Il Comune non ha inviato alla Regione l’elenco degli aventi diritto al trasporto gratuito. L’Anmic annuncia manifestazioni eclatanti in caso di assenza di risposte
“Renato Accorinti ha impostato la sua campagna elettorale mettendo in evidenza i problemi degli 'ultimi', ma in questo senso la nostra delusione è davvero tanta”. Non usano mezzi termini il consigliere nazionale ed il presidente regionale dell'Associazione nazionale mutilati invalidi civili, Michele Tomasello e Rosetta Pagliuca, in merito alla politica attuata dall'amministrazione comunale di Messina.
I due rappresentanti dell'Anmic intervengono in generale sulla politica dell'amministrazione Accorinti in merito alle categorie svantaggiate e toccano, in particolare, il problema delle tessere gratuite per il trasporto pubblico dei disabili ed invalidi, i quali avrebbero diritto ad ottenerle in modo totalmente gratuito. La Legge Regionale che regola tale beneficio, è la numero 9 del 1 ottobre 1992, che fa seguito ad altre leggi del 1981 e del 1983. A ciò va aggiunto anche un ricorso vinto da un'associazione di categoria, che si concluse con una sentenza del 20 giugno del 2000 del Cga che non lascia dubbi ad interpretazioni in merito alla gratuità del trasporto pubblico per le categorie svantaggiate.
“Ciò che ci lascia davvero basiti – proseguono Tomasello e Pagliuca – è la leggerezza con la quale palazzo Zanca affronta questi problemi. Il Comune di Messina – spiegano i rappresentanti dell'Anmic – di fatto fungerebbe da intermediario. Dovrebbe soltanto inviare l'elenco degli aventi diritto alla Regione siciliana. Non ci risulta che ciò sia stato fatto, mentre disabili ed invalidi attendono di avere riconosciuto, da due anni, un sacrosanto diritto. E' chiaro – concludono il componente nazionale e la segretaria regionale Anmic – che se non ci perverranno segnali concreti da questa amministrazione, provvederemo ad organizzare manifestazioni eclatanti, per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica e tutelare i diritti degli ultimi”.
Con tutto il rispetto per gli invalidi ma non dovrebbe pagare solo chi può pagare e non chi ha reddito zero? Ironia della sorte mi era capitato di conoscere un invalido che aveva bisogno di aiuto per potersi vedere riconosciuta la propria invalidità e si voleva iscrivere all’associazione di categoria che gli chiedeva di pagare l’iscrizione pur avendo reddito zero e non potendosi permettere manco cibo e medicine, ma cos’è una lobby?