Dopo le dichiarazioni di ieri dell’amministrazione, che spiegava il motivo della sospensione del servizio di raccolta rifiuti, ripreso tuttavia già questo pomeriggio, arrivano le prime reazioni da cittadini e gruppi politici. Questa mattina il gesto, simbolico o vandalico che dir si voglia, lasciare i sacchi della spazzatura dinanzi al comune. Un azione subito condannata dal “Gruppo Civico per Torregrotta” che, tuttavia, si pone dalla parte dei cittadini prendendo atto della loro esasperazione. Anche i consiglieri facenti parte del gruppo “Torregrotta Che Vorrei” si esprimono sulla sospensione dei rifiuti definendola una “cronica mancanza di capacità politica”.
Sebbene già da questo pomeriggio il servizio di raccolta rifiuti sia tornato operativo non sono mancate, nelle ultime ore, reazioni da parte di gruppi politici e cittadini. Questa mattina, infatti, sono stati rinvenuti dinanzi al comune diversi sacchi di spazzatura abbandonati. Un gesto molto forte che, sebbene condannato da tutti, ha sicuramente lasciato il segno.
Il “Gruppo Civico per Torregrotta” si esprime sulla questione definendola un indecoroso spettacolo sulla gestione dei rifiuti: “Il comuno di rifiuti comparso questa mattina dinanzi al municipio è il simbolo dell’esasperazione dei Torresi e del fallimento politico-amministrativo dell’Amministrazione Comunale -dichiarano i rappresentanti dell’associazione, che aggiungono- Non vogliamo giustificare il gesto compiuto da alcuni nostri concittadini, che disapproviamo, ma comprendiamo il dramma che sta affrontando Torregrotta. Un dramma che stiamo vivendo in prima persona, da cittadini impegnati. La differenza fra una buona o cattiva amministrazione consiste nel fatto che la buona garantisce i servizi essenziali sempre e comunque, la scarsa o peggio ancora cattiva, improvvisa e non riesce a gestire neanche i più elementari servizi. Torregrotta è una città malamente governata da amministratori che pretendono di aumentare le tasse per giustificare un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta non del tutto adeguato. Un’amministrazione incapace di affrontare i problemi e di assumersi le proprie responsabilità, ma sempre pronta allo scarica barile, a far ricadere la colpa dei propri errori su altri. Nei mesi scorsi il Gruppo Civico per Torregrotta non si è limitato a criticare l’operato di chi ci governa ma, su ogni argomento affrontato, ha fornito anche delle possibili soluzioni protocollando al Comune svariate lettere e solleciti. Sul tema dei rifiuti, in particolare, avevamo invitato l’amministrazione a prendere esempio da altri comuni. Non era così difficile, sarebbe bastato “copiare” da altri. Invece abbiamo atteso una raccolta differenziata per mesi e mesi e nel frattempo i costi lievitavano per tutti i motivi che abbiamo avuto modo di chiarire in passato. Quando finalmente si è deciso di avviare la differenziata lo si è fatto in maniera insufficiente, senza adeguati strumenti e informazioni per i cittadini. Eppure, ancora una volta, bastava “copiare” da altri. Adesso –concludono i rappresentanti del gruppo- assistiamo a questo indecoroso balletto di responsabilità mentre i cittadini sono abbandonati a se stessi. Non ci sono più parole”.
Di parere simile anche il gruppo “Torregrotta Che Vorrei” che, sebbene non si sia ancora espresso direttamente sull’abbandono dei rifiuti dinanzi al municipio ha voluto rilasciare comunque un commento sulla sospensione della raccolta rifiuti tramite il proprio canale Facebook: “Desideriamo porgere un momento di riflessione ai cittadini Torresi affinché si chiedano del perché esista un’ordinanza sindacale del 30 giugno 2015 indicata nello storico delle ordinanze come: ‘Ordinanza contingibile ed urgente per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel territorio comunale di Torregrotta’ –dichiarano i membri del gruppo, che aggiungono- Tale ordinanza prevedeva il servizio di raccolta affidato ad una ditta dal 01 Luglio fino al 31 Ottobre 2015. Dispiace vedere, come sempre, l’attuale amministrazione comunale procedere a tentoni, senza un programma organico, affidandosi alla fortuna ed al pensiero: ‘non fare oggi quello che puoi fare domani, e quel poco che devi fare lascialo fare agli altri’. Ammesso e non concesso che il piano finanziario della Tari proposto in consiglio comunale solo il 28 Settembre 2015 fosse stato approvato, coi numeri che la maggioranza ha sempre vantato, possiamo essere certi che il servizio non sarebbe stato ugualmente interrotto? Ci sarebbe stato quell’afflusso di danaro fresco in tempo nella cassa tale da poter garantire sindaco o chi per lui a fare di tutto pur di scongiurare il mancato servizio? Soprattutto ci sarebbe stato il tempo di intervenire come vogliono far intendere alcuni? O forse si vuole procedere , data l'urgenza, ad una ordinanza sindacale evitando di fare la gara e affidando magari l'incarico alla stessa ditta? Noi crediamo di no. Questa amministrazione sin dal suo insediamento ha operato esclusivamente per tendere matematicamente allo stato di urgenza per affidarsi al porto sicuro e favorevole delle ordinanze. Lo ha fatto sempre e continuerà a farlo in ogni occasione fino alla sua morte naturale di fine legislatura. Ci auguriamo –concludono- che sia per una cronica mancanza di capacità politica e non anche per una possibile calcolata strumentalizzazione, che lascia il tempo che trova, di una scelta di responsabilità a favore delle tasche dei Torresi”.
Se da un lato, dunque, c’è chi adduce la colpa di questo disagio ad una bocciatura poco ponderata della TARI, dall’altro c’è chi invece pone l’accento su problematiche relative ad una cattiva gestione amministrativa. La questione, in ogni caso, non si concluderà qui e nei prossimi giorni si riscontreranno sicuramente ulteriori sviluppi.
Salvatore Di Trapani