Abbiamo raccolto le testimonianza esasperate di alcuni cittadini che raccontano le peripezie vissute negli uffici Asp di via Tommaso Capra
«Lasciate ogni speranza voi che entrate». Anzi, molto spesso, la speranza sarebbe proprio riuscire a entrare. Invece, chi si reca negli uffici dell’Asp di Messina di via Tommaso Capra per operazioni come cambio medico o semplice iscrizione, spesso, non conclude nulla. E dunque è costretto a tornare più e più volte.
La testimonianza di un papà
E’ successo per esempio ad un papà che racconta “la situazione surreale” che si crea ogni giorno negli uffici Asp di Messina. Spiega di essersi recato per l’ennesima volta in via Tommaso Capra per cercare di iscrivere sua figlia di cinque mesi per avere l’assistenza sanitaria e potere inoltre effettuare il suo primo vaccino.
«Come riportato dal sito dell’Asp, nel turno pomeridiano risulta che vengano effettuate 30 prestazioni, quindi mi sono recato fuori dall’ufficio per segnare il mio cognome in una pseudo lista (creata da altri malcapitati come me) su un foglio di carta ad aspettare che gli uffici aprissero. All’apertura una dipendente comunica alla “folla” che avrebbero effettuato solo 20 prestazioni (ero il numero 26), dicendo che la notizia riportata sul sito non era veritiera e facendo notare che all’interno degli uffici è presente una comunicazione la quale dice che le operazioni saranno 20 e non 30 (ovviamente parliamo di un foglio di carta straccia scritta con un pennarello recante un timbro ed una sigla incomprensibile ma senza un numero di protocollo)».
L’esasperazione
Questo il racconto fino a qui. Poi, esasperato, ha chiamato le Forze dell’ordine: «Quando sono arrivate sul posto e dopo aver constatato i fatti, mi hanno comunicato che loro purtroppo non possono far nulla nè tantomeno costringere i dipendenti a coprire le 30 operazioni. Così per l’ennesima volta sono andato via e mia figlia ancora oggi non risulta iscritta all’Asp di Messina».
“Mettiti in fila alle 3 del mattino”
Alla fine la ciliegina sulla torta: «Nell’attesa qualcuno mi ha anche consigliato di andare alle 3 del mattino per avere la possibilità ad avere un numero e poter effettuare le mie operazioni. E gli uffici aprono alle 8.30. Mi chiedo e chiedo: è una situazione normale?».
Di certo non è normale, ma è ben rodata. Perché sono in tanti a segnalare stanchi ed esasperati le difficoltà ad accedere ai servizi dell’Asp.
L’odissea per un cambio medico,
anomalie o abuso?
Un altro racconto arriva da un cittadino che invece doveva effettuare la richiesta di cambio medico. Una procedura che in realtà si può fare anche online, ma non tutti sono evidentemente attrezzati per questo tipo di modalità.
Questo cittadino racconta di un disagio molto grave che ogni mattina si presenta presso l’ufficio di via Tommaso Capra per quanto riguarda proprio il servizio sanitario della scelta del medico. «Il servizio è aperto dalle 8.30 alle 11 e due ore il pomeriggio. Quando apre la mattina, già dalle 9 non ci sono più numeri, in quanto abusivamente una famiglia dalle 4 del mattino si posiziona all’esterno del bar di fronte e mette i nomi su una lista. Già alle 6 ci sono diverse persone che si sono iscritte. Alle 8.30 hanno precedenza i signori iscritti alla lista, a danno di chi non può fare l’alba per cambiare un medico.
Probabilmente queste persone si fanno anche pagare da chi non può permettersi di mettersi in fila già dalla notte, lo fanno per conto di altri, una specie di disbrigo pratiche. Sono quattro soggetti e hanno sempre la precedenza entrando per primi e ognuno di loro ha più o meno 8 pratiche da sbrigare, per cui immaginate la tempistica». Per questo cittadino si tratta di un vero e proprio abuso a danno di chi regolarmente e semplicemente segue le indicazioni fornite dagli uffici e prova a rispettare le regole.