Iniziati i lavori sulla linea tranviaria. Via Vittorio Emanuele a senso unico

Iniziati i lavori sulla linea tranviaria. Via Vittorio Emanuele a senso unico

Ma. Ip.

Iniziati i lavori sulla linea tranviaria. Via Vittorio Emanuele a senso unico

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lunedì 14 Ottobre 2013 - 08:49

Caos viario stamane tra viale Boccetta, via Garibaldi e corso Cavour. La Polizia Municipale presidia l’incrocio con la cortina del porto. Nonostante i controlli, la situazione si è fatta pesante. Serve, ora più che mai, regolamentare la sosta sul corso Cavour, in modo tale da poter snellire la circolazione

Da stamattina, a causa dei lavori sulla linea tranviaria, la via Vittorio Emanuele, strada che costeggia l’area del porto storico, è a senso unico. E’ possibile percorrerla solo in direzione nord, cioè a partire dall’incrocio col viale San Martino sino a quello col viale Boccetta. E la situazione, dal punto di vista del traffico, specialmente nelle prime ore del mattino, si è fatta pesante.

Per recarsi in centro, restano a disposizione solo via Garibaldi, corso Cavour e la circonvallazione. La Polizia Municipale, sin da stamane, presidia l’incrocio tra il viale Boccetta e la via Vittorio Emanuele, ma adesso più che mai servirebbe anche dare maggiore ordine al corso Cavour per snellire la circolazione.

Diventa urgente trovare dei correttivi, perché tale situazione si protrarrà sino al prossimo 15 dicembre e sarà dura sopportare simili disagi per due mesi. I lavori si rendono necessari per la messa in sicurezza della linea tranviaria. Erano iniziati nello scorso mese di aprile ma erano stati interrotti quasi subito dopo che il Tar aveva accolto il ricorso della seconda classificata, la Lupò Costruzioni, che adesso si occuperà delle opere. Per ovviare ai ritardi accumulati, dunque, ecco che si interviene subito sulla cortina del porto. Verrà ampliato il cordolo della linea tranviaria in modo tale da consentire ai pedoni la sosta tra la linea stessa e l’attraversamento pedonale. In contemporanea, l’Autorità Portuale realizzerà il marciapiede nella parte mancante, arretrando anche il varco al molo Colapesce in modo tale da agevolare l’accesso al porto.

13 commenti

  1. Dovrebbero arretrare il varco abbastanza da consentire anche la sosta d’emergenza delle vetture.

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  2. A parte il fatto che se si cominciassero a stangare i furbi della seconda e terza fila in Corso Cavour non si farebbe affatto male, gradirei che mi si spiegasse a che servono tali lavori per una linea ormai al collasso.

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  3. ALTRI SOLDI SPESI SENZA ALCUN BENEFICIO PER LA CITTADINANZA.
    MA NON SI ERA IPOTIZZATO CHE IL TRAM NON DOVESSE PASSARE PIU’ PER LA CORTINA DEL PORTO?
    E LA RIQUALIFICAZIONE DELLA CORTINA NON PASSAVA ATTRAVERSO L’ELIMINAZIONE DELLE ROTAIE DEL TRAM?

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  4. l’Autorità Portuale realizzerà il marciapiede nella parte mancante, arretrando anche il varco al molo Colapesce in modo tale da agevolare l’accesso al porto.
    MA SCUSATE,ANDIAMO QUINDI A RIFARE UN LAVORO DI CANCELLATA E STRADA E MARCIAPIEDE DI NUOVO? MA NON CI SI POTEVA PENSARE QUANDO FU MESSA LA CANCELLATA CHE SERVIVA SIA UNA CORSIA DI EMERGENZA CHE UN MARCIAPIEDE?

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  5. Si tratta esclusivamente di spostare il cancello di apertura/chiusura più indietro per permettere agli autobus una migliore manovra. La parte di cancellata che dal varco va verso Nord deve essere ancora realizzata, quindi non capisco cosa devono rifare nuovamente! Le corsie di emergenza sono previste solo sulle autostrade e non in Città!

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  6. Ma perchè bisogna essere polemici a tutti i costi? Tutta la recinzione dell’area portuale a lavori ultimati darà un decoro a tutta la zona. Quella di spostare le rotaie del tram era una delle tante balle raccontate per prendere voti. Quello che faranno e rendere più decorosa la zona che i tanti turisti che sbarcano dalle navi vedono per prima. Saranno ben marcati gli attraversamenti pedonali che saranno dotati di semafori a chiamata e adeguati per i disabili!

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  7. MessineseAttento 14 Ottobre 2013 14:57

    L’ipocrita di turno si lamenta dei soldi buttati in questi lavori, dimenticando che la cricca per cui ha votato delirava sul trasferimento dei binari in via Garibaldi. Il tutto alla modica cifra (stimata per difetto) di una ventina di milioncini di euro (forse i soldini li metteva il loro capo??).
    La saga dei ridicoli continua a farci sbellicare dalle risate, un po’ come quando guardavamo il peluche fare il supponente in tv.

