Il Comitato "Patti Città Viva" riaccende i riflettori sull'inquinamento della Valle del Mela

Il Comitato “Patti Città Viva” riaccende i riflettori sull’inquinamento della Valle del Mela

Il Comitato “Patti Città Viva” riaccende i riflettori sull’inquinamento della Valle del Mela

venerdì 31 Agosto 2012 - 19:46

Il presidente del comitato Max Mannelli: "occorre che la Regione Sicilia e le Amministrazioni locali pongano in essere piani di risanamento contro l’inquinamento ambientale e attivino adeguate centraline di rilevamento"

Con una lettera inviata al Dipartimento dell’Arpa di Messina, alla sezione “Politiche energetiche e tutela dell’ambiente” della Provincia e ai sindaci di Patti, Oliveri, Falcone, Furnari, Terme Vigliatore Barcellona e Milazzo, il presidente del comitato “Patti Città Viva” Max Mannelli ha riacceso i riflettori sulla problematica situazione sanitaria che interessa, ormai da tempo, i tanti cittadini che vivono nelle vicinanze dei numerosi impianti industriali della Valle del Mela. La pressione di tali impianti sull’ambiente avrebbe infatti provocato un picco nei livelli di mortalità e di morbosità preoccupanti. La Regione Sicilia già nel 2002 aveva dichiarato il comprensorio “area a elevato rischio di crisi ambientale”, ma nonostante il decreto regionale del 2006, attraverso cui veniva predisposto un piano di risanamento della qualità dell’aria della Valle, ad oggi la zona è rimasta nelle medesime condizioni. «Secondo ARPA Sicilia – fa sapere Mannelli – le centraline esistenti nella zona messinese, da tempo inattive, risultano obsolete e inadeguate a monitorare una situazione ambientale complessa e critica, come quella della Valle del Mela. E’ altresì tristemente nota la presenza nella zona di odori molesti, nubi tossiche, emissioni di fumo in eccesso e di sostanze inquinanti». A detta di Mannelli anche l’inquinamento elettromagnetico avrebbe una notevole incidenza nell’area. «Il diritto ad un ambiente salubre deve essere assunto tra le priorità delle scelte politiche», afferma l’esponente del comitato pattese, il quale sottolinea il dovere di rispettare i diritti di tutti cittadini: «il danno ambientale, il pericolo per la vita e l’incolumità personale richiedono interventi urgenti e improcrastinabili. Occorre che la Regione Sicilia e le Amministrazioni locali pongano in essere piani di risanamento contro l’inquinamento ambientale e attivino adeguate centraline di rilevamento». Alla luce di quanto esposto, il Presidente del comitato “Patti Città Viva” chiede se siano mai stati effettuati monitoraggi sulla fascia costiera che va da Milazzo a Patti, volti a verificare la presenza di elementi inquinanti nelle falde acquifere e nelle colture che insistono sul territorio. In caso contrario, il comitato chiede di disporre con effetto immediato i necessari monitoraggi, comunicandone gli esiti ai soggetti interessati.

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