Un primo incontro tra famiglie occupanti, membri del Movimento per il Diritto alla Casa e Giunta non ha portato a soluzioni risolutive e tutto e rimandato al 28 Dicembre, quando gli attivisti incontreranno nuovamente l’amministrazione comunale. Previsto intanto un meeting con l’assessore ai Servizi Sociali Mantineo e una cena sociale per il 25 Dicembre. Il sindacato Orsa e il Circolo Arcigay Messina esprimono solidarietà per l’azione delle famiglie e gli intenti del Movimento
“Non possiamo vincolare i diritti a una graduatoria”. La frase pronunciata nell’assemblea cittadina convocata nell’ex scuola paradiso da tre famiglie sfrattate con il sostegno del Movimento per il Diritto alla Casa, riassume con efficacia l’esigenza e insieme l’estremo disagio che ha portato a compiere quest’azione. L’assemblea, molto partecipata, si è svolta nei locali occupati dalla mattina di domenica. Nel corso dell’incontro è stato fissato un ulteriore appuntamento per il 28 Dicembre alle 16, quando occupanti e attivisti del Movimento – composto, lo ricordiamo, dall’Unione Inquilini Messina insieme alle famiglie di sfrattati, C.U.B., Rifondazione comunista Messina, Teatro Pinelli Occupato – incontreranno l’amministrazione comunale. In effetti, però, un incontro con il sindaco Renato Accorinti e gli assessori ai servizi sociali e all’urbanistica, Antonino Mantineo e Sergio De Cola, si è svolto già nella tarda mattinata di ieri.
“Dopo l'occupazione dell'ex scuola "Pietro Donato – spiega l’Unione Inquilini di Messina – si è aperto un tavolo delle trattative con l'Amministrazione comunale sull'emergenza abitativa, nel quale abbiamo ribadito le nostre proposte politiche per un piano casa che possa mettere in campo quelle misure strutturali per venire incontro ai bisogni delle famiglie in procinto di sfratto e
sgombero. Ma per discutere al meglio delle questioni messe in campo servono delle misure d'emergenza per non far rimanere le famiglie in mezzo alla strada. Per questo si era ragionato con l'Assessore ai Servizi sociali per delle soluzioni temporanee d'emergenza, comprendenti anche scuole come quella di Paradiso, al fine di dare respiro a chi ha lo sfratto imminente. In tal senso c'era già un impegno assunto con gli occupanti per l'assegnazione in deroga della scuola. Un impegno purtroppo disatteso e oggetto di continui rinvii non compatibili con i tempi e i bisogni imminenti delle famiglie”. Nonostante il tavolo tecnico non abbia raggiunto soluzioni concrete ed immediate, continua il dialogo tra Giunta e Movimento. Già stamattina, infatti, è previsto un altro incontro con l’assessore Mantineo. Nel frattempo, gli occupanti invitano tutta la cittadinanza per la prima cena sociale nell’ex Scuola di Paradiso, proprio il 25 Dicembre, sera di Natale.
Intanto , diversi componenti della società civile cittadina esprimono solidarietà per il gesto delle tre famiglie e la battaglia politica del Movimento per il Diritto alla Casa. “Il diritto alla casa alla pari di ogni altro diritto non può essere demandato,posticipato o ancora peggio negato o lasciato in sordina – scrive Rosario Duca, presidente del circolo Arcigay Makwan Messina – in quanto si tratta della dignità e della salvaguardia della salute dei cittadini che si sono trovati sfrattati per la qualsiasi ragione. Scuole, palestre e quant'altro, lasciate in stato di abbandono, sono un bene comune della collettività e quando non svolgono più il ruolo per il quale sono state costruite, non vanno lasciate all'incuria ed abbandono ma restituite alla collettività”.
E di “atto di civile solidarietà” parla il Sindacato Orsa tramite la nota di sostegno all’occupazione dell’ex Scuola Pietro Donato del segretario regionale Mariano Massaro: “Il cinismo della macchina economica ultra-liberista che stritola lo stato sociale non è più tollerabile, gli ultimi della “classe” sono i primi a pagare una crisi che non hanno creato; dal precariato si passa alla disoccupazione e in assenza di reddito ci si avvia verso l’onta dello sfratto. Le famiglie senza reddito e senza casa a Messina aumentano in modo esponenziale, l’occupazione della ex scuola Pietro Donato è una soluzione emergenziale organizzata veramente dal “basso” per garantire un minimo di dignità alle tante famiglie colpite dallo stato di indigenza. L’Orsa è solidale con le famiglie occupanti e con il Movimento per il Diritto Alla Casa a cui avanza richiesta di ufficiale adesione. Il 25 parteciperemo alla cena autogestita e non farà mancare il proprio contributo per costruire una “città di diritti”.
Il sindacato, però, punta il dito contro l’amministrazione comunale, alla quale viene rimproverato un vero e proprio “deficit di risolutezza” a sostegno dei diritti inalienabili, soprattutto dei soggetti più deboli della società. “Il censimento degli edifici pubblici – continua Massaro- utilizzabili per fronteggiare l’emergenza casa è operazione che l’Amministrazione doveva intraprendere da tempo, invece, l’azione dilatoria fatta di promesse non mantenute si è protratta fino a costringere gli attuali occupanti all’azione diretta”. (Eleonora Corace)
Cambiano le amministrazioni comunali, ma a Messina permane l’incapacità di gestire l’emergenza abitativa!A Palermo già da anni vengono utilizzati a questo scopo immobili sequestrati a mafiosi,come residenze temporanee in atttesa dell’assegnazione di una casa secondo l’ordine di graduatoria.INFORMATEVI!
Ma chi aiuta a vivere i grandissimi Pinellini?
Chi li aiuta a difendersi è noto.
Perchè non pensano di aiutare il prossimo con atti leciti?
Oppure hanno codici particolari?