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  8. Noi messinesi siamo privilegiati,il nostro vivere quotidiano è condizionato dalle scelte politiche,molto di più dei residenti di altre città italiane.Lascio l’automobile a piazza Castronovo,lo faccio spesso,il mio mezzo di trasporto preferito sono le mie gambe,a maggior ragione oggi,scrutando il gran traffico di via Garibaldi.La prima
    considerazione,mentre cammino,è di politica economica ambientale,sintetizzata nelle domande: dove prendono i soldi i messinesi,per benzina,assicurazione, bollo,manutenzione,in una città con una disoccupazione a percentuali altissime e un ceto medio sempre più povero? Quale qualità della vita soffocati dal traffico? Le vigilesse all’altezza della Prefettura sono intronate da una intensità di traffico,cui non sono abituate,viste le scarse occasioni in cui sono in servizio per le strade.All’altezza del Municipio,frastornati crocieristi di ben due navi gigantesche,sono accolti dai giovani della CitySightseeing Messina,con il loro incerto inglese,offrono per € 15 a persona il tragitto da piazza Duomo,Viale S.Martino,Via Garibaldi,Cristo Re.Le statistiche ci dicono di una minoranza di crocieristi,che scelga Messina e non Taormina,ma se fossimo capaci di portarli a visitare i nostri gioielli storici,forte San Salvatore,forte Gonzaga,la lanterna di San Ranieri del Montorsoli,i forti Umbertini,ricordo solo i più conosciuti,Ogliastri,San Jachiddu,Cavalli,organizzando eventi in costume,quella minoranza diventerebbe maggioranza, cioè occupazione giovanile.Arrivo a piazza Cairoli,mi colpisce il chiosco abbandonato a se stesso (qualcuno lo faccia sapere a Renato sindaco),mentre quello ottocentesco è senza luce e senza musica,due elementi che possano attrarre i turisti.La musica è sul viale San Martino,non sono italiani gli strumentisti con cui ho scambiato due parole.Li ho consigliati di cambiare posto,almeno quando ci sono le navi da crociera,viste le migliaia di persone in giro per il centro storico.Ho ricordato la tradizione siciliana dei cantastorie,con i loro pannelli illustrati,ma i due stranieri sconoscevono i nostri miti,Scilla e Cariddi,o la leggenda di Colapesce,ho compreso che culturalmente cerchino l’elemosina.Cantastorie dei nostri miti,perchè non lo fanno i nostri giovani universitari,come esperienza culturale e lavorativa occasionale? Con l’arrivo all’Agenzia delle Entrate,dove tutto è ben organizzato,quasi quasi ho nostalgia di quel caos tutto messinese.

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  9. Penso anche io che questi siano soldi buttati al vento. Questa tramvia è assolutamente INUTILE ed è stata realizzata solo per lucrare soldi alla collettività, in favore di alcuni raccomandati del tempo. A parte il fatto che è stata realizzata male in molti tratti, per chi la incrocia con mezzi a due ruote esiste il rischio costante di scivolare sulle rotaie levigate e dissestate dal manto stradale. Io personalmente ho rischiato di cadere giù almeno una decina di volte ed ho assistito almeno a tre incidenti, uno dei quali con un bambino seduto dietro al padre su uno scooterone. Inoltre la scarsità di corse e la tratta piuttosto corta non rende utile l’uso di questo mezzo. Eppoi, lei è mai salito su una di queste macchine? A malapena ci saranno una trentina di posti a sedere e chi deve stare in piedi deve tenersi l’uno con l’altro perchè ci sono pochissimi maniglioni distribuiti sulla vettura. Veramente un’esperienza da provare, specialmente nei periodi di forte afflusso! Tralasciamo poi il fatto che ha rovinato la circolazione stradale perchè occupa prezioso spazio delle nostre principali direttrici.
    Avevo proposto, in altra discussione, di smantellare tutta la rete tramviaria, vendere il materiale, i mezzi, le apparecchiature e con il ricavato ripristinare la sede viaria ed acquistare degli ecologici autobus a metano o elettrici, come succede in moltissime città del nord, sicuramente più civili della nostra.
    Quindi, MessineseAttento, non sono d’accordo sul suo attacco a chi reputa inutile spendere altri soldi per una zozzeria del genere.

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  10. Caro george pazientiamo fino a dicembre quando finalmente ci sarà il tuo amato sindaco, ed allora si che le cose andranno meglio. Ke ne dici????

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  11. pino62, sono perfettamente daccordo con te…via il tram.

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  12. MessineseAttento 14 Ottobre 2013 21:51

    Giusto, allora facciamolo marcire fino a che diventa completamente inutilizzabile.
    Ragionamento sensato e lungimirante il suo. Complimenti!

    P.S. aggiungo 3 cose: 1) in tutti i tram al mondo la maggior parte dei posti sono in piedi; 2) smantellare la tramvia richiederebbe costi maggiori del ricavato dalla vendita di binari e macchine; 3) in tutte le città del mondo, dove esistono tratti di tramvia a raso, si rischia di cadere sui binari.

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  13. Aggiungo tre cose anch’io:
    1- In tutti i tram del mondo non penso che la gente si debba aggrappare l’uno con l’altro perchè il maniglione è già occupato da altra mano;
    2- i costi di smantellamento non possono essere superiori al ricavato, sono un tecnico e di queste cose ne capisco un po’. Inoltre nella fattispecie non si parla di centinaia di km. da smantellare;
    3- in tutte le città del mondo dove il tram passa il manto non è dissestato come il nostro e mancante di aggregante in moltissime parti dei binari, a tal punto da lasciare spazi di 10-15 cm.
    Resto sulla mia idea…

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