunità lgbtqia+… l’obiettivo della consapevolezza per il contrasto delle discriminazioni è assoluto per costruire (non per favorire) una cultura del reciproco rispetto … COME FARE L’ASSESSORA NON LO DICE !!! a lei basta un drappo multicolore … follia tipicamente politica della Sinistra !!!
uguaglianza, diritti uguali per tutti. In questo momento i ricchi messinesi proprietari di meravigliose imbarcazioni, godono dell’esclusivo porto della marina di Nettuno. Le piccole imbarcazioni di gente che è nata sul mare e che ha una storia ed una cultura secolare, che si tramanda di padre in figlio, di rapporto con il mare, viene colpita da una forte repressione, che uccide arte, storia e cultura dei luoghi marinari storici di Messina. Tutti abbiamo uguali diritti. Bisogna rispettare qualsiasi persona, tutelare i suoi diritti. Dare tutto e di più al ricco ed opprimere le persone con meno possibilità economica, a mio personale parere, è quanto di più antidemocratico. Un servilismo verso chi può ed il bastone del padrone verso chi non può. Le istituzioni devono impegnarsi a trovare una soluzione che rispetti l’arte, la storia e la cultura popolare e secolare dei messinesi. Le differenze sono uguali a qualsiasi livello. Il mondo non si divede in bianchi, neri, gialli gay, ect. Il mondo è popolato semplicemente da brave persone e da persone meno brave. L’onestà è un requisito principale per tutti. La libertà di essere è il fondamento della democrazia. Puoi scegliere tutto nella vita, tranne: se non sei ricco non puoi scegliere di diventarlo. Essere punito per la differenza sociale non è la massima espressione democratica. Tutti vorrebbero essere ricchi e vivere senza problemi, avere tutto e di più.