La chiusura dell'aeroporto Fontanarossa, nella giornata di ieri, ha comportato il dirottamento di 26 voli in arrivo e la cancellazione di 21 partenze. Problemi per i molti messinesi che utilizzano lo scalo etneo. Alcuni voli sono stati spostati sul lontanissimo scalo di Palermo ed altrettanto lontano, se venisse riaperto, sarebbe quello di Comiso. Altra alternativa è Lamezia, impossibile Reggio
L’aeroporto di Catania è stato chiuso ieri, alle 18.24, per motivi precauzionali, per l’emissione di cenere lavica dall’Etna che è in eruzione. Lo ha deciso l’unità di crisi della Sac, la società che gestisce lo scalo, “considerata l’intensità e la direzione dei venti, estrapolati dalle cartine Enav, tenuto conto che si spostano da ovest verso nord”.
A scopo precauzionale, visto che il vento spinge la cenere lavica verso sud, è stato chiuso anche l’aeroporto di Comiso, nel Ragusano. L’impatto negativo sull’operatività l’ha subito lo scalo internazionale di Catania. La chiusura dell’aeroporto Fontanarossa ha comportato nella giornata di ieri il dirottamento di 26 voli in arrivo e la cancellazione di 21 partenze.
La Sac ha informato che l’unità di crisi, riunitasi stamattina alle ore 05.30, ha deciso il permanere fino alle ore 12 della chiusura dell’intero spazio aereo della Sicilia sud orientale, nonché della pista dello scalo di Fontanarossa per ricaduta cenere. La sospensione è stata poi prorogata almeno fino a domani.
Si moltiplicano i disagi anche per i passeggeri messinesi, visto che alcuni voli sono stati dirottati sul lontanissimo scalo di Palermo. La Sac ha auspicato almeno la riapertura dell’aeroporto di Comiso, anch’esso comunque molto lontano da Messina. La possibilità di uno spostamento su Reggio Calabria non riguarda neppure le compagnie Alitalia, Blu Express e Volotea, le uniche operanti sullo scalo dello Stretto, in quanto lo scalo ha delle limitazioni operative che non ne consentono l’uso quale alternato di Catania, poiché non della stessa classe e neppure aperto 24 ore su 24, ma su richiesta.
In base a tale criterio, i voli impossibilitati ad atterrare a Catania vengono dirottati su Palermo quale scalo analogo più vicino. Quando si va a saturazione dello scalo di Palermo, si cominciano a dirottare i voli su quello di Lamezia Terme, anche questo analogo a Fontanarossa.