Il Partito di Rifondazione Comunista critica le passate amministrazione per la gestione delle politiche abitative. Approvate, invece, le linee guida dell'assessore Mantineo, anche in relazione alla sistemazione temporanea delle tre famiglie, che si trovano a palazzo Zanca, nella scuola di Catarratti

Il Circolo “Peppino Impastato” – Rifondazione Comunista Messina, esprime la massima solidarietà alle tre famiglie che da giorni stanno occupando il primo piano di Palazzo Zanca in attesa di un alloggio popolare agognato da anni (alcune dal 1996), ma non ancora assegnato.

“Da giorni, siamo vicini a queste famiglie portando loro solidarietà attiva che va dal farci portavoce della loro situazione al portargli un pasto caldo – spiegano i militanti -. Le passate amministrazioni hanno gestito i criteri di assegnazione delle abitazioni con metodi poco trasparenti. A tal proposito chiediamo che l’amministrazione e gli organismi competenti facciano luce su quanto accaduto in questi anni e ci è sembrata positiva e perentoria la scelta dell’assessore ai Servizi Sociali, Nino Mantineo, di rivedere le graduatorie”.

Il Prc propone all’Amministrazione:

1) l’istituzione di un fondo speciale (compatibilmente con le risorse del Comune) inserito nel bilancio comunale dal quale si possa attingere per far fronte alle emergenze abitative;

2) la requisizione di alloggi sfitti di privati che abbiano oltre tre alloggi nel comune di Messina

3) l’avvio di un tavolo tra sindaco e prefetto per il blocco immediato di tutti gli sfratti almeno per i prossimi 6 mesi, in modo da dare respiro alle famiglie in emergenza sfratto, concedendo una corsia preferenziale a quei cittadini con a carico anziani, minori, portatori di handicap e malati gravi, con redditi medio bassi.

Per ciò che concerne le tre famiglie “ospitate” da palazzo Zanca, il Prc accoglie l’iniziativa dell’assessore Mantineo per collocarle temporaneamente nella scuola di Catarratti.