Il Partito Comunista dei Lavoratori attacca l’amministrazione comunale su più fronti: Tares, tir, politiche abitative, aziende partecipate, gestione dei migranti e discarica di Pace. Stessa contrarietà da parte di Alternativa Comunista, che rivendica di non aver mai creduto nel cambiamento
Una dura posizione contro la giunta comunale, identificata con De Cola, Signorino e Accorinti. A prenderla, con un’ordine del giorno approvato all’unanimità, è il Partito Comunista dei Lavoratori, riunitosi per il terzo congresso provinciale.
Il Pcl, in particolare, stigmatizza l'atteggiamento “di classe” della giunta comunale tenuto nei confronti degli sfrattati, che hanno occupato l'ex scuola “Pietro Donato” di Paradiso.
“La scuola – scrivono i componenti del comitato provinciale – era stata promessa prima di Natale come tetto provvisorio per i senza-casa, e poi negata e finita nel piano di dismissioni del patrimonio pubblico”.
La vicenda della scuola di Paradiso, secondo il Pcl, rappresenta solo l’ultimo atto di una serie di politiche sbagliate: “la stangata sulla Tares, l'accordo sui tir con i traghettatori, la politica del mercato… della casa dell'ing. De Cola, la riconferma di tutti i vecchi dirigenti nelle aziende partecipate, la cattiva gestione dei migranti e per finire la vicenda dell'impianto di trattamento e smaltimento rifiuti di Pace… già in Procura”.
Pertanto il Pcl chiede a tutte le forze delle sinistre politiche e sociali (Prc, Verdi, Pdci, Sel, ecc,) di rompere con la giunta Accorinti e passare all'opposizione, “per costruire una vera alternativa di classe, un governo dei lavoratori con tutti i soggetti sociali oppressi, che risolva realmente i loro problemi sociali (casa, lavoro, sanità, trasporti, ecc.).
Alla fine del congresso sono stati eletti gli organismi dirigenti della sezione. Il coordinatore provinciale è Giacomo Di Leo, mentre del coordinamento fanno parte Vito Giunta, Francesco Bitto, Giacomo Di Leo ed Angelo Franchina.
Come il Pcl, anche il PdAC, partito di Alternativa Comunista, definisce “fallimentare” l’azione politica della giunta Accorinti. Anche in questo caso, “la goccia che è fatto traboccare il vaso è la presa di distanze dall’occupazione dell’ex scuola di Paradiso da parte di un gruppo di famiglie indigenti.
Alternativa Comunista rivendica il fatto di aver diffidato sin da subito della nuova amministrazione. “In tempi non sospetti – scrive Mauro Buccheri, del coordinamento regionale -, in un clima di esaltazione generale negli ambienti di sinistra, fra osannatori e sostenitori, più o meno acritici, del “benecomunismo” in salsa messinese, avevamo spiegato che il programma di Accorinti non costituiva affatto un programma di rottura col sistema (contrariamente a quanto sostenuto persino da sedicenti gruppi “comunisti”). La constatazione che oggi il sindaco di Messina sia di fatto ostaggio del Pd, poi, rende la sua azione politica ancora più inconsistente e legata alle logiche di sistema”.
L’invito è rivolto alla sinistra messinese “a rompere con la giunta comunale e a costruire una vera alternativa dei lavoratori, autonoma e di classe, che oggi non è rappresentata né da Accorinti né, tantomeno, dalle forze politiche che lo sostengono”.
lo avete votato?? tenetevelo
Comincia a delinearsi il profilo politico-culturale di questo movimento che sostiene l’attuale Amministrazione comunale.
Purtroppo, a meno che non ci sia un ravvedimento (speriamo non tardivo), ci si trova di fronte ad un movimento qualunquista-populista che nulla ha da invidiare al grillismo, al quale, anzi, ha sottratto i consensi
E’ il colmo che il signor Daniele Ialacqua non sia identificativo della giunta comunale più inoperosa d’Italia neppure dai suoi colleghi di partito.
Ma cosa aspettano per scomparire?
Azz ancora esistono partiti comunisti?
Che poi questi “lavoratori” vorrei vederli proprio…
L’acutezza dell’analisi mi fa supporre che si tratti del classico elettore, illuminato, degli ultimi 30 anni!
Complimenti!
Ma non ti stanchi mai?
Ora che arriva San Silvestro, fatti quattro passi di mazurka e rilassati.
Certo quando si tratta di dimostrare ai lettori che l’amministrazione comunale viene abbandonata anche dalla “sua gente” (o quella che si presume tale) si dedica addirittura tutto un articolo al Partito Comunista dei Lavoratori (azz…), un partito dai 50 voti a provincia!!!
Sono curioso di sapere quando TS ha citato PCdL nel passato.
Bravi, gran bel giornalismo.
mi stanco di fare cosa di prendervi in giro?? no
contento tu…
Non mi pare che il redattore esprima alcun parere ma riporta, semplicemente, fatti di cronaca.
Concordo per i 50 voti delle ultime elezioni ma aggiungo che, neanche in passato, il Partito Comunista a Messina ha mai avuto dei brillanti risultati elettorali. Cosi’ che ci siamo evitati i disservizi ed i problemi finanziari di citta’ come Bologna, Firenze, Torino ecc.
forse e’ bene dire “teniamocelo” a meno di non essere Messinesi