Disabilità, all'Unime "una società sostenibile e coinvolgente per tutti"

Disabilità, all’Unime “una società sostenibile e coinvolgente per tutti”

Giuseppe Fontana

Disabilità, all’Unime “una società sostenibile e coinvolgente per tutti”

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giovedì 01 Dicembre 2022 - 15:00

Il primo degli eventi dei tre giorni dedicati ai diritti per le persone con disabilità si è tenuto al rettorato

MESSINA – “La trasformazione verso una società sostenibile e coinvolgente per tutti”. Tanti i temi affrontati nel corso della mattinata odierna nell’Aula Magna del rettorato dell’Università degli Studi di Messina, dove si è tenuto il primo evento organizzato per la tre giorni dedicata alla sensibilizzazione sulla disabilità, che culminerà sabato con la passeggiata delle associazioni da Piazza Cairoli a piazza Duomo.

Presenti studenti dell’istituto La Farina-Basile

Oggi è andato in scena l’Ateneo messinese, che ha coinvolto un gran numero di enti in un dibattito che ha toccato svariati temi. Si è parlato, ad esempio, di tecnologie, con focus su mass media e social network, ma anche di istituzioni, del ruolo dei vari enti, di diritto sportivo e paralimpiadi, oltre che di turismo e molto altro. Presenti un gran numero di studenti dell’istituto La Farina-Basile, accompagnati dalla preside Caterina Celesti, che hanno potuto apprezzare parole e testimonianze dei tanti ospiti. I lavori hanno preso il via con le parole della professoressa Giovanna Spatari, prorettrice UniMe al Welfare e alle Politiche di genere, mentre la relazione introduttiva è stata svolta dal professor Francesco Rende, docente di Diritto privato e diritto sportivo, che ha moderato l’incontro. Tra i partecipanti anche il professor Massimo Villari e l’ingegnere Davide Mulfari per parlare delle nuove frontiere della tecnologia e presentare l’app CapisciAMe, Stefano Gianfaldoni e Angela Busacca, rispettivamente coordinatori dell’Aia Toscana e Calabria, che hanno dialogato di sport con l’atleta paralimpico Emanuele Di Marino, la garante della persona con disabilità Tiziana De Maria e il presidente di Bios, Carmelo Lembo.

Spatari: “Unime sensibile a tematiche simili”

“L’Università – ha dichiarato la professoressa Spatari – è sensibile alle tematiche di questa importante giornata, come dimostrato dalla presenza di un Delegato del Rettore ai Servizi Disabilità e Dsa. Ormai da molti anni l’Ateneo intende riflettere sul tema della disabilità intesa nella sua più pura accezione di inclusione a tutti i livelli e, per questo motivo, vengono organizzate occasioni di approfondimento e dialogo interistituzionale. Quest’anno ci sono focus specifici che vedranno coinvolti sinergicamente esperti del panorama accademico, del giornalismo locale e nazionale e di vari enti. Non a caso, l’evento è aperto anche agli studenti scolastici, poiché, credo che riflettere insieme a loro possa contribuite a favorire quel passaggio culturale fondamentale per una inclusione partecipata. Desidero, dunque, ringraziare il comitato scientifico del convegno, composto dai proff. Fiammetta Conforto, Carlo Giannetto, Francesco Pira e Francesco Rende, per aver realizzato questa occasione di confronto”.

Celesti: “Importante per i ragazzi parlare di inclusione”

“Per i ragazzi – ha aggiunto la dirigente dell’I.S.S. La Farina- Basile, Caterina Celesti – è molto importante essere presenti dal momento che il tema dell’inclusione è particolarmente sentito. Nell’Istituto abbiamo 67 alunni con disabilità ed è un motivo d’orgoglio partecipare e responsabilizzare i giovani in qualità di gruppo, spingendoli al dialogo reciproco. L’inclusione è qualcosa di molto più vasto rispetto all’integrazione che riguarda, invece, il singolo individuo ed è fondamentale essere in quest’Aula, oggi, per cogliere le sfumature e le differenze. Giornate come quella odierna possono essere preziose per farci crescere e instaurare in virtuoso dialogo fra istituzioni, scuola e famiglie”.

L’intervento di Paola Severini Melograni

Durante la prima tavola rotonda, il professor Francesco Pira (docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, delegato del rettore alla Comunicazione) ha dialogato con la giornalista, saggista ed esperta in Comunicazione Sociale, Paola Severini Melograni, direttrice di angelipress.com, conduttrice e autrice del talk Rai “O anche no” e, dal 2020, consulente della Lega Serie A di calcio sulle politiche contro il razzismo e l’inclusione.

In una video-intervista la giornalista si è espressa circa la rinnovata percezione mediatica dei disabili: “Negli ultimi anni – ha detto la Severini Melograni – alcuni eventi hanno contribuito a modificare il punto di vista dei media sulla disabilità. Penso, ad esempio, alle Paralimpiadi che rappresentano un evento globale capace di coinvolgere tutto il mondo e di far conoscere i sacrifici compiuti dagli atleti nonostante le difficoltà. Poi ancora, ci sono il cinema e la musica hanno fatto il resto cambiando in meglio la visione collettiva dei disabili. Ho raccontato storie normali di persone altrettanto normali nella loro disabilità che, per primi, sono diventati protagonisti della loro vita e hanno potuto interpretarla e raccontarla, anche sui media o sui social, come andava fatto, senza lasciarla descrivere ad altri”.

Un commento

  1. Negli ambulatori del Policlinico Universitario disabili con certificazione INPS e donne incinte non hanno precedenza nelle prenotazioni e nelle visite.

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