Durante l'esecuzione dei lavori alle aule del piano superiore, è stato involontariamente danneggiato il soffitto del sottostante bagno dei piccoli e di quello degli insegnanti, tant'è che tutti i bambini di ben 7 sezioni della scuola dell'infanzia (più lo stesso personale docente) sono costretti a utilizzare un unico bagno
Domani riapriranno le scuole lasciandosi forse finalmente alle spalle i disagi per la mancanza d'acqua, ma i problemi nei plessi non mancano mai anche in tempi normali. E' il caso, per esempio, della scuola elementare e materna "Principe di Piemonte" che ha in corso già dall'estate una serie di lavori di manutenzione straordinaria che, però, paradossalmente, stanno creando non pochi disagi ai piccoli alunni e agli insegnanti”. Il consigliere comunale Libero Gioveni ricorda che “durante l'esecuzione dei lavori alle aule del piano superiore, è stato involontariamente danneggiato il soffitto del sottostante bagno dei piccoli e di quello degli insegnanti, tant'è che tutti i bambini di ben 7 sezioni della scuola dell'infanzia (più lo stesso personale docente) sono costretti a utilizzare un unico bagno, con le immaginabili conseguenze per l'igiene personale dei piccoli. L'aspetto che però fa più rabbia e clamore è dovuto al fatto che già da due settimane inspiegabilmente i lavori si sono fermati, con conseguente probabile trasmigrazione della ditta altrove e con buona pace della scolaresca e del personale costretti, appunto, a fare i salti mortali nell'utilizzo dei servizi igienici”.
La speranza è che domani gli operai tornino al lavoro ma – prosegue Gioveni – “occorre verificare meglio da parte del Dipartimento edilizia scolastica il buon andamento dei lavori, a questo punto non solo gli attuali che riguardano la "Principe di Piemonte", ma anche in generale gli interventi in tutti i plessi cittadini. Chiederò, pertanto, già domani nella VII Commissione consiliare con delega all'edilizia scolastica, l'invito dell'assessore e del Dirigente al ramo, affinché, oltre a relazionare sull'accaduto e a fare il punto della situazione generale sugli interventi in corso, si faccia chiarezza anche sulle priorità, sulle emergenze (vedi di recente, per esempio, la caduta di calcinacci dalle facciate della scuola "Gallo") e sulla, purtroppo, non sempre lineare programmazione”.