Un primo acconto di 127 mila euro per l’ing. Lino Girometta, Consulente tecnico di parte del Comune nel procedimento contro la Torno Interzionale Spa per la realizzazione del III lotto degli svincoli. Il pagamento disposto dal sindaco in qualità di Commissaro emergenza traffico
In un modo o nell’altro gli svincoli Giostra-Annunziata c’entrano sempre. Questa volta non si parla né di lavori né di cantieri, ma di contenziosi. Il caso riguarda la liquidazione di un primo acconto per il lavoro svolto dall’ing. Lino Girometta in qualità di Consulente Tecnico di parte del Comune, nel procedimento arbitrale che ha visto opposto palazzo Zanca alla Torno Internazionale Spa, che fa capo all’Ati Torno-Gitto-Vinci. La vicenda è quella riguardante la presentazione di una richiesta di risarcimento, che ammonta a 52 milioni di euro, da parte del gruppo che di imprese che nel 1997 si è aggiudicato l’appalto, poi bloccato, per la la realizzazione del III lotto degli svincoli, ovvero la galleria Giostrra-Annunziata. Nel 2009 il sindaco Buzzanca ha presentato un esposto, come Commissario emergenza traffico, in merito ad alcune anomalie nell’aggiudicazione della gara. Nella documentazione consegnata nel 2009 al Procuratore Guido Lo Forte, il primo cittadino ricostruisce la vicenda evidenziando fatti che avrebbero consentito di parlare di “truffa aggravata ai danni del Comune di Messina”. Reato invece non ravvisato dal pm Fabrizio Monaco che ha poi deciso l’archiviazione del caso. Rimane però ancora da capire quale sarà l’esito della vicenda rispetto al contenzioso milionario ancora “in piedi”.
Questo il passato, ma arriviamo ad oggi. Come detto, infatti, per affrontare il procedimento,Buzzanca, in forza dei poteri speciali derivanti dall’OPCM, nel 2010 nomina come consulente di parte del Comune, Lino Girometta, uomo Pdl, (prima in quota An), originario di Piacenza. Quest’ultimo prende il posto dell’Ing. Giorgio Conte, nel frattempo migrato dal Pdl a Fli. Girometta, uomo di indubbia professionalità, è attualmente amministratore delegato di “Difesa Servizi Spa”, la società per azioni interamente di proprietà del ministero della difesa che si occupa della gestione dei beni mobili e immobili delle Forze armate, ma è anche il vice presidente di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanese di Milano e Malpensa. Un nome forse poco conosciuto dalle nostre parti, ma ben noto nel mondo dell’alta finanza.
Curriculum di tutto rispetto, con parcelle altrettanto “di livello”. E veniamo adesso ai numeri. Il ragionierie Ferdinando Coglitore, dirigente dell’area economico-finanziaria, lo scorso 31 gennaio, su precisa disposizione, datata 20 gennaio, del Commissario emergenza traffico, “alias” Buzzanca, ha impegnato 127 mila euro per il pagamento della prima tranche della consulenza svolta da Girometta, “utilizzando – come si legge nella determina dirigenziale – parte dei fondi introitati dal Comune a titolo di ” Tassa di attraversamento derivante dall’ampliamento della zona a traffico limitato per i non residenti” ( ECOPASS )”. Proprio “loro”, quelle risorse che si era detto dovessero essere utilizzate per il rifacimento e l’aggiustamento delle disastrate arterie cittadine, sono state diversamente “liquidate”. E non è il primo caso, almeno fra quelli a noi noti, in cui esse vengono utilizzate per “altro”, come nella vicenda, ancora in sospeso, relativa all’assunzione dei venti vincitori di concorso come agente di polizia municipale. (vedi correlato).
In entrambe le circostanze ci troviamo di fronte ad atti legittimi, che però “smentiscono” dichiarazioni, ormai famose, pubblicate a più riprese sulla stampa, pronunciate da Buzzanca e dalla sua giunta: “gli incassi dell’Ecopass verranno utilizzati per il rifacimento delle strade cittadine”. Quando e quali non è dato saperlo; e pur sapendolo sono in ogni caso ancora tante quelle su cui sarebbe necessario lavorare, adoperando fino all’ultimo centesimo le somme incassate con il ticket di dello Stretto, senza altri “dirottamenti”. Dunque che pensare? Anzi che dire? Che “verba volant, scripta manent”. Peccato però che a spiccare il volo non siano solo le parole ma anche i soldi. (ELENA DE PASQUALE)
Ormai siamo al canto del cigno, agli ultimi tentativi, ridicoli e penosi, di un uomo politicamente incapace. Incapace di programmare, di gestire, di creare, dare risposte. Un millantatore, uomo senza pudore ne dignita’, incollato a due poltrone ufficialmente per il bene della citta’, nella realta’ per un suo personalissimo tornaconto politico ed economico. Uno dei tanti esponenti della politica del QUALUNQUEMENTE, che gestisce in maniera avventurosa e scellerata soldi pubblici, che sta disperatamente tentando di salvare la faccia inseguendo, comicamente, l’apertura degli svincoli. Tutti i nodi stanno venendo, inesorabilmente, al pettine. Puo’ un uomo che ha gia’ dimostrato scarso rispetto per la cosa pubblica, essere un COMMISARIO STRAORDINARIO?
A questo punto gli rimane una sola straordinaria opportunita’……..scomparire dalla scena politica cittadina e questa volta per sempre.
Ringraziamo TEMPOSTRETTO per la “giusta informazione” che rende a noi cittadini. Allo stesso tempo faccio una raccomandazione a tutti i miei concittadini (buddaci): SVEGLIAMOCI!
Alle prossime elezioni, facciamo che il vento spiri in un’altra direzione.
Sottoscrivo e sottolineo!
Non è mai stato il mio sindaco sia perchè non l’ho MAI votato in quanto ormai emigrato e cittadino di altri lidi, sia perchè non l’avrei MAI votato, nè MAI mi sarei sentito rappresentato da quest’uomo.
Una persona che invece rappresenta molto bene, a mio parere, la vera antipolitica e il modo allegro con cui sono stati gestiti per tutti questi anni i NOSTRI SOLDI.
Mi auguro che per il bene della città i messinesi (quelli che veramente amano Messina)facciano piazza pulita di lui e della partitocrazia che ha amministrato – MALE – questa sventurata città.
Il ragioniere generale ha avallato la scelta del Sindaco di pagare una consulenza relativa agli svincoli utilizzando le somme derivanti dall’ecopass, che, invece, avrebbero, dovuto essere destinato par la manutenzione delle nostre strade. Io tale operazione l’avrei ritenuta illegittima e, quindi non l’avrei mai autorizzata, Sta qui la differenza fra intende gestire con obbiettività e chi. invece, è costretto ad ubbidire agli ordine del padrone. .