Lo scorso 15 ottobre la nuova gara per la gestione è stata ufficialmente affidata alla Comet ma il loro futuro resta incerto. Il tutto mentre si aspetta come sempre l’autorizzazione regionale per il dragaggio…
L’infrastruttura sta resistendo strenuamente. Dopo l’ultima mareggiata di domenica 1. novembre si pensava che almeno una delle due invasature del porto di Tremestieri sarebbe rimasta inagibile. L’approdo era stato chiuso alle 12.15 per le cattive condizioni meteomarine. 24 ore dopo, invece, la riapertura a pieno regime.
La sabbia è ancora aumentata, adesso si sono accumulati circa 12mila metri cubi, ma resta lo spazio per poter operare in entrambe le invasature. L’Autorità Portuale ha inviato alla Regione il quinto sollecito per ottenere l’autorizzazione al dragaggio, una gara già aggiudicata per rimuovere fino a 20mila metri cubi di sabbia, ma l’ok non è ancora arrivato.
Il problema è, dunque, sempre lo stesso. Così come lo stesso è il problema dei 35 lavoratori della Terminal Tremestieri, la società che ha finora gestito il porto e che sarà presto sostituita dalla Comet, che si è aggiudicata ufficialmente la nuova gara lo scorso 15 ottobre. Non sanno ancora se transiteranno tutti nella nuova società né a quali condizioni. Per questo, oggi, a partire dalle 12, Fast Confsal e Ugl Mare proclamano il ripristino dello sciopero ad oltranza con conseguenziale occupazione del sito.
Per un motivo o per l’altro, i Tir continueranno a passare ..sui “corpi morti” dei Messinesi, sfigurati ed oltraggiati da anni di violenze subite con pavida rassegnazione. Questa città assiste impotente alla strage di vite e di…LEGALITÀ.
Per un motivo o per l’altro, i Tir continueranno a passare ..sui “corpi morti” dei Messinesi, sfigurati ed oltraggiati da anni di violenze subite con pavida rassegnazione. Questa città assiste impotente alla strage di vite e di…LEGALITÀ